Premessa doverosa: questo giro è stato effettuato in una giornata d'agosto di meteo semplicemente perfetto! Cielo azzurro, temperatura ideale e visibilita' massima...insomma la classica giornata Dolomitica nella quale non scenderesti piu' da una vetta. Purtroppo la giornata passera' alla storia per altro: ho clamorosamente perso la macchina fotografica, abbandonata, al ritorno, sul tettuccio dell'auto, al Passo Gardena. Ho quindi perso tutte le splendide immagini di una giornata di montagna indimenticabile! Detto questo torniamo a noi.

Questo giro ad anello, lungo e abbastanza faticoso, non presenta difficolta' tecniche particolari e volendo si presta ad essere facilmente accorciato a seconda delle esigenze. Io sono partito dal Passo Gardena (2121 m.), dove ho parcheggiato l'auto (5 eur\giorno) per poi incamminarmi lungo il trafficatissimo segnavia 2, che tra prati e piste da sci, sale ai piedi delle pareti dei Cir presso il Rifugio Jimmy Hutte, per poi inerpicarsi, con molte serpentine, sino all'omonimo passo (Passo Cir 2469 m. - AV 2). Questa forcella è a dir poco spettacolare: ci troviamo in un vero e proprio labirinto di pinnacoli molto scenografici. Dal passo continuiamo sul 2, calando nella selvaggia Val Chedul, per risalire subito alla vicina Forcella de Crespeina (2528 m.), dalla quale si ammira un notevole panorama sul Pian de Crespeina con annesso laghetto. Il segnavia 2 prosegue traversando a fianco del laghetto stesso, mentre io scelgo di seguire il 2a che devia per salire, senza troppa fatica, sulla panoramicissima cima del Sass Ciampac (2672 m.). La traccia traversa in modesta salita su ghiaie sino a toccare la cresta e di li, brevemente e senza esposizione alla croce di vetta. La discesa avviene sempre sul 2a che cala, di fatto compiendo la traversata del Sass Ciampac, sino ad innestarsi sul 2 poco prima della Forcella de Ciampei (2366 m.). Continuando in falsopiano, dopo la risalita di un breve canalino di rocce e ghiaie, si giunge al Rifugio Puez (2475 m.). L'affollamento è notevole, siamo sull' AV 2 e la salita da Col Pradat non è affatto troppo faticosa. In effetti qui avrei potuto fermarmi e pensare al ritorno, ma la giornata era di quelle dove le energie raddoppiano...e poi volevo togliermi dalla ressa del rifugio! Cosi' mi sono deciso ad aggiungere una seconda vetta di giornata: Piz de Puez. Si seguono le evidenti indicazioni nei pressi del rifugio, risalendo una vicina sella erbosa, per poi proseguire su una bella crestina rocciosa e traversare sino a portarsi ai piedi del ripido ghiaione che scende dalla sella tra le due punte di Piz de Puez. Non vi sono difficolta' nella progressione, anche se il ghiaione, specialmente nella parte superiore è davvero ripido. Dalla sella, in breve si giunge alla croce di vetta (la cima piu' alta è a sx della sella). Il panorama è indescrivibile! Complice, come gia' detto, un meteo da urlo, la visibilita' non ha limiti!! Da non riuscire minimamente a decidersi a tornare giu!! Tra l'altro bello il colpo d'occhio sul sottostante Piz Somplunt, progetto entrato recentemente nella mia wishlist. A malincuore scendo, anche perchè il ritorno non sara' breve. Passo nuovamente dal Rifugio Puez e continuo sino alla Forcella de Ciampei. Da qui prendo il segnavia 4 che scende in direzione di Colfosco, passando a fianco del Lech de Ciampei. Trascurato il bivio per la normale al Sassongher, continuo fino all Utia Edelweiss (1832 m.). Si prosegue in direzione del Passo Gardena, raggiungendo in breve l' Utia Forcelles (2101 m.), situata ai piedi della bella paretona del Sass Ciampac. Il piacevole sentiero panoramico continua traversando sui Pra de Tru giungendo infine, con modesti sali-scendi, al Passo Gardena.

Ringrazio i prodi FFisti Stefano&Max per avermi concesso qualche foto per la Gallery, che altrimenti sarebbe rimasta tristemente vuota. Se qualcuno leggendo queste righe si accorgesse di avere la MIA macchina fotografica....chiedo una sola cosa: tenetela pure ma speditemi le foto!!