Salita dal versante Toscano al Monte Bragalata e Losanna per un lungo e faticoso itinerario ma privo di difficolta', interamente su sentieri CAI poco frequentati ma con quasi sempre ottima segnatura. Partenza dal piccolo borgo di Iera (MS, 547 m.), frazione del Comune di Bagnone, in Lunigiana. Per raggiungerlo percorriamo l'A12 uscendo ad Aulla, per poi prendere la statale SS62 in direzione di Villafranca in Lunigiana, dove la abbandoniamo seguendo le indicazioni per Bagnone; oltre Machignano, trascuriamo le indicazioni a sx per Treschietto e continuiamo sulla dx per Iera, entrando nella piccola frazione e dopo averla traversata lasciamo l'auto a bordo strada, prima dell'imbocco del ponte sul torrente Bagnone. Qui notiamo, sulla sx, le indicazioni CAI (CAI 116) ed uno stradello sterrato che conduce alla presa dell'acquedotto. Ci incamminiamo sullo stradello, superiamo una piccola Maesta' sulla dx, ignoriamo il bivio per Iera sulla sx  e giungiamo alla vasca di carico: qui lo stradello diventa un sentiero che in moderata salita si sviluppa parallelo al torrente in bell'ambiente caratterizzato da cascatelle varie, Incontriamo una seconda presa e poco oltre dobbiamo guadare il corso d'acqua, aiutati da una provvidenziale corda (attenzione che in presenza di abondanza d'acqua puo' risultare problematico). Si prosegue sul CAI 116 arrivando cosi' alle Capanne di Garbia (950 m.), antichi ricoveri in pietra di pastori oggi ristrutturati a bivacco per escursionisti. Qui troviamo un bivio: dritto in salita parte il CAI 116B che conduce in localita' il Banco, mentre noi andiamo a dx, in leggera discesa, proseguendo sul CAI 116. In questo tratto la traccia è un po' inerbita ma i segnavia sono sempre ben visibili. Si guada il ramo est del torrente Bagnone, ai piedi di una grande frana, ed iniziamo a salire con continuita' ma senza strappi, adesso su traccia ottima ed evidente caratterizzata da numerosi tornanti. Incontriamo un bivio con un'altra traccia segnata ma non numerata che sale dalle Capanne in Garbia (la percorreremo al ritorno). Proseguendo sul CAI 116 giungiamo ad un pulpito panoramico, nei pressi di un tornante a sx, oltre il quale la traccia segue un crinalino per poi confluire sulla Strada dei Tornini all'altezza di una ampia curva. Proseguiamo adesso a sx, percorrendo un breve tratto pianeggiante e traversando un ampio slargo detto il Piazzale Tornini (1333 m.). Lo stradello continua e ci conduce fino alla Capanna Tornini, una grande costruzione in pietra, un tempo ricovero di pastori ed oggi bivacco per escursionisti. Il CAI 116 prosegue oltre l'edificio e ci conduce ad una piccola radura dove troviamo un bivio: sulla sx il 116A conduce in localita' il Banco (curiosamente si trova anche l'indicazione per la Diretta al Sillara) mentre il CAI 116 continua sulla dx. La traccia rientra quindi nel bosco, supera una carbonaia e dopo vari tornanti sbuca in ambiente aperto in una conca ai piedi del Monte Losanna (Prati del Losanna 1514 m.): poco piu' in alto, su un masso, si trova scolpito l'Omino del Sillara. Troviamo un ulteriore bivio: sulla sx continua il CAI 116 mentre sulla dx troviamo le indicazioni per il CAI 114 (in realta' si tratta di un raccordo al CAI 114). Lasciamo quindi il CAI 116 e puntiamo a raggiungere la sella verde sul crinale tra il Tecchio dei Merli le pendici della cresta sud del Bragalata, sul quale transita il CAI 114. In questo tratto la traccia è molto inerbita ed è facile perderla, come ho fatto io: sono infatti salito a vista a sx di una pietraia mentre i segnavia guidano a dx di essa. Non è comunque un problema in quanto il punto di arrivo è evidente. Giunti sulla sella (circa 1615 m.) ritroviamo una chiara traccia che ci fa affacciare sull'altro versante e prosegue traversando sino al Passo del Giovarello. Ad una prima occhiata il percorso potrebbe sembrare impegnativo, in quanto i pendii sui quali si sviluppa questo tratto del CAI 114 sono piuttosto ripidi; in realta' si tratta di un percorso privo di difficolta', con traccia labile ma sempre presente e segnavia ed ometti frequenti. Iniziamo in leggera discesa sino a confluire nella variante bassa del CAI 114 proveniente dalla Capanna Giovarello e successivamente, sfruttando varie cengette erbose, mai esposte, giungiamo con tranquillita' al Passo del Giovarello (1755 m.) situato poco sopra il Lago Martini. Adesso seguiamo il crinale sul CAI 00 e con un ultima risalita raggiungiamo prima il Monte Bragalata e successivamente il Losanna. Dalla cima di quest'ultima iniziamo a scendere giungendo al vicino Passo di Compione (1793 m.), sopra gli omonimi laghetti. Qui dobbiamo abbandonare il crinale seguendo a sx i segnavia del CAI 116 che scendono lungo il versante toscano. La buona traccia cala in con vari tornanti ed in prossimita' di uno di questi (paletto con freccia a quota circa 1740 m.) parte una traccia labile e non segnata che consentirebbe di traversare alti fino alla localita' il Banco. Noi proseguiamo sul CAI 116 che adesso entra nel bosco e ne esce proprio al bivio gia' incontrato nei pressi dei Prati del Losanna. Con lo stesso percorso  effettuato all'andata scendiamo alla Capanna Tornini e proseguiamo diretti alle Capanne in Garbia (CAI 116): stavolta pero' al bivio al quale si era gia' accennato salendo, seguiamo la traccia sulla sx, segnata ma non numerata, che consente di accorciare la discesa confluendo nuovamente sul CAI 116 ma piu' in basso rispetto alle Capanne in Garbia. Non rimane adesso che seguire a ritroso l'ultima parte del CAI 116 fino all'auto.