MONTE CAURIOL 2494 M.

Itinerario di grande interesse storico su una montagna che ha visto tra il 1916/17 quasi 20000 morti tra italiani ed austriaci (qui per approfondire). Punto di partenza è il Rifugio Cauriol (1594 m.), che raggiungiamo in auto dalla Val di Fiemme; arrivati a Ziano di Fiemme (TN) seguiamo le indicazioni per la Val di Sadole; la strada diventa presto sterrata ma sempre abbastanza agevole da percorrere (circa 8 km). Giunti nei pressi del rifugio e dell'adiacente Malga Sadole parcheggiamo e ci mettiamo in cammino sul sentiero SAT 320, inizialmente un largo stradello che conduce in breve al Pian delle Maddalene. Traversiamo la radura erbosa, trascurando il bivio sulla sx per la normale al Cardinal e giungiamo nei pressi di una baita (Baito del Marino 1796 m.). Continuiamo sul 320 diretto al Passo Sadole ed incontriamo subito una deviazione: in seguito agli aventi atmosferici dell'autunno, il tracciato originale del 320 risulta inagibile (agosto 2019). La deviazione è comunque ottimamente tracciata e segnalata. Incontriamo un primo bivio al Pian de Maseron (2027 m.) per la normale austriaca ed un successivo per il Castel delle Aie; insistiamo sul 320 e giungiamo al Punto Tappa Passo Sadole (2057 m. - ruderi di costruzioni militari) e poco piu' avanti al Passo Sadole vero e proprio (2066 m.). Adesso seguiamo le indicazioni per il Monte Cauriol - Via Italiana (SAT 302), aggirando a mezzacosta ai piedi del Piccolo Cauriol per poi salire ripidamente e faticosamente alla Selletta Carteri (2343 m.), situata tra il Piccolo Cauriol ed il Cauriol: qui la via italiana si ricongiunge a quella austriaca. Adesso manca soltanto l'ultimo tratto di salita alla vetta del Cauriol. Seguiamo i segnavia bianco rossi, su terreno leggermente piu' impegnativo, utilizzando qualche volte le mani per la progressione, ma senza particolari difficolta' e raggiungiamo la croce di vetta (targa commemorativa dell'eroica conquista degli Alpini del 26 Agosto 1916). Torniamo sui nostri passi calando sino alla Selleta Carteri dove imbocchiamo il canalone pietroso (chiamato il "maseron") alla nostra dx seguendo la normale austriaca. Segnavia bianco rossi ed ometti guidano la discesa, ma non è improbabile perderne qualcuno, come è capitato a noi: poco male, visto che è intuitiva la direzione da seguire. In fondo al canalone si ritrova una bella mulattiera militare; la seguiamo a sx, incontrando il bivio per la Forcella del Cardinal e successivamente le indicazioni di un pozzo austriaco. Superando un ultimo tratto franato, giungiamo nuovamente sul SAT 320 percorso all'andata; non resta che seguirlo sino a tornare al punto di partenza.

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