Monte di Limano - Balzo di Mezzo - Balzo Maggiore (da Cocciglia)

MONTE DI LIMANO 1234 M. - BALZO DI MEZZO 930 M. - BALZO MAGGIORE 1136 M.

BalziItinerario di media difficolta' ma che richiede abitudine a terreno ripido ed orientamento. Partiamo dal piccolo paese di Cocciglia (322 m. - LU). Premetto che sarebbe stato piu' logico e diretto partire da Limano (497 m. - LU) ma la nostra intenzione era percorrere anche alcuni sentieri di collegamento tra i due paesi. Raggiungiamo Cocciglia in auto da Bagni di Lucca seguendo la ss 12 per il Passo dell'Abetone e lasciandola in localita' Scesta, girando a sx poco oltre il Canyon Park; lo stradello asfaltato supera l'Oratorio di San Michele e termina al piccolo borgo (pochissimi posti auto, meglio parcheggiarre prima del paese a bordo strada o nei pressi del cimitero). Dal piccolo spiazzo all'ingresso del paese seguiamo per pochi metri, sulla sx, i segnavia del CAI 10, All'altezza di un rudere abbandoniamo il sentiero segnato e saliamo sulla dx (bolli blu); proseguiamo su buona traccia, ignorando alcune deviazioni su entrambi i lati, che si sviluppa lungo il vago crinale che scende dal Balzo dell'Aquila. Giungiamo ad i resti di una vecchia fonte e poco oltre scartiamo a sx (nessuna indicazione), su traccia inizialmente incerta che traversa sul versante della Valle della Scesta, per lo piu' in piano. La traccia transita ai piedi di una struttura rocciosa detta il Balzo dei Corvi: ne raggiungiamo la sommita' panoramica con una brevissima digressione (qualche passo facile di I). Tornati sulla nostra traccia continuaiamo a traversare, infine su cengetta rocciosa, fino a scorgere, sulla dx, un vecchio rudere (Metato della Noce): senza oltrepassarlo, scartiamo a dx e risaliamo liberamente nel rado bosco puntando al soprastante crinale. Poco prima di raggiungerlo troviamo una buona traccia che seguiamo sulla sx giungendo alla Foce di Balzo Lezza (587 m.). Continuiamo sulla traccia che adesso torna sul versante di Limano ed assume le sembianze di una mulattiera. Ignoriamo un bivio sulla sx con una traccia che sale alla Croce di Gruvitano e superato il Rio Berto giungiamo alle prime abitazioni di Limano, confluendo in via Rossa all'altezza di un tornante: prendiamo ora la sterrata sulla sx che ci conduce direttamente ala chiesa (Madonna delle Grazie). Superata la chiesa ci troviamo di fronte al cimitero: alla sua sx parte un sentiero per la Croce Gruvitano mentre noi proseguiamo dritti (indicazione Alpe di Siviglioli). Poco dopo incontriamo la Cappella della Madonna della Costa ed un altro bivio: lasciamo il largo stradello a dx e prendiamo a sx il CAI 10A. In moderata salita giungiamo al Sasso della Piana dove dobbiamo abbandonare il 10A seguendo una traccia sulla sx abbastanza evidente all'inizio (l'inizio è stato in realta' in parte cancellato dall'allargamento del CAI 10A diventato adesso per gran parte una stradello). Lasciamo questa traccia dopo pochi metri puntando a risalire al meglio il crinale incontrando piu avanti qualche ometto che conferma la giusta direzione. Nella parte alta superiamo alcuni elementari saltini rocciosi fino portarci ai piedi di un salto piu' arcigno: lo aggiriamo da dx a sx su una bella e facile cengia (ometto). Giungiamo ad un pulpito panoramico e poco oltre ad un ripiano terroso dove rinveniamo i primi bolli rossi sulla dx; iniziamo a seguirli fino a quando si biforcano (scritta rossa su un albero "B. Mezzo"): seguiamo il ramo di dx, in ripida discesa che ci conduce ai piedi di una paretina rocciosa (da qui i bolli spariscono, ma non la traccia). Continuiamo a traversare, ormai in vista della tozza formazione rocciosa detta Balzo di Mezzo: transitiamo ai piedi della stessa, scavalcando un pulpito erboso e su cengia rocciosa giungiamo nel canale sud del Balzo Maggiore. Lo risaliamo per qualche metro fino ad imboccare una seconda cengia sulla sx (bolli rossi) che si sviluppa parallela alla precedente ma piu' in alto, sopra il salto verticale ai piedi del quale siamo passati. La cengia richiede attenzione, specialmente in un breve passaggio esposto nel tratto finale. Risaliamo ancora qualche metro per poi svoltare nuovamente a dx traversando in diagonale su balza erbosa che ci coduce sulla sommita' del Balzo di Mezzo. Proseguiamo adesso sul crinale fino a quando i bolli rossi invitano a calare sulla dx fino ad intercettare nuovamente il Canale Sud, poco sotto il punto in cui si biforca in due rami: risaliamo con fatica quello di sx fino a quando bolli rossi invitano a lasciarlo traversando a dx per giungere in un canale secondario che scende dalla Foce del Balzo Maggiore. Risaliamo questo nuovo canale, ripido e su terreno instabile e scomodo. Poco sotto la foce si restringe ed alcuni bolli invitano a spostarsi sulla dx, su balze erbose esposte, per poi salire liberamente alla cima del Balzo Maggiore (grande ometto di pietre). Adesso puntiamo a raggiungere la sommita' del Monte di Limano; dalla Foce del Balzo Maggiore aggiriamo sulla dx il successivo verticale salto roccioso (qualche ometto) su terreno ripido ed un po' esposto per poi spostarsi, quando possibile, nuovamente sulla sx e tornare sulla crestina rocciosa che ci condurra' in vetta (questo tratto finale di cresta è facile e divertente). Dalla vetta iniziamo la discesa proseguendo lungo il crinale (qualche bollo blu) in direzione di Poggio l'Omo (1204 m.) dal quale si cala verso destra sui ripidi pendii erbosi, godendo di una bella vista sul Balzo Nero e rinvenendo, piu' in basso, una buona traccia e alcuni segnavia arancioni che confermano di essere sulla normale che sale dalla Cappella di Granaia (959 m.). Nel tratto intermedio della discesa, quando entriamo nel bosco, la traccia si fa confusa (seguire i poco visibili segnavia arancioni) per poi tornare evidente superato un felceto. Nei pressi della Cappella incrociamo il segnavia 10A che seguiamo verso dx e che placido ci riportera' a Limano. Giunti nuovamente alla chiesa di San Martino la oltrepassiamo entrando in paese e scendendo nella piazzetta centrale (Piazza Gave): qui sulla dx rinveniamo segnavia gialli "Cammino di San Bartolomeo" che seguiamo tra le case fino ad incrociare via Chiassi, al di la della quale inizia il sentiero che ci riportera' a Cocciglia. La traccia è sempre evidente (qualche segnavia giallo): oltrepassata la localita' Il Solco prosegue alternando qualche tratto aperto e panoramico a tratti boscosi. Giunti alla Cappella della Madonna deli Ulivi caliamo definitivamente verso il paese; incontriamo il bivio dell'andata per la traccia diretta al Balzo dei Corvi e da qui, con identico percorso, torniamo brevemente al punto di partenza.  

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