Piacevole itinerario all'interno del Parco Regionale Montemarcello - Magra nato un po' per caso visto che originariamente eravamo diretti in Apuane; un meteo poco confortante ci ha fatto cambiare decisamente ambiente. Punto di partenza è il paese di Zanego (SP) che raggiungiamo da Livorno percorrendo l'A12 ed uscendo all'altezza di Sarzana (SP); proseguiamo sulla SP331 direzione Lerici per poi seguire la SP28 fino a destinazione. Lasciamo l'auto in uno dei vari spazi liberi a bordo strada prima di entrare in paese. Ci incamminiamo sull'asfaltata fino a che, all'altezza di una curva sulla dx (alla sx spiazzo con altare votivo e piccola campana), appaiono i segnavia del CAI 433. Iniziamo a scendere su mulattiera tra le abitazioni fino a scorgere sulla sx, oltrepassata una zona recintata con un edificio malmesso, una traccia scalinata evidente ma non segnata (scorciatoia): la imbocchiamo fino a ricongiungerci piu' in basso al CAI 444. Lo seguiamo sulla sx, tra muretti a secco e abitazioni fino ad entrare nel bosco. Continuando a scendere giungiamo in un punto panoramico sulla sottostante piccola spiaggia del Groppolo (discesa agevolata da funi); il CAI 444 prosegue oltre un rudere ed inizia a salire ancora nel bosco. Trascurato un bivio sulla sx (che risale alla statale) adesso la traccia si sviluppa in sali scendi, regalando vari scorci panoramici sul Golfo del Tigullio. Traversiamo una zona rocciosa in ambiente aperto e poco dopo passiamo ai piedi di alcune falesie attrezzate. Adesso il CAI 444 si sviluppa poco sotto la statale che incrociamo per un breve tratto aggirando una zona recintata, oltre la quale rientriamo nel bosco e riprendiamo a scendere. Incontriamo una traccia segnata ma senza indicazione che scende alla spiaggia della Zezzigiola (pericolosa) e poco oltre una casa che il CAI 444 aggira sulla dx. Con un ultimo tratto in moderata salita arriviamo al bivio per la discesa alla spiaggia di Punta Corvo (CAI 436 - ripida discesa scalinata, 770 scalini). Dopo la visita alla bella spiaggia risaliamo faticosamente e riprendiamo il CAI 444 direzione Bocca di Magra - Punta Bianca. La traccia risale agevolmente una zona rocciosa di placche e continua su belle mulattiere caratterizzate da muretti a secco; arriviamo al punto in cui il vecchio tracciato (chiuso per frana) continuava piu' diretto, con un po' di esposizione, fino a Punta Bianca, mentre il CAI 444 adesso risale brevemente sulla sx aggirando il tratto roccioso di scogliera. Deviamo pero' prima di proseguire, solo per un breve tratto, sulla vecchia traccia fino ad un bunker di guerra dal quale si ha un bel panorama. Tornati sui nostri passi riprendiamo a salire fino a sbucare in una zona verde adibita ad area pic-nic con panche e tavoli e dove troviamo esposta una curiosa canoa vincitrice di un campionato mondiale (di quale specialita' non saprei eh eh) sul lago Titicaca. Da qui il CAI 444 riprende a scendere fino a confluire in un piu' ampio stradello (CAI 434) che in breve ci conduce agli scogli di Punta Bianca. Prima di arrivare al mare conviene visitare i due bunker sulla sx, altri ottimi punti panoramici. Torniamo sui nostri passi e proseguiamo sul CAI 434, sempre su largo stradello carrozzabile. Lo stradello piu' avanti diventa asfaltato; lo percorriamo fino a rinvenire sulla sx le indicazioni dal CAI 433 - AVG. Iniziamo l'ennesima risalita alla volta del paese di Montemarcello (266 m.); la traccia incrocia circa a meta' tragitto, attraversandola, la statale proveniente da Bocca di Magra. Giunti alle prime abitazioni di Montemarcello entriamo nei caratteristici vicoletti fino alla Chiesa di San Pietro Apostolo (XV e XII sec.) che superiamo sulla dx uscendo dal borgo; il CAI 433 continua in direzione della Foce di Lizzano. La raggiungiamo dopo aver incrociato il CAI 414 che seguiamo sulla dx; dopo una breve risalita sbuchiamo ancora sulla statale davanti al cimitero (localita' Foce di Lizzano). Andiamo avanti seguendo i segnavia CAI 411 - AVG diretti alla modesta cima di Momte Murlo (362 m. - punto piu' alto del giro). Sulla boscosa vetta è situato l'Orto Botanico di Montemarcello che troviamo chiuso e in condizioni di degrado. Scendiamo dal Monte Murlo proseguendo sul CAI 411 - AVG, inizialmente ripido, fino ad arrivare alle prime abitazioni di Zanego e sbucare prorio sulla curva della statale dove all'andata avevamo imboccato il CAI 433, chiudendo cosi' l'anello.