Monte Altissimo dal Sentiero della Tacca Bianca

MONTE ALTISSIMO 1589 M.

AltissimoTaccaItinerario molto particolare, un mix di escursionismo ad alto tasso di ravanosita' e tour storico archeo-minerario nelle cave storiche sul versante marino del Monte Altissimo. Partenza nei pressi di Azzano, piu' precisamente all'inizio della marmifera per la Cava Macchietta (432 m. circa); qui un cancello sbarra il percorso ed è necessario parcheggiare l'auto (non piu' di 3 posti). Si comincia a camminare sulla marmifera, superando un'abitazione e, dopo un ulteriore sbarra, giungiamo ad una cappella con la Madonna del Cavatore. A destra prosegue in salita la marmifera, mentre a sinistra parte il sentiero 32; si segue quest'ultimo per un breve tratto, traversiamo il rio d'acqua e il successivo ravaneto per poi abbandonare il 32 e scartare sulla destra seguendo i segni rossi del cosi' detto Sentiero dei Cavatori (indicazione con freccia su un masso). Si sale nel bosco su traccia ripida ma gradinata con numerosi zig zag; dopo una buona ora ci si ricongiunge con la marmifera abbandonata in precedenza; si scende per un breve tratto su questa sino a scorgere sulla sx un evidente lizza e qualche sporadico segno rosso: è il proseguimento del Sentiero dei Cavatori. La lizza erbosa nel primo tratto diventa rocciosa e ripida nel successivo e si avverte un po di esposizione. I tratti piu' ripidi presentano tacche gradinati per facilitare la salita. Nel tratto finale un breve traverso, dotato di esile cavetto, richiede un po di attenzione cosi' come la placchetta appoggiata successiva. Si giunge nuovamente sulla marmifera e sul piazzale della Cava Macchietta (1080 m.). Al di la del piazzale si nota una erta scaletta a pioli che dobbiamo risalire per accedere alla traccia scalinata, anche qui un po esposta, che porta alla Cava della Tacca Bianca (1180 m.). Dal piazzale di questa si puo' osservare l'incredibile inizio del Sentiero dei Tavoloni, ormai impraticabile, che collegava questo sito con la Cava dei Colonnoni, in piena parete su aeree passerelle e ringhiere. Noi proseguiamo a dx, superando il rudere di quella che doveva essere una teleferica e scorgiamo l'ardito percorso che consente di raggiungere il Passo del Vaso Tondo. La traccia è scavata nella roccia e traversa in piena parete in grandissima esposizione; risulta sempre camminabile, ma la sensazione di vuoto che si avverte è notevole. Nella parte finale la traccia comincia a risalire l'erto canalone di rocce e paleo che porta al Passo del Vaso Tondo (1392 m.). In questo tratto si usano anche le mani, ma l'esposizione si attenua. Giunti al passo si puo' respirare, il peggio è passato! Torniamo su sentieri CAI piu' "umani", per la precisione sul 143 che percorriamo in direzione della vetta dell'Altissimo, senza ulteriori difficolta'. Ci sono diverse possibilita' per chiudere l'anello; noi abbiamo scelto di scendere seguendo il 32, sentiero in parte attrezzato aperto nel 2013 dal CAI di Pisa e gia' descritto qui. Giro di grande soddisfazione ma anche di notevole impegno, piu' psicologico che tecnico.

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Gallery Sentiero della Tacca Bianca (2022)

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