Monte Corchia per Cresta N - Sentiero dei Piastriccioni - Lizza delle Voltoline

CORCHIA OVEST 1632 M.

CorchiaCrestaNPrima uscita dell'anno in Apuane: anello di soddisfazione, completo, vario e piuttosto impegnativo. Partenza dal Passo Croce (1147 m.), che raggiungiamo in auto percorrendo l'A12 e prendendo l'uscita Versilia; di qui seguiamo le indicazioni per Seravezza (LU) prima e Levigliani (LU) poi, percorrendo la SP9. Lasciamo la provinciale superato Levigliani, poco prima dell'ingresso in galleria, svoltando a dx (via Fonda) e salendo con vari tornanti sino al Passo Croce. Possiamo lasciare l'auto al passo o proseguire per un altro breve tratto sulla marmifera in buono stato ed in un tratto asfaltata e parcheggiare poco prima di giungere a Fociomboli, dove i cartelli vietano il transito. Noi abbiamo parcheggiato la Passo Croce, incamminandoci sulla marmifera che di fatto coincide con il sentiero CAI 11. Giunti al tratto interdetto alle auto, proseguiamo a dx sulla marmifera in direzione di Fociomboli; a circa meta' percorso, sulla dx notiamo un ometto che segna l'inizio di una incerta traccia che si sviluppa a zig zag risalendo il lato dx di un ripido ghiaione. Abbandoniamo il CAI 11 e cominciamo la salita. La traccia ci porta ai piedi della parete di dx per poi traversare a sx e condurci all'interno di uno stretto ed erto canalino roccioso che sfocia su una sella posta sulla cresta N del Corchia. Avanziamo con cautela lungo il canale, caratterizzato da due strettoie delicate e molti sassi smossi (utile il casco); in particolare l'uscita dal secondo breve salto è caratterizzata da alcuni metri di paleo verticale ed infido (probabilmente in un altra stagione il passaggio sarebbe piu' agevole). Superata la difficolta' ed approdati alla sella, possiamo gia' visionare l'intero sviluppo della cresta. Il primo tratto è caratterizzato da una incerta traccia e qualche raro ometto che ci guida poco sotto il filo, all'interno del bosco; aggiriamo cosi' un primo spuntone sulla sx e poi usciamo all'aperto, sul filo. Affrontiamo il successivo salto prima superando un facile spigolo e poi assecondando una erta traccia sulla dx su paleo leggermente esposto. Adesso la cresta prosegue rocciosa, panoramica, divertente e alquanto esposta. In particolare nel tratto centrale richiede cautela per l'esposizione, sebbene le difficolta' tecniche siano modeste. Giungiamo infine sotto l'ultimo strappo prima della cima, caratterizzato da paleo e roccette, sempre in buona esposizione. Arriviamo nel punto piu' alto, i 1632 m. della Cima del Corchia Ovest (dove sbuca anche la salita dal canale del Pirosetto). Proseguiamo sulla cresta, in direzione della cima principale (qualche segno blu) senza raggiungerla: prima del taglio di cava scartiamo a dx in direzione della vicina marmifera delle Cave dei Tavolini. Scendiamo lungo la marmifera ed al quarto tornante la abbandoniamo scendendo per un breve tratto la lizza dei Tavolini sino agli edifici abbandonati del Colle Rondinaio (1327 m.). Qui sulla sx scorgiamo un primo bollo rosso ed una evidente traccia: è l'inizio del Sentiero dei Piastriccioni. Seguendo gli utili bolli cominciamo a traversare in ambiente splendido in direzione della cava del Piastraio; superiamo un canale e mettiamo piede sulla lizza dei Piastriccioni. Il tratto iniziale è piuttosto ripido, nel seguito la pendenza diminuisce. Usciamo sulla marmifera che sale dalla Sella del Monte Ceto (1040 m.) che seguiamo lungamente in discesa per 10 tornanti, superando la suddetta sella; giunti poco sopra l'ingresso turistico all'Antro del Corchia prendiamo il CAI 9 diretto al Passo dell'Alpino. Lo abbandoniamo quasi subito, nei pressi di un canale roccioso, subito dopo uno stretto tornante a sx (resti di un vecchio piro). Qui inizia la Lizza delle Voltoline, poco evidente in questo tratto (nessuna indicazione); poco piu' in alto la lizza risulta meglio conservata, ma comunque ripida e faticosa anche se non difficile. A circa meta' salita il tracciato svolta decisamente a dx inerpicandosi sino ad una piccola sella per poi proseguire con un bel tratto placido e ben conservato ma breve. Da qui in poi la lizza torna ad essere molto rovinata; si prosegue con un ultimo sforzo, risalendo un ripido invaso ed uscendo finalmente sul crinale SE del Corchia. Scendiamo brevemente al vicino Rifugio Del Freo (1195 m.) e da qui seguiamo il CAI 129 che ci riportera' a Fociomboli (1282 m.) e di li al Passo Croce. Nel tratto in cui il sentiero svolta decisamente a sx salendo con vari zig zag (freccia di legno con scritta Fociomboli) noi lo abbiamo abbandonato assecondando una vecchia traccia (qualche segnavia bianco-rosso scolorito, vecchio tracciato del CAI 129). Giro piuttosto faticoso probabilmente a causa dei vari sali scendi ma di notevole soddisfazione.

 

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