Memoriante per Cresta Nord (Anello da Lucchio)

MEMORIANTE 1148 M.

MemorianteNPercorriamo la panoramica cresta nord del Memoriante, detta anche di Vallemagna; itinerario impegnativo nel complesso, pur senza particolari punti critici sia dal punto di vista tecnico che di orientamento. Partiamo dal caratteristico paese di Lucchio (667 m. - LU) che raggiungiamo da Lucca percorrendo la SS12 diretta all'Abetone fino a Tana Termini: nei pressi del Ristorante "Da Alino" svoltiamo a dx, costeggiando una grande cava e saliamo lo stradello asfaltato fino a Lucchio Alto, dove lasciamo l'auto nel parcheggio in localita' Fontana Vecchia. Ci incamminiamo verso il centro del paese, continuando sullo stradello asfaltato, fino ad una piccola piazzetta dove sorge il Bar-Circolo Endas. Prima di iniziare il nostro anello facciamo una breve digressione alla Rocca di Lucchio (a dx lungo via Aie seguendo le indicazioni), notevole punto panoramico dal quale è ben visibile tutto lo sviluppo della cresta di Vallemagna. Tornati nella piazzetta prendiamo un sentiero  sulla sx rispetto all'entrata del Circolo Endas (nessuna indicazione), inizialmente scalinato, che scende superando alcuni pollai e prosegue, sempre abbastanza evidente, traversando nel bosco e diretto verso il paese di Casoli: questo tracciato, noto anche come Strada della Sambuca, un tempo era un sentiero CAI (qualche raro segnavia è ancora visibile).  La taccia incrocia la cresta N del Memoriante in prossimita' di un bel pulpito panoramico (530 m.), a monte dei salti invalicabili iniziali ben visibili percorrendo la statale. Da qui cominciamo il percorso di cresta aggirando il successivo erto salto roccioso su una evidente traccia a sx che termina nei pressi di un ripiano: risaliamo quindi sulla dx a riprendere la cresta a monte del salto, a vista su terreno ripido erboso ma facile. Adesso teniamo il filo, senza difficolta', alternando tratti tra erba e roccette ad altri tra gli alberi, fino ad incontrare un successivo ostacolo roccioso, meno erto dei precedenti: puo' essere salito (II) o aggirato sulla sx su traccia evidente. Proseguiamo tra radi alberi su labile traccia, per poi iniziare la risalita all'ormai vicino Balzo Rotondo. Incontriamo un primo spuntone e lo aggiriamo sulla dx per poi riguadagnare il filo (roccioso) lungo un breve canalino di erba e rocce (I+) a cui seguono ancora tratti di I un po' esposti; successivamente troviamo una secondo risalto roccioso che non abbiamo affrontato direttamente ma scartando alla base sulla dx per poi riprendere il filo (I) subito a monte dei primi metri piu' ripidi. Siamo ormai in prossimita' del Balzo Rotondo (1054 m.) che raggiungiamo senza piu' difficolta'. Caliamo dalla vetta ad una larga sella sottostante e riprendiamo a salire diretti alla vetta del Memoriante. Avanziamo liberamente su terreno piu' facile, incontrando nella parte alta qualche saltino roccioso che puo' essere affrontato direttamente o aggirato, senza passi obbligati ne' difficolta'. Dalla vetta ci incamminiamo verso la vicina anticima SE per poi calare fino a rinvenire un bollo rosso che indica l'accesso al canalino roccioso dove inizia la via diretta (o della Scalaccia) che ci condurra' alla Sella del Romitorio. I numerosi bolli rossi guidano la discesa (I/I+) fino ad un ripiano ghiaioso sotto un caratteristico torrione e successivamente sul lato sx di un erto canale fino al termine delle difficolta', ai piedi delle rocce (in alternativa si puo' arrivare qui anche scendendo la via della Piastra, con analoghe difficolta'). Una traccia evidente guida rapidamente alla Sella del Romitorio (1046 m.), crocevia di vari sentieri; scendiamo sulla sx iniziando a percorrere la "strada della Faggeta" (nessuna indicazione), antico collegamento con il paese di Lucchio. La traccia cala inizialmente traversando in diagonale lungo il versante nord della Penna di Lucchio (alcuni bolli arancioni); nel punto in cui inizia a scendere piu' decisa sulla sx prendiamo una traccia sulla dx che continua a traversare (nessuna indicazione ma all'inizio evidente), valica una costola secondaria e va ad intercettare la cresta N della Penna di Lucchio in prossimita' di una sella (1017 m. ). Da qui proseguiamo la discesa seguendo la cresta: dopo la breve risalita di un risalto subito a sx della sella, il percorso si presenta aperto e panoramico. Una buona traccia consente una discesa agevole e priva di difficolta', sviluppandosi a dx del filo (versante Forra Fredda) nei pochi tratti in cui si presenta piu' affilato. A quota 830 m. incontriamo un bivio segnalato da segni blu scoloriti: lasciamo la cresta e seguiamo la traccia a dx, guidati ancora da bolli blu. Questa traccia consente di collegarsi al sentiero CAI 88, poco sopra il paese di Zato. Nella parte bassa la traccia si fa molto vaga ed i segni blu cessano ma raggiungiamo comunque il vicino sentiero CAI senza particolari problemi. Infine sul CAI 88 torniamo a Lucchio Alto sbucando nei pressi del parcheggio proprio a pochi metri dalla Fontana Vecchia

Gallery Memoriante per Cresta Nord (Anello da Lucchio)

Please publish modules in offcanvas position.