La "Fantastica Fessura"

Itinerario difficile da descrivere e che non sarebbe stato possibile percorrere se non insieme al Dream Team del Fassaforum eh eh. Sto parlando della mitica Fantastica Fessura, scoperta di Don Tita Soraruf che cercando una via di salita al Polenton, nel 1926, affronto' la larga cengia dello Zocol del Polenton e si imbatte' nella stretta fessura che incide in profondita' la parete, mettendo in comunicazione il Pian dei Cavai con la Busa di Lausa. Larga mai piu' di 2 metri e fiancheggiata da pareti di 100-150 metri incute moltissimo rispetto e timore quando ci si trova alla sua entrata!!! Molto di piu' di quanto rendano le foto! Il nostro obiettivo era percorrerla integralmente, ma in realta ci siamo fermati pochi metri dopo il suo imbocco, causa la presenza di roccia pessima, che si staccava al tocco; comunque anche proseguendo avremmo trovato blocchi di neve non semplici da superare che ostruivano il percorso. Non si è trattato assolutamente di un fallimento! Gia' arrivare ai piedi della Fessura, sulle splendido terrazzo erboso dove abbiamo pranzato, dopo aver superato le spettacolari cascate di Soscorza....insomma...una giornata fantastica! Si parte da Moncion (1510 m.), abitato poco sopra Mazzin, dove si imbocca il segnavia 579, risalendo la Val Udai. Dopo circa 45 min, si incontra una piccola radura con un masso bianco con bollo bianco rosso; qui si abbandona il sentiero e si procede senza traccia, seguendo un ripido canale sassoso sino alla base delle rocce dello Zocol. In realta', al ritorno scopriremo una via di accesso molto piu' semplice, con tanto di traccia: si deve infatti incrociare la grande frana del '93 e risalirla per un breve tratto fintanto che non si nota a destra, sul limite del bosco, un enorme ometto di pietre e un grande masso con un segno rosso. Qui inizia la traccia che consente di aggirare il salto roccioso dello Zocol e giungere alle cascate di Soscorza. Noi invece ci siamo trovati alla base dello Zocol, e abbiamo proseguito a sinistra, senza traccia, sino ad un breve salto (10 m.) di I-I+ che consente di salire sullo Zocol e puntare alle cascate, incrociando poco sopra la traccia di cui accennavo. Le cascate sono assolutamente spettacolari; il guado avviene a pochi metri dal salto nel vuoto del getto d'acqua. Sulle sponde resti di un vecchio cavo metallico confermano che siamo sulla strada giusta. Guadato con attenzione il corso d'acqua, risaliamo la sponda destra lungo un gradino roccioso molto divertente, su roccia ottima. Cominicamo a scorgere la spettacolare Fessura (a circa 2050 m.). Arrivati su una spalla erbosa, scendiamo in direzione del corso d'acqua e lo riattraversiamo (qui piu agevole) puntando alla base della Fessura: impressionante da questa prospettiva! Prendiamo il ramo sinistro della Fessura, su terreno fortemente instabile, usando anche le mani per progredire; non ci sono difficolta' tecniche elevate, ma la roccia è pessima; si staccano gli appigli di mano! Il meteo non ci aiuta, minacciando pioggia....assolutamente da evitare in un itinerario del genere! Torniamo indietro.....ma presto torneremo: promesso!!! La discesa avviene sullo stesso itinerario, almeno fin dopo il primo guado, dove, stavolta, troviamo la traccia giusta che ci deposita sui resti della frana del '93, senza dover ripassare per il saltino di 10 m. Una splendida avventura! Consigliatissimo anche solo per ammirare la Fessura! (circa 4h30)

      8/10
 Impegno Fisico  5/10
 Panorami  8/10
 Disl. Salita  668 m.
 Disl. Discesa  668 m.
 Sviluppo  8 Km
 Durata  6h30
 Aggiornata a  2014

 

FessuraMap

 (Clicca sull'immagine per ingrandire)

 

>

Gallery "Magnifica Fessura"