Balzo Nero per Cresta Ovest e ritorno per la via degli Scappi

BALZO NERO 1313 M.

Itinerario breve e poco faticoso ma che si sviluppa per gran parte fuori dai sentieri segnati e su terreno talvolta ripido e sporco ma non difficile. Partenza da Vico Pancellorum, in localita' Vico alto (656 m.), raggiungibile in auto, proveniendo da Lucca, seguendo la ss12 in direzione del Passo dell'Abetone: superato Bagni di Lucca, dopo circa 11 km, si abbandona la ss12 per seguire le indicazioni per Vico Pancellorum. Parcheggiata l'auto nella piazzetta dove termina la strada asfaltata ne ripercorriamo a ritroso un breve tratto fino al primo tornante dove troviamo i segnavia del CAI 8 che seguiamo sulla dx. Dopo un primo tratto  su stradello sterrato pianeggiante che corre alto parallelo al Rio Coccia arriviamo nei pressi di una piccola croce con statua della Madonna (localita' Corneto) oltre la quale proseguiamo su normale sentiero, traversando verso dx. Ignoriamo una traccia che scende a sx in basso verso il torrente e proseguiamo fino a transitare ai piedi degli sfasciumi del Solco delle Rave dei Sementini. Incontriamo un ulteriore bivio con il CAI 8B che prosegue sulla sx mentre noi insistiamo sul CAI 8 che risale ai piedi delle rocce del Balzo dei Colombi (vero inizio della cresta Ovest del Balzo Nero, ma qui invalicabile). Superato il solco di un canale risaliamo ancora un poco sulla sx fino ad una spalla panoramica: qui lasciamo il CAI 8 e iniziamo a risalire sulla dx un crinalino poco definito misto di erba e rocce. Il terreno si fa piu' ripido e sporco; insistiamo sul crinale, aggirando sulla sx o affrontando direttamente qualche breve tratto di rocce fino ad un risalto dalla vaga forma triangolare: qui scartiamo sulla dx, per tracce di animali o liberamente, puntando a raggiungere la cresta Ovest del Balzo Nero, a monte del Balzo dei Colombi. Giunti sulla nostra cresta il percorso non presenta piu' indecisioni. Si avanza superando un primo breve saltino (aggirabile a sx); proseguiamo in vista di un bel tratto roccioso: il successivo risalto risulta piu' erto dei precedenti e va affrontato con attenzione in quanto un po' esposto e su terreno sporco (aggirabile comunque sulla dx). Oltre questo ultimo risalto la pendenza un po' diminuisce e la cresta prosegue meno definita. Giunti nei pressi un un boschetto, entriamo tra gli alberi per poi uscirne in vista del castello di rocce nere caratteristico della vetta del Balzo Nero. Saliamo il ripido pendio fino ai piedi di tali rocce: si individuano due erti ma non difficili canalini che sbucano in vetta (piu' agevole quello di sx). Per il ritorno scegliamo di seguire la bella cresta sud; scendiamo con attenzione dalla rocce sommitali disarrampicando un breve canalino (I) che ci deposita su una selletta (croce metallica). Avanziamo sulla cresta (un po' esposta) risalendo una quota secondaria (1292 m.) e calando successivamente alla Sella degli Scappi: qui decidiamo di fare una breve digressione proseguendo ancora sulla cresta fino alla spettacolare spaccattura detta La Fessa. Tornati alla Sella degli Scappi iniziamo a scendere sul versante est lungo l'omonima via (scritta rossa e freccia su un sasso). Nel primo ripido tratto ci teniamo sulla dx dell'invaso caratterizzato da ghiaie poco stabili, puntando all imbocco (sulla dx) dell'evidente stretto canalino detto Borrino degli Scappi. Usciti dal canalino caliamo per un breve tratto su un aperto crinalino per poi calare sulla dx, nel ripido bosco, fino ad incontrare una prima rave. Qui probabilmente abbiamo perso la traccia giusta, anche perchè i bolli rossi (un po' scoloriti) sono molto piu' evidenti in salita che in discesa. Con l'aiuto del gps abbiamo comunque traversato altre due rave fino a ritrovare i bolli nei pressi di un cartello (nuovo?) che indica il divieto di percorrenza della via degli Scappi da Marzo a Settembre per preservare la riproduzione di alcune specie di uccelli (anche se in generale ne sconsiglia la percorrenza tutto l'anno!). Da qui in poi non vi sono piu' difficolta' di orientamento e proseguiamo fino ad incrociare il Sentiero Alto della Capriana che sale da Vico Pancellorum e che è stato recentemente interessato da una serie di lavori di valorizzazione (staccionate, panchine in legno, tabelle infirmative). Lo seguiamo sulla dx, ignoriamo i bivi sulla dx per la Croce di Castello, fino a sbucare nei pressi della piazzetta del paese dove avevamo lasciato l'auto. 

      6/10
 Impegno Fisico  5/10
 Panorami  6/10
 Disl. Salita  700 m.
 Disl. Discesa  700 m.
 Sviluppo  6 Km
 Durata  6h
 Aggiornata a  2022

 

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