Cenge dei Partigiani Basse - Mura del Turco

CROCE DI PETRONIO 1560 M. 

CengeBasse.jpgDopo aver percorso le Cenge alte dei Partigiani torniamo nella stessa zona per percorrere le Cenge Basse, itinerario di collegamento tra la Croce di Petronio (sulla cresta N-NW Pizzo delle Saette) e il sentiero CAI 126 (all'altezza delle Gorfigliette). Punto di partenza è la localita di Piglionico (1127 m.), che raggiungiamo da Lucca percorrendo la SS12 dell'Abetone e la SP20 fino a Gallicano (LU) dove scartiamo sulla SP41 seguendo le indicazioni per Molazzana e percorrendo la strada delle Rocchette (ultimi 2 km di strada sterrata con pedaggio, 3 eur\gg). Lasciata l'auto ci incamminiamo verso il Rifugio Rossi preferendo al CAI 7 il Sentiero del Pastore; prima della cappella votiva (dedicata alla memoria dei Partigiani del "gruppo Valanga") prendiamo sulla sx la marmifera (segnavia giallo-blu con indicazioni per la baita Pania). Usciti in ambiente aperto superiamo due edifici, ignorando la deviazione sulla dx per la baita Pania, e rientriamo nel bosco fino ad incontrare sulla sx un ometto ed una traccia che risale tra gli alberi per poi uscire nuovamente all'aperto, su terreno roccioso carsico e panoramico. Seguiamo i numerosi ometti e traversiamo un valloncello sassoso per ritrovarci nei pressi di un grande antro roccioso (la grotta del Pastore) oltre il quale una bella cengetta leggermente esposta ci conduce nuovamente nella faggeta, ormai prossimi ad incrociare il CAI 7, poco prima che questo esca nella conca erbosa sotto il rifugio Rossi, dove si trova il bivio per la normale alla Pania Secca. Risalito l'ultimo pendio, giungiamo al rifugio (purtroppo chiuso in attesa della nuova gestione) e proseguiamo diretti alla Focetta del Puntone (1607 m.). Qui andiamo a dx calando lungo il CAI 139 (che percorre la Borra Canala) per abbandonarlo presto scartando sulla sx in favore di una traccia pianeggiante che traversa la Pianiza (segni blu) fino alla base della normale per il Pizzo delle Saette. Qui abbandoniamo i segni blu e insistiamo (ometti) sulla traccia che sempre pianeggiando prosegue fino a toccare una spalla erbosa sulla cresta NE del Pizzo delle Saette. Da qui iniziano le Cenge dei Partigiani: una esile, ma evidente, traccia sulla sx (qualche tratto delicato ma non difficile) traversa alta sul dirupato versante N fino a giungere alla Croce di Petronio (1560 m.). Fin qui il percorso ricalca quello gia' fatto per le Cenge Alte; dalla croce scendiamo per qualche metro il roccioso filo di cresta fino ad un ometto sulla sx che indica l'imbocco di un canalino da scendere per toccare il versante O e raggiungere l'evidente traccia sottostante. Dalla balza erbosa ai piedi del canalino proseguiamo sulla sx su traccia marcata e affrontando un primo traverso su roccia delicato per poi giungere ad una costola oltre la quale la taccia sembra perdersi. Risaliamo a vista l'erto pendio di paleo sulla sx fino a ritrovare la traccia che prosegue sulla dx fino a doppiare una seconda costola; poco oltre traversiamo il sommo di un canale detritico e giungiamo ad una selletta nei pressi di uno spuntoncino roccioso. Da questo scendiamo sulla sx un canalino di paleo ripido (aiutandoci con le rocce sulla dx) puntando in basso ad un evidente torrioncino roccioso, nei pressi del quale ritroviamo la traccia (probabilmente si puo' arrivare nello stesso punto scendendo i pendii sulla dx prima di attraversare il canale). Proseguiamo sulla sx fino a giungere ad un passaggio obbligato che consente di valicare la cresta del Serpente al Pizzo delle Saette; il passaggio avviene lungo una breve cengetta rocciosa esposta (visibilmente artefatta dall'uomo) che da accesso ad una stretta forcella rocciosa ai piedi di un dentino roccioso. Al di la della forcella traversiamo una selvaggia zona caratterizzata da placche (qui la traccia non è evidente) fino a calare sul fondo del Canale Centrale del Pizzo delle Saette. Lo valichiamo risalendo sull'altro versante lungo una cengia interrotta da un breve saltino verticale, esposto, agevolato da uno spezzone di corda (rinnovata di recente). La cengia detritica prosegue, salendo in diagonale per poi traversare verso dx (traccia assente) fino a valicare la vicina costola. Caliamo ad un pulpito panoramico con ometto e da qui in poi la traccia è pressocchè assente; scendiamo nel bosco (senza difficolta'), aiutandoci col gps, puntando a raggiungere il vicino CAI 126 poco sotto le Gorfigliette. Proseguiamo adesso fino alla Foce di Mosceta (1189 m.) e prendiamo a dx il CAI 127 che, con lungo percorso prevalentemente boscoso, aggira le bastionate del Pizzo delle Saette, perdendo un po' di quota per poi risalire verso Piglionico, superando la deviazione per la Borra Canala (CAI 139) e confluire nel CAI 7, percorrendone l'ultimo pianeggiande tratto fino alla cappella votiva a Piglionico.  

NOTE: 

  • Il verso di percorrenza scelto consente di affrontare il saltino attrezzato con corda in salita; pur senza essere particolarmente difficile, in discesa risulta sicuramente piu' impegnativo. D'altra parte la percorrenza dalle Gorfigliette alla Croce di Petronio sarebbe piu' logica, magari in combinazione con le Cenge Alte e il Canale Centrale. 

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