Monte Gevoli (per cresta Sud) e Gabberi (da Casoli)

MONTE GEVOLI 951 M. - MONTE GABBERI 1109 M.

GevoliItinerario tranquillo e mediamente faticoso che richiede solo un po di attenzione nella risalita della cresta sud del Gevoli. Punto di partenza è il paese di Casoli (LU - 410 m.) che raggiungiamo percorrendo l'A12 ed uscendo a Viareggio-Camaiore; da Camaiore seguendo la via Nuova arriviamo in breve a destinazione. Nei pressi di un tornante a dx troviamo una piccola piazzetta, all'ingresso del paese, dove è possibile parcheggiare. Ci incamminiamo tra le case, superato un alimentari percorriamo via di Carrubola per poi scartare a dx su stradello scalinato (via Colletti - indicazioni C8 Casoli-Setriana). Piu' in alto lo stradello diventa un sentiero che ci conduce verso le case in localita' Luciana (500 m.), ai piedi dei Pilastri di Setriana sopra i quali passeremo percorrendo la cresta Sud del Gevoli. Superate le abitazioni la traccia svolta a sx, supera un bivio con con segni blu e rossi (traccia di accesso alle falesie) e intercetta il crinale Sud del Gevoli (circa 600 m. Passo di SetrianaMarginetta): abbandoniamo adesso la traccia segnata e iniziamo la risalita della dorsale; incontriamo uno spiazzo con un ingresso chiuso ad una galleria (probabilmente di accesso all'acquedotto) e proseguiamo sulla dx di questo seguendo una esile traccia che ci consente di risalire la prima parte della cresta (maggiormente infrascata) abbastanza agevolmente. La traccia passa poco sotto il filo e ci conduce su di esso quando il terreno è migliore (qualche raro segno blu). Ogni tanto si usano le mani ma senza particolari difficolta'; anche l'esposizione è fortemente mitigata dalla presenza di arbusti (meglio pero' non scivolare eh eh). Si giunge nel punto piu' alto del primo Pilastro di Satriana oltre il quale troviamo una selletta (705 m.) dove una la traccia rientra brevemente nel bosco sulla sx per portarci sotto le pendici della cresta che risaliremo per giungere alla sommita' del secondo Pilastro di Satriana. Questa seconda parte è su terreno piu' aperto; la traccia è esile o assente, ma non costituisce un problema. Conviene mantenersi poco sotto il filo o quando possibile su di esso. Incontriamo qualche passo di I-I+ mai obbligati e generalmente su roccia buona e senza esposizione. Raggiunta la sommita' del secondo pilastro la cresta continua adesso piu' blanda e placida. Ritroviamo una traccia piu' evidente transitando nei pressi di alcuni appostamenti di caccia e proseguiamo fino ad intercettare il CAI 107. Seguiamo i segnavia per un breve tratto per poi scartare liberamente a dx e raggiungere la vicina vetta del Gevoli. Tornati sul CAI 107 procediamo sino ad incontrare il bivio con la traccia che sale da Farnocchia; la ignoriamo e insistiamo sul CAI 107 iniziando la risalita alla vetta del Gabberi. Superato un tratto aperto su pendio erboso, la traccia entra nel bosco e segue la dorsale boscosa; ignoriamo il bivio sulla dx diretto alla Foce di Farnocchia e continuiamo sino ad un tratto roccioso (chiamato "Gradino di Hillary", sicuramente piu' agevole dell'originale eh eh) superato il quale siamo ad un passo dalla croce di vetta. Dalla cima proseguiamo, sempre sul 107, seguendo ancora il crinale vista mare, inizialmente aperto e panoramico. I segnavia ci fanno svoltare sulla sx, aggirando alcune formazione rocciose e superata una spalla entriamo nel bosco scendendo lungo il versante occidentale del Gabberi. Alcuni segni blu sulla dx indicano una brevissima deviazione al Ripiano dei Pennati, balcone roccioso che presenta numerose antiche incisioni  rupestri raffiguranti per lo piu' dei pennati, ovvero delle roncole, i tipici strumenti impiegati dai boscaioli. Tornati sul CAI 107 proseguiamo la discesa a volte ripida ma sempre facile sino ad un bivio: indicazioni (frecce con segni gialli) a dx per S. Anna - Sennari e a sx per Greppolungo (continuando dritti in discesa invece si raggiunge La Culla). Prendiamo quindi a sx (C3) e ci abbassiamo in direzione di Greppolungo. Non lo raggiungiamo ed ad un bivio, dove il C3 cofluisce nel C8-TFC (Traversata Frazioni Camaioresi) prendiamo a sx. Poco oltre un altro bivio dove teniamo ancora la dx (a sx indicazioni per il Gabberi e sentiero delle incisioni rupestri). Continuiamo con qualche controsalita, su antiche mulattiere, transitando sotto alcune falesie (diversi i bivi segnalati per l'accesso alle pareti) e incontrando vari ruderi di edifici abbandonati. Arriviamo a La Polla, un bacino idrico artificiale risalente agli ani '50 situato poco sopra la localita' di Setriana. Costeggiamo sulla sx il bacino per poi svoltare a sx proseguendo su larga mulattiera giungendo nuovamente alla marginetta sul crinale sud del Gevoli gia' incontrata all'andata e da qui, con medesimo percorso, rientriamo a Casoli.

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