Libro Aperto e Cima Tauffi (anello dai Taburri)

MONTE ROTONDO 1937 M. - CIMA TAUFFI 1798 M.

TauffiTranquillo itinerario su sentieri CAI ben segnalati e frequentati. Partenza dalla strada che conduce in localita' i Taburri, nel punto dove inizia il breve sentiero che porta alle Cascate del Doccione (1190 m.). La raggiungiamo in auto dal paese di Fanano (BO), seguendo le indicazioni per Fellicarolo e da qui per i Taburri, lungo l'omonima via. Parcheggiamo a bordo strada (poco prima che diventi sterrata) nei pressi dell'inizio del tracciato per le cascate e ci incamminiamo raggiungendo brevemente il punto panoramico; poco prima di questo, sulla sx si stacca il CAI 431 che risalendo sulla dx idrografica del Torrente Doccione conduce in localita'  i Taburri. La traccia esce dal bosco e si congiunge con un ampio stradello forestale dove troviamo vari segnavia CAI. Risaliamo brevemente lo stradello sulla sx seguendo il CAI 445 e incontrando un nuovo bivio: a sx lo stradello cala al vicino Rifugio i Taburri mentre noi proseguiamo a dx, sempre su largo stradello, coincidente con il CAI 431 - 445. Poco oltre i due sentieri si dividono: il CAI 445 si stacca sulla sx (da dove torneremo) mentre noi teniamo il 431, inizialmente pianeggiante, fino a trovare un ponticello di legno che traversa il Torrente Doccione. Adesso la traccia inizia a risalire nel bosco con pendenza continua e vari tornanti. Usciti dal bosco la traccia piega verso sx ed in prossimita' di un breve guado la abbandoniamo in favore di una marcata traccia sulla dx non segnata che collega il CAI 431 al CAI 433, che raggiungiamo nei pressi di una sella sul crinale che cala dal Pizzo dei Sassi BianchiInsistiamo adesso sul 433 salendo sino a giungere sul crinale, nei pressi di sella senza nome, ad un bivio a quota 1861 m.. Andiamo a sx salendo per facili roccette (CAI 447) e raggiungendo la quota 1932 m.. Scendiamo in direzione della ormai prossima vetta del Monte Rotondo (1937 m. - la cima piu' alta delle due che caratterizzano il Libro Aperto). Per salire in vetta occorre superare un breve saltino attrezzato con catena, facile e poco esposto. Dal punto piu' alto scendiamo seguendo sempre il crinale (siamo sul CAI 00), superando la vetta del Cervinara (1772 m.); ignoriamo un primo bivio a sx (CAI 431A) e proseguiamo in direzione del Monte Lancino che raggiungiamo (volendo una traccia bassa evita la breve risalita alla cima). Continuiamo sul crinale, ignorando un successivo bivio con il CAI 429 a sx, puntando a Cima Tauffi; il tratto di crinale seguente si presenta piu' selvaggio e roccioso specialmente nei pressi di uno stretto intaglio localmente chiamato Passo della Morte, oltre il quale il superamento della successiva elevazione potrebbe sembrare impegnativo: la traccia invece si sposta sul versante emiliano e supera l'ostacolo senza alcuna difficolta'. Adesso la cima è vicina e vi sono due possibilita' per raggiungerla: o seguire una traccia segnata sulla sx che con un ampio traverso e successiva risalita evita la parte piu' ripida, oppure seguendo i segnavia che si mantengono sulla linea diretta ma facile su ghiaie scistose. Arrivati in vetta iniziamo il ritorno seguendo il CAI 425 che percorre il morbido crinale erboso che dalla Cima Tauffi si sviluppa fino al Passo del Colombino. In moderata discesa aggiriamo sulla dx la sommita' della Scaffa delle Rose per poi entrare nel bosco e costeggiare sulla dx un'altra quota, il Monte Rondinara; adesso usciamo del bosco e con un ultimo tratto in cui la traccia è stretta tra bassa vegetazione arriviamo al Passo del Colombino (1526 m.) crocevia di vari sentieri. Qui scartiamo a sx seguendo il CAI 445 seguendo le indicazioni per i Taburri; la traccia entra nella faggeta per uscirne poco dopo, traversare per prati ed infine rientrare definitivamente nel bosco. Giungiamo nei pressi del bivacco forestale "La Pilaccia" superato il quale il sentiero diventa un largo stradello.  Poco oltre incrociamo il CAI 429 ed un  guado, arrivando poi ad un ulteriore bivio nei pressi di un tornante verso dx: il CAI 445 segue il tornante e dopo aver superato un piccolo laghetto artificiale confluisce nel CAI 431 all'altezzo del bivio, gia' incontrato all'andata, poco sopra il Rifugio Taburri. Non resta che scendere l'ultimo tratto del CAI 431 e arrivare alla base delle Cascate del Doccione dove avevamo lasciato l'auto. 

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