Monte Faeta e Sentiero degli Acquedotti (da San Giuliano Terme)

MONTE FAETA 830 M.

FaetaItinerario privo di qualunque difficolta'ma abbastanza lungo e faticoso; date le basse quote e' fortemente sconsigliato in estate (ma anche in tarda primavera). Si tratta dei modesti rilievi che dividono Pisa da Lucca, noti come Monte Pisano: date le molte limitazioni agli spostamenti causa pandemia, la vicinanza da casa di questa zona mi ha regalato un'ultima boccata d'aria prima delle prossime settimane di "rosso" (Marzo 2021). Punto di partenza è il paese di San Giuliano Terme (PI) situato a circa 6km da Pisa; lo raggiungiamo seguendo la SS12 e superato il paese, dopo 3 tornanti lasciamo l'auto in uno slargo sulla sx (si puo' partire anche direttamente dal paese). Tagliamo il successivo tornante e attraversiamo la strada seguendo uno stradello tra i due evidenti tagli di cava. Poco sopra di noi transita il CAI 115: lo raggiungiamo risalendo il brullo e ripido pendio a vista senza difficolta'. Adesso seguiamo il CAI 115 a sx, puntando a raggiungere il Passo di Dante (215 m.): il nome è dovuto al fatto che il luogo è menzionato da Dante nel 33° canto della Divina Commedia vv 28-30 “Questi pareva a me maestro e donno, cacciando il lupo e ‘ lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno”.

Da qui partono vari sentieri: noi prendiamo il CAI 00 che si sviluppa prevalentemente sul crinale. Tocchiamo alcune alture minori quali Monte Michelle (252 m.) e Monte Nicole (242 m.) per poi calare al Passo del Castagno. Qui incrociamo uno stradello sterrato che attraversiamo e proseguiamo seguendo i segnavia dello 00 nel bosco. Incrociamo in due punti la strada forestale diretta al Passo della Conserva, superiamo il Pian della Conserva ed, uscendo dal bosco, confluiamo nuovamente sulla strada forestale. Stavolta la seguiamo e dopo 4 tornanti arriviamo al Passo della Conserva (558 m.). Lo 00 continua puntando alla vetta del Monte Faeta: dopo un primo tratto in salita moderata, la traccia si fa piu' ripida, sviluppandosi dritta e senza tornanti nel bosco, parallela ad una recinzione. Giungiamo sulla panoramica vetta del Faeta (830 m.), seconda elevazione della zona dopo il Monte Serra. Insistiamo sullo 00, scendendo dalla vetta e proseguendo su largo stradello. In prossimita' di un tornante a sx alcuni segnavia indicano uno stradello (sulla dx) che dopo poco termina diventando un sentiero che transita nei pressi della vetta infrascata del Verruchino (766 m.) e poi scende (Sentiero Lavinia CAI 131A) confluendo piu' in basso sul 117 (via piu' diretta per il ritorno). Noi ci manteniamo invece sullo 00 e dopo 5 tornanti arriviamo al Campo di Croce (612 m.). Da qui partono varii sentieri: lasciamo lo 00 e prendiamo lo stradello a dx, CAI 117, parte del Sentiero degli Acquedotti, un lungo itinerario che collega Lucca a Pisa, scavalcando il Monte Pisano, seguendo in parte i percorsi degli antichi approvvigionamenti idrici. Incontriamo un bivio sulla dx: lasciamo lo stradello e seguiamo il sentiero in moderata salita nel bosco (indicazioni Foce di Pennecchio - Mirteto - La Conserva). Arriviamo alla Foce di Pennecchio (504 m. - rudere) dove incrociamo il CAI 123 e proseguiamo in discesa nel bel bosco. Superiamo alcuni rii secondari (Rio Foce dei Pennecchi e Rio Botro Mirteto e giungiamo cosi' al piccolo borgo monastico (abbandonato) di Mirteto (282 m. - abbazia romanica del XII sec.). Proseguiamo ancora sul 117 lasciandoci il borgo a sx e salendo inizialmente nel bosco e piu' avanti in ambiente piu' aperto, in direzione del Passo del Castagno. Il 117 nell'ultima parte confluisce in uno stradello forestale (all'altezza di un tornante verso sx). Proseguiamo scendendo a sx e riprendendo dopo poco a salire dolcemente: dopo aver superato una zona di sosta con tavolini arriviamo nei pressi del Passo del Castagno. Adesso il 117 riprende a scendere sulla sx, seguendo per un breve tratto uno stradello; i segnavia ci fanno scartare a dx e la traccia, superato un edificio e un rudere, in breve ci porta nei pressi del Centro Visitatori del Parco, dove arriva uno stradello carrozzabile che sale da Asciano (PI). Raggiungiamo sullo stradello l'edificio e proseguiamo in moderata salita, sino a raggiungere sul crinale, ai piedi del Monte Castellare, il CAI 115. Seguiamo quest'ultimo, in direzione del Passo di Dante (dx) ed una volta giunti sopra la SS12 lo abbandoniamo, scendendo facilmente a vista, tra i tagli di cava, sino a sbucare sul tornante della strada e quindi all'auto.

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