Monte Prado dal Casone di Profecchia (invernale)

MONTE PRADO 2053 M.

PradoInvernaleClassica salita invernale alla montagna piu' alta della Toscana. Punto di partenza è il Casone di Profecchia (1314 m. - LU), piccola stazione sciistica situata nell'alta Garfagnana. La raggiungiamo proveniendo da Lucca, seguendo le indicazioni per Borgo a Mozzano (SP20) e proseguendo fino a Castelnuovo Garfagnana; qui deviamo sulla SP72 superando Castiglione di Garfagnana ed arrivando infine a destinazione. Parcheggiamo nel piazzale sulla dx di fronte all'albergo-ristorante Il Casone; alla sx di questo parte il CAI 54 ma dato l'abbondante innevamento preferiamo superare l'albergo e imboccare la strada asfaltata sulla sx (indicazioni Residence Boscoradici), percorrendone un breve tratto fino a giungere, dopo un tornante a sx, in un ampio slargo in prossimita' di alcuni edifici: qui ritroviamo i segnavia del CAI 54 che inizia a salire nel bosco. La traccia è ben battuta e senza particolari difficolta' giungiamo al Rifugio Cella (1650 m. - chiuso). Proseguiamo adesso risalendo il pendio dietro il rifugio puntando a raggiungere il crinale in alto a sx. I segnavia CAI non sono visibili ma l'orientamento è banale; in questo tratto sarebbero state utili le ciaspole in quanto si sprofondava abbastanza. Dal crinale si prosegue puntando alla gia' visibile sella di Bocca di Massa (1816 m.) situata tra il crinale che sale a dx al Le Forbici e quello a sx che, dopo un lungo sviluppo, arriva in vetta al Prado. Ne iniziamo quindi la risalita (CAI 00), ancora su traccia ben battuta, superando una prima elevazione senza nome (1881 m.) e proseguendo fino alla sommita' del Monte Cella (1942 m. - sulla vetta una curiosa spada nella roccia, oggi nascosta sotto la neve). Continuiamo calando al Passo degli Scaloni (1927 m.) e affrontiamo la successiva risalita delle pendici del Monte Vecchio. Il CAI 00 ne aggirerebbe la vetta, ma in queste condizioni di innevamento è piu' semplice e sicuro seguire il crinale. Giunti in cima al Monte Vecchio (1982 m.) conviene mettere i ramponi; proseguiamo scendendo un tratto un po piu' ripido, superato il quale il crinale si allarga placidamente e la pendenza torna moderata. Risaliamo una ultima quota e siamo in vista della vetta del Prado che raggiungiamo senza particolari difficolta'.

Il ritorno è stato effettuato lungo lo stesso percorso dell'andata. Giornata di meteo spettacolare, temperature miti e pochissimo vento; con le condizioni di neve trovate la salita al Prado non presenta particolari difficolta'.

 

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