Serra di Darola (Anello da Antona)

SERRA DI DAROLA 949 M.

Facile itinerario ad anello a bassa quota che ci ha permesso di percorrere due nuovi sentieri che saranno ufficilmente inaugurati in questo mese di Aprile. Partiamo dal paese di Antona (368 m. - MS)  che raggiungiamo percorrendo l'A12 ed uscendo a Massa, per poi proseguire prima lungo via della Bassa Tambura e successivamente via Capannelle; incrociata via dei Colli svoltiamo a sx, superiamo il paese di Altagnana e giungiamo a destinazione. Parcheggiamo poco oltre il Ristorante "Da Piero" e ci incamminiamo percorrendo a ritroso un tratto di via dei Colli fino a superare un tornante e scartare sulla sx lungo via dei Castagni. Risaliamo lo stradello che con un brusco tornante svolta a sx e continua fiancheggiando varie abitazioni; scartiamo sulla dx all'altezza del vicolo Darola di Sopra (nessuna indicazione) che prosegue stretto prima tra le case e poi, oltre un piccolo cancello, inerbito tra muretti e recinzioni. Incrociamo una mulattiera da sx, che riporta al paese; proseguiamo sulla dx, superiamo altre due case e un rudere oltre il quale la traccia esce per un breve tratto all'aperto (masso con croce metallica sulla dx). Incontriamo una marginetta  e successivamente altri due ruderi fino ad un bivio non troppo evidente: prendiamo la traccia che sale a sx (ometto). Oltre un altro rudere passiamo in una zona caratterizzata da terrazzamenti; incontriamo ancora altri due ruderi e poco oltre un terzo: dietro il rudere sarebbe gia' possibile iniziare la risalita della Serra di Darola. Noi abbiamo proseguito per un ulteriore breve tratto fino a toccare il successivo crinale (che piu' in alto si riunisce a quello che parte dal rudere). Lo risaliamo a vista, su terreno ripido ma facile, aggirando inizialmente uno spuntone roccioso sulla sx. Arriviamo senza particolari difficolta' al punto nel quale i due crinali si riuniscono formandone uno ben definito, aperto e panoramico; continuiamo lungo la cresta rocciosa ma priva di difficolta' e mai esposta. Incrociamo (770 m. - cippo bianco) una traccia segnata che taglia il crinale e prosegue a dx per Campiglia ("Sentiero delle Liberta'"); siamo ormai prossimi alle recinzioni dell'Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi. Per raggiungere il panoramico punto piu' alto, ormai all'interno dell'area privata dell'Orto Botanico, seguiamo il sentiero a fianco della staccionata. Adesso scendiamo, seguendo il percorso per i visitatori, puntando a raggiungere la strada statale per il Colle della Tecchia nei pressi dell'ingresso principale dell'Orto Botanico (vedi note). Usciti dall'Orto Botanico attraversiamo la strada e raggiungiamo dall'altro lato, con breve risalita, il Rifugio Citta' di Massa (880 m.). Adesso puntiamo a raggiungere la Foce di Antona (768 m.); possiamo seguire direttamente i segnavia del CAI 41 che taglia a mezzacosta oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire sulla sx del rifugio per traccia segnata, percorrendo un breve crinalino panoramico, esaurito il quale confluiamo nel CAI 41 rientrando nel bosco per poi uscirne nei pressi della foce. Il CAI 41 scende verso Antona sul lato sx mentre noi imbocchiamo il nuovo tracciato (in realta' si tratta di antichi sentieri ripristinati e sopratutto ripuliti) sulla dx, iniziando a scendere verso il paese di Redicesi. Dopo un primo tratto pianeggiante incontriamo un bivio con una traccia segnata sulla dx che riporterebbe al rifugio; noi teniamo la sx guidati dai nuovi e numerosi segnavia bianco rossi. Scendiamo nel bosco, superiamo un rudere e nella parte finale costeggiamo il solco del Fosso di Ceragiola, qui caratterizzato da qualche cascatella e pozze d'acqua, Guadiamo il fosso e proseguiamo su larga mulattiera inerbita che corre parallela a pochi metri dal fondo del Fosso di Redicesi; in prossimita' delle prime case del paese guadiamo il fosso (una corda aiuta il passaggio nel caso di rocce bagnate). Andiamo sulla sx nel vicoletto tra le case incontrando subito una biforcazione: noi teniamo la sx scendendo fino ad incontrare un piccolo ponte col quale traversiamo nuovamente il Fosso di Redicesi. Risaliamo costeggiando una casa disabitata e un recinto di animali per poi proseguire paralleli al torrente Renara; adesso i segnavia iniziano a risalire sulla sx, superando alcuni ruderi nel bosco. La pendenza è moderata ma continua; traversiamo in successione tre fossi secondari e giungiamo all'Oratorio di  San Marco (443 m. - XV sec.). Da qui proseguiamo su larga ed evidente traccia che in modesta pendenza ci riportera' al paese di Antona; incontriamo in successione una croce metallica su un masso ed una marginetta votiva. Dopo aver superato una casa dalle pareti gialle sbuchiamo in paese all'altezza del cimitero e dell'Oratorio di SS. Annunziata: scendiamo brevemente sulla strada asfaltata (via dei Colli) che seguiamo sulla dx, percorriamo il tornante a sx e proseguiamo fino a raggiungere l'auto, chiudendo l'anello.

NOTE:

  • L'Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi nei periodi di apertura al pubblico non è liberamente accessibile: in questo caso è consigliabile contattare la struttura   e chiedere informazioni. Nei giorni di chiusura occorre comunque tenere conto che non si puo ' uscire dal cancello principale. Nel nostro caso abbiamo   incontrato personale dell'Orto Botanico che stava eseguendo lavori in vista dell'apertura e che ci hanno gentilmente permesso di uscire dal cancello.
  • E' consigliabile percorrere l'anello partendo da Redicesi; noi siamo partiti da Antona soltanto perchè la strada per Redicesi era interrotta.
      4/10
 Impegno Fisico  5/10
 Panorami  6/10
 Disl. Salita  990 m.
 Disl. Discesa  990 m.
 Sviluppo  11.30 Km
 Durata  6h00
 Aggiornata a  2022

 

DarolaMappa

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