Monte Dongo e Cascata dei Fagianelli

MONTE DONGO 1516 M. 

Dongo Itinerario prevalentemente boscoso, privo di difficolta' e meritevole sopratutto per le belle cascate. Partiamo dal piccolo paese di Vico Valle  (442 m. - MS) che raggiungiamo percorrendo l'A12 fino ad Aulla, per poi prendere la statale SS62 in direzione di Villafranca in Lunigiana, dove la abbandoniamo seguendo le indicazioni per Bagnone per poi svoltare sulla SP47 fino a destinazione. Lasciamo l'auto in un piccolo parcheggio a bordo strada e ci incamminiamo lungo l'asfaltata fino a quando questa diventa sterrata (indicazione TL - Trekking Lunigiana); proseguiamo pianeggiando fino ad un bivio: lasciamo la strada (potremmo continuare su questa giungendo allo stesso punto) e scartiamo a sx, in discesa, fino a traversare il torrente Redivalle sul Ponte di Valle e risalire sul lato opposto, incrociando nuovamente la sterrata e trovando le indicazioni del CAI 122 ed un pannello informativo con mappa. Ignoriamo i segnavia e seguiamo per un breve tratto a ritroso la strada per lasciarla, prima del ponte, scartando a sx su traccia non segnata (freccia in legno "Cascata 10'"). Il sentiero, dopo un primo strappo, pianeggia fino a portarci alla prima delle cascate di giornata, detta il Pisciaron del Pungitopo.Torniamo indietro fino al cartello in legno con freccia "Cascata 5'" dove scartiamo sulla dx su traccia evidente ma senza indicazioni, che ci permette di riprendere il CAI 122. Giungiamo nuovamente su stradello sterrato ad un bivio in localita' Bivio Panigale (528 m.): teniamo la dx proseguendo sul CAI 122 (Biv. Fagianelli - Monte Dongo). Lo stradello passa a fianco di un castagneto ed entra nel bosco, inoltrandosi nel vallone del torrente Redivalle. Piu' avanti lasciamo la sterrata, in prossimita' di una zona pic-nic e seguiamo i segnavia bianco-rossi a sx nel bosco, iniziando a salire con piu' decisione. Incontriamo un ulteriore bivio con il raccordo per il CAI 122A, che ignoriamo proseguendo sul CAI 122. La traccia si sviluppa con qualche sali scendi, superando vari canali secchi, fino ad arrivare a guadare (880 m.) il torrente Redivalle, poco oltre una piccola forra (cavi e scalini metallici, inutili nell'occasione ma probabilmente necessari nei periodi di piena). Sul lato opposto riprendiamo a salire fino ad un tornante dove la traccia segnata si sdoppia: prendiamo quella a sx che ci consente di ammirare una seconda bella cascata. La traccia ora continua fino a giungere al bivacco dei Fagianelli (907 m.); sulla sx parte una traccia evidente ma inspiegabilmente senza indicazioni, che ci conduce alla cascata piu' spettacolare di giornata, ovvero quella dei Fagianelli (circa 40 m. di salto). Il sentierino, che richiede un minimo di attenzione  in quanto un po' stretto e umido, ci fa scendere nella bella conca pietrosa ai piedi del salto. Torniamo sui nostri passi fino al bivacco e riprendiamo a salire sul CAI 122 che ci porta a monte della cascata, fiancheggiando una parete rocciosa. Un bivio indica sulla sx (bolli bianco-rossi) un sentierino un po' esposto che conduce ad un punto panoramico sulla cascata in realta' non troppo panoramico, evitabile). Avanziamo ancora sul CAI 122 adesso nel greto sassoso del torrente Redivalle che guadiamo piu' volte, fino ad un bivio (1052 m.): iniziamo la faticosa risalita sulla sx in direzione delle Capanne Curtiglia. Poco prima di raggiungerle incrociamo il CAI 122A (possibile via di ritorno); noi andiamo a dx ed in breve siamo ai ruderi dell'antico insediamento pastorale (circa 1260 m.) dove sorge anche la lapide a ricordo di Gianni Mori. Insistiamo sul CAI 122 sulla sx puntando adesso al Monte Dongo; la traccia sale fino ad un costone roccioso dove svolta sulla dx e dopo vari tornanti nel bosco, esce in ambiente aperto in prossimita' di un pulpito roccioso panoramico. Seguiamo adesso l'erboso crinale, rientrando per un breve tratto tra gli alberi ed uscendone in prossimita' della Sella del Monte Dongo (1510 m.): seguendo il crinale sulla sx si arriva brevemente alla erbosa cima del Monte Dongo. Dalla sella caliamo sulla dx lungo il CAI 124 fino al sottostante Bivacco Porcili (1320 m.); ancora sul CAI 124 continuiamo la discesa fino alla localita' il Portone (1117 m. - panca rossa in legno) e ad un successivo punto panoramico con pannelli informativi ed una seconda panca rossa. Piu' avanti preferiamo staccarci dal CAI 124 seguendo una vecchia traccia segnata tra bassa vegetazione, che corre in realta' parallela al sentiero seguendo in modo piu' diretto il boscoso crinale (a volte pero' confusa). La traccia sbuca su uno stradello sterrato: andando a dx si raggiunge in breve il Passo della Colletta ( 850 m.) dove ritroviamo il CAI 124. Senza raggiungere il passo stesso, poco sotto, scartiamo sulla sx seguendo la scritta rossa e bianca su un albero del TL - Trekking Lunigiana con indicazione Vico Valle. Scendiamo su stradello malmesso, superando i ruderi di alcune vecchie case, fino a confluire su una strada sterrata che con moderata pendenza ci conduce fino al Bivio Panigale. gia' incontrato all'andata e da qui, con medesimo percorso, a Vico Valle

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