Monte Ramaceto - Cresta Sud del Dente (dal Passo di Romaggi)

MONTE RAMACETO 1345 M.

 Itinerario di media difficolta', molto vario, che consente una esplorazione completa dei due versanti di questa montagna: quello SE caratterizzato da ripidi salti rocciosi e quello NW dominato da vaste faggete. Punto di partenza è il Passo di Romaggi (722 m. - GE) indicato anche come Passo Pozza del Lupo (e a vedere dalle scritte in loco, il cambio di nome non è stato apprezzato dai locali). Lo raggiungiamo percorrendo l'A12 fino a Lavagna (GE) ed una volta usciti dall'autostrada, seguendo la SS225 fino a Prato Officioso (GE) dove la abbandoniamo svoltando a dx lungo la stretta SP42. Arrivati al passo lasciamo l'auto a bordo strada (scarsa possibilita' di parcheggio). Ci incaminiamo sul sentiero segnalato da due bolli rossi pieni (indicazioni "Passo del Dente"  - Cartello "Al Casone dello Stecca") che entra nel bosco ed inizia a risalire dolcemente lungo il crinale. Piu' avanti la pendenza aumenta un poco ed usciamo all'aperto giungendo in prossimita' di un traliccio elettrico: il sentiero segnato con due bolli rossi pieni prosegue sulla dx mentre una vaga traccia risale a sx le pendici del Monte Mignano (piccola scritta "Mignano Cresta Est" - segnavia tre bolli rossi pieni). Saliamo prevalentemente a vista puntando al crinale per poi rinvenire una traccia piu' marcata che senza difficolta' ci conduce sulla vetta (974 m. - piccola croce di legno). Oltrepassata la vetta continuiamo sul crinale erboso  aggirando un risalto roccioso sulla sx ed approdando cosi' al Passo del Dente (900 m.) dove confluisce il sentiero che avevamo lasciato in precedenza. Dal valico parte la cresta del Dente, rilievo roccioso che si stacca lungo il crinale sud del Ramaceto; si scorgono facilmente i segnavia bianco-rossi sul filo roccioso alla nostra dx (versante Val di Chichero) e una piccola scritta "Cresta Sud Dente EE/F". La montagna è caratterizzata da marcate stratificazioni di arenaria; la via segue queste cenge naturali per poi sfruttare i punti deboli e salire allo strato successivo fino alla vetta. Nel primo tratto si percorre fedelmente lo stretto filo roccioso con a sx le lisce placche della Ciapa del Dente e a dx le erte balconate che precipitano in Val di Chichero; si puo' scegliere di stare un metro sotto il filo, lato Val di Chichero seguendo una traccia evidente. Giunti ad una selletta di ghiaie nerastre la cresta diventa piu' ripida ed inizia l'alternarsi di cenge e saltini, sempre abbondantemente segnalati con segnavia ed ometti. I salti non presenteno particolari difficolta' (I/I+ - brevi) e solo l'ultimo, poco sotto la vetta, risulta un po' esposto. Giunti sulla sommita' del Dente (1093 m. - piccola croce) proseguiamo sul crinale e giunti ad una selletta (1070 m.) ci ricongiungiamo col sentiero lasciato al Passo del Dente (due bolli rossi pieni). Insistiamo lungo il crinale, aggirando qualche risalto roccioso fino a giungere sotto le rocce sommitali della cima ovest del Ramaceto (1318 m.), che risaliamo senza difficolta': sulla vetta sorge la Cappelletta del Ramaceto ed una piccola statua in bronzo della Madonna. Adesso percorriamo il lungo crinale alla nostra dx (segnavia bianco-rossi AVML e due bolli celesti pieni) per giungere alla vetta principale, situata piu' o meno a meta' del suo sviluppo. Con modesti sali-scendi arriviamo dunque alla cima est (breve deviazione dalla traccia segnata), meno interessante della cima ovest in quanto boscosa (grande ometto). Continuiamo sul crinale, perdendo quota, fino a giungere in localita' Fo' del Driun: qui lasciamo il crinale e svoltiamo a sx (segnaletica "A6 Anello del Ramaceto - AVML") scendendo dentro la faggeta direzione Passo della Crocetta (che non raggiungeremo). La traccia segue inizialmente un crinale boscoso aggirando alcuni risalti; nel tratto successivo il gps puo' essere d'aiuto: nel punto (circa 1050 m.) in cui la traccia segnata esce all'aperto e corre a pochi metri da uno stradello forestale (sulla sx) la abbandoniamo e continuiamo risalendo tale stradello (nessuna indicazione). Lo stradello prosegue guadando tre torrenti (rami secondari del Torrente Liciorno) per poi toccare un crinale boscoso oltre il quale si restringe diventando un sentiero (traccia sempre evidente) che termina in prossimita' di una recinzione con all'interno una presa dell'acquedotto. Aggiriamo la recinzione sulla sx, superiamo il successivo fosso e proseguiamo a vista o per tracce di fungai, senza perdere troppo dislivello, fino a confluire in un largo stradello forestale (A6 - AVML) che sale da Ventarola.  Seguiamo lo stradello sulla sx fino ad incontrare un bivio dove lo lasciamo in favore di una traccia segnata sulla dx (triangolo giallo - indicazioni "Anello del Liciorno - Anello del Ramaceto"). Guadiamo ancora un corso d'acqua (Torrente Liciorno) e risalendo la mulattiera giungiamo rapidamente a Bocca di Feia (1131 m.), valico sullo spartiacque Fontanabuona - Aveto. Qui incrociamo la traccia che dal Passo Ventarola sud risale alla cima ovest del Ramaceto; noi invece caliamo sul versante occidentale seguendo una evidente traccia (segnavia X rossi - nessuna indicazione) che scende per prati e bassa vegetazione sino a confluire sulla mulattiera proveniente dal Passo Ventarola Sud. La seguiamo sulla sx per un breve tratto pianeggiante oltre il quale riprende a scendere in direzione Costa d'Orero: abbandoniamo la traccia segnata proprio all'inizio della discesa, dove una traccia inizialmente incerta scarta a sx tra la fitta vegetazione (ometto abbattuto). La nuova traccia dopo poco diventa evidente ed esce dalla vegetazione proseguendo prevalentemente in piano a mezzacosta e panoramca traversando tutto lo spoglio versante occidentale del Ramaceto (qualche segnavia "7P - Sentiero dei 7 Passi").  Si superano vari costoni e vallette ed una panca di legno in posizione panoramica per poi rientrare nel bosco in localita' Pian dei Baci: qui ritroviamo i segnavia con due bolli rossi pieni. Andiamo avanti giungendo quindi nuovamente al Passo del Dente oltre il quale (sempre due bolli rossi pieni) aggiriamo le pendici del Monte Mignano sul versante Val di Chichero ed infine caliamo al Passo di Romaggi.

NOTE: Nella zona la segnaletica è quella tipica della FIE, caratterizzata da simboli geometrici colorati senza numerazione dei sentieri; l'ho trovata un po caotica...ma forse è questione di abitudine. Resta il fatto che se sei daltonico.....è un problema!! :-)

      6/10
 Impegno Fisico  6/10
 Panorami  6/10
 Disl. Salita  1000 m.
 Disl. Discesa  1000 m.
 Sviluppo  16.5 Km
 Durata  7h
 Aggiornata a  2021

 

RamacetoMap

 (Clicca sull'immagine per ingrandire)

 

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