Pratofiorito dalla Cresta di Carpineta (Anello da San cassiano)

PRATOFIORITO 1297 M.

PratofioritoItinerario vario e divertente che consente di salire alla vetta del placido Pratofiorito per una via piu' avventurosa, senza pero' eccessive difficolta' se non di orientamento nel primo tratto di avvicinamento alla cresta. Punto di partenza è il paese di San Cassiano (522 m. - LU) che raggiungiamo in auto da Lucca, percorrendo la SS12 diretta al Passo dell'Abetone; appena superata la localita' di Astracaccio, abbandoniamo la SS12 svoltando a sx, seguendo le indicazioni per San Cassiano e Palleggio. Lasciamo l'auto nel parcheggio a fianco della Parrocchia di San Cassiano e ci incamminiamo per un breve tratto lungo la strada asfaltata appena percorsa; la abbandoniamo subito prendendo un altro stradello asfaltato sulla sx e seguendo le indicazioni per la localita' di Cembroni e per il Cimitero. Attraversiamo tutto l'abitato sino ad imboccare uno stradello sterrato (nessuna indicazione); lo abbandoniamo quando scende a dx in direzione di un abitazione, in favore di una buona e larga traccia in piano. Valichiamo un primo costone con affioramenti rocciosi gradinati (ometto); adesso la traccia diventa piu' confusa e la vegetazione invadente. Avanziamo in lieve discesa sulla dx, superando il solco di un canale dove un altro ometto, sempre sulla dx, dovrebbe indicare la prosecuzione (noi abbiamo perso la traccia momentaneamente, ritrovandola piu' avanti). Dopo alcuni tratti infrascati rinveniamo la traccia giusta, abbastanza evidente e accompagnata da alcuni ometti. Valichiamo il crinale boscoso della Cresta del Ferraio e giungiamo cosi' alla Cava Bini (592 m. - abbandonata). La attraversiamo per continuare su traccia incerta, segnata da sporadici ometti, che ci condurra' alla base della Cresta di Carpineta, percorrendo un tratto caratterizzato da ghiaie e rocce all'estremita' superiore del cosidetto Ravone (ampio ghiaione che precipita nella valle della Scesta). Acciuffiamo il filo di cresta in prossimita' del Colle a Buta (560 m.). Senza piu' difficolta' di orientamento iniziamo a salire le prime rocce della cresta di Carpineta incontrando quasi subito un risalto un po' piu' impegnativo (breve passo di II) che superiamo salendo al centro. Il successivo risalto, piu' facile, puo essere aggirato a sx o salito piu' o meno liberamente senza difficolta' particolari. La cresta prosegue, rocciosa e panoramica sino ad una piccola forcella al di la della quale una verticale paretina sbarra il passaggio: aggiriamo l'ostacolo su vaga traccia esposta sulla dx che prosegue in direzione di un pulpito erboso e, poco prima di raggiungerlo, saliamo un canalino di roccia non troppo solida mista ad erba (I+). Continuando sulla cresta si aggira sulla dx un ulteriore risalto oltre il quale termina la parte rocciosa. Si cala ad una selletta, alla quale giunge un'altra traccia sulla dx (proveniente da Valle Treta), per poi salire l'ultimo tratto di crinale che ci separa dal Col di Carpineta (847 m.), dove sorge l'omonima cappella (Madonna di Carpineta) e dove incrociamo il largo stradello che proviene da Siviglioli. Al di la dello stradello la traccia prosegue in salita, sull'erboso crinale, fino ad incontrare la Cresta del Ferraio, poco prima di un caratteristico grande ometto di pietre. L'evidente traccia continua senza difficolta' fino a Pian di Luco (cappella e laghetto recintato - 947 m.): un ampio pianoro erboso ai piedi del crinale E del Pratofiorito. Qui rinveniamo i recenti segnavia dell'Alta Via dei Pastori che seguiamo. Nel tratto iniziale la traccia si tiene sul versante dx del crinale per poi uscire su terreno aperto e panoramico nel bel tratto sommitale. Dopo una breve pausa in vettam spazzata da vento freddo, riprendiamo il cammino seguendo ancora per poco i segnavia bianco-rossi che ci condurrebbero a dx alla vicina Foce al Trebbio. Abbandoniamo la traccia segnata per seguire il crinale OSO che lasciamo all'imbocco di un ripido ed ampio canale sulla sx. Questo è uno dei caratteristici canali che solcano il versante meridionale del Pratofiorito. Non avendo un nome, come indicazione diciamo che il canale sceso è il I° di sx (con riferimento alla cima del Pratofiorito vista dalla base del versante meridionale). La discesa è piuttosto erta ma non difficile; piu' in basso si incrocia una vaga traccia orizzonale che a dx prosegue su esposta cengia rocciosa in direzione del canale successivo (il II° di sx). Continuiamo a scendere e poco piu' in basso il canale confluisce con il II° di sx e prosegue ampio con pendenza un po' attenuata. Si puo' scendere su buone ghiaie sciabili al centro o seguendo una traccia sulla dx che costeggia la verticale parete rocciosa. Rinveniamo infine una buona traccia, ormai fuori dal canale, segnata da vecchi bolli gialli che traversa verso dx, su terreno caratterizzato da rocce gradinate ed erbe in direzione di Colle a Serra, che non raggiungiamo. Incrociamo nuovamente i segnavia dell'Alta Via dei Pastori che seguiamo sulla sx incontrando quasi subito un abbeveratoio (Fonte Quornia). Proseguiamo adesso su ampio stradello transitando ai piedi della grande frana del Pratofiorito. Nei pressi della localita' Le Ravi lasciamo i segnavia dell'Alta Via dei Pastori sulla sx per scendere alla vicina strada asfaltata (strada comunale di San Cassiano Palleggio) all'altezza di un parco giochi per bambini. Seguiamo l'asfaltata sulla sx ed in breve siamo alla Parrocchia di San Cassiano e quindi alle auto, chiudendo cosi' l'anello. Fortemente consigliato l'uso del Gps se non si conosce la zona; il tratto roccioso della Cresta di Carpineta richiede un po di attenzione ma non presenta particolari difficolta' ne esposizione sostenuta.

Gallery Pratofiorito per la Cresta di Carpineta (Anello da San Cassiano)

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