Itinerario breve, poco faticoso ma di soddisfazione che ci porta sulla vetta di due cime nel gruppo della Croda da Lago. Punto di partenza dell'anello è il Passo Giau (2236 m. - BL) che raggiungiamo dalla nostra base in Val di Fassa, percorrendo la SS48 fino a Canazei per poi seguire la SS641 e valicare il Passo Fedaia; nei pressi di Selva di Cadore scartiamo sulla SP368 che, con molti tornanti, ci conduce a destinazione. Parcheggiamo nei pressi dell'"Albergo Passo Giau" e ci incamminiamo verso la piccola chiesa di San Giovanni Gualberto, alla sx della quale parte il sentiero CAI 436; attraversiamo a mezzacosta una zona prativa fino a valicare la Forcella Zonia (2230 m.) dove troviamo un bivio: a dx scende il CAI 432 (dal quale torneremo) mentre a sx prosegue il CAI 436. Ci si abbassa di qualche metro per poi riprendere a salire su costa erbosa fino a raggiungere la vicina Forcella di Col Piombin (2239 m.) . Lasciamo il CAI 436 che prosegue diretto alla Forcella Giau ed andiamo a dx seguendo le indicazioni "Sentiero Alpinistico del Cernera" (bolli rossi). Si tratta della via normale di salita e, nonostante sia indicato come "alpinistico", non presenta particolari difficolta'. Nel primo tratto traversiamo a mezzacosta alti sopra i Pian de Possoliva; dopo una moderata perdita di dislivello iniziamo a risalire fino ad incontrare il primo dei tre tratti attrezzati: una corda aiuta a salire diagonalmente una placca rocciosa (facile). Oltre la placca, dopo un tratto pianeggiante, giungiamo ad una selletta erbosa nei pressi di uno sperone roccioso. Dopo poche decine di metri incontriamo il secondo tratto attrezzato: le corde guidano sulla sx in ripida risalita tra erba e rocce.  Terminato il tratto attrezzato la traccia traversa verso sx portandoci in pratica sopra la precedente forcella e riprende a salire seguendo il crinale erboso. Ci avviciniamo ai piedi di una fascia di rocce dove troviamo un bivio (2450 m - scritte rosse su un sasso "Zonia" - "Giau"): a dx, a mezzacosta, la traccia prosegue diretta alla vicina Forcella Ciazza (che raggiungeremo successivamente) mentre sulla sx  prosegue la normale al Cernera.  Risaliamo pochi metri giungendo ai piedi di un ripido canalino roccioso attrezzato superato il quale la traccia prosegue a zig-zag, tra erbe rocce e ghiaie, sempre guidati da bolli rossi ed ometti, fino a giungere alla grande croce sulla vetta Nord del Cernera (la piu' alta). Torniamo sui nostri passi fino al bivio di quota 2450 m.: adesso proseguiamo sulla traccia a dx raggiungendo in breve Forcella Ciazza (2457 m.) da dove parte il verde crinalino che conduce alla cima del Verdal. Una traccia bollata aggira sulla dx a mezzacosta il primo tratto piu' ripido; noi proseguiamo sulla traccia piu' diretta (comunque facile) lungo il crinale. Oltre uno spuntone roccioso il crinale si abbatte e con un ultimo tratto orizzontale arriviamo in vetta (ometto). Iniziamo la discesa seguendo i bolli rossi lungo i pendii prativi del versante NO; talvolta la traccia è labile ma i bolli ci guidano senza problemi. Nella parte bassa traversiamo sulla dx, prima di un salto roccioso; caliamo in un ripido valoncello erboso per poi traversare nuovamente a sx arrivando di fatto ai piedi del salto aggirato. Da qui in poi la traccia diventa piu' evidente ed i bolli rossi sono sotituiti da segnavia bianco rossi. Proseguiamo traversando sulla dx diretti verso i Pian de Possoliva; giunti in una radura erbosa (in lontananza sulla dx si nota un grande recinto di animali) la attraversiamo ed entriamo nel bosco fino a giungere sul fondo della Val di Zonia ed incrociare il CAI 462 (bivio a quota 1910 m. ). Iniziamo a risalire la Val di Zonia sul CAI 462, incontrando subito un capanno di pastori (1957 m. - Tabia' di Zonia) che superiamo sulla sx; piu' avanti la vallata si allarga e con una ultima breve rampa sulla sx raggiungiamo la Forcella di Zonia: adesso seguiamo a ritroso il CAI 436 tornando in breve al Passo Giau.