Vajo Stretto - Monte Cornetto e Baffelan (Anello dal Passo di Campogrosso)

MONTE CORNETTO 1899 M. - BAFFELAN 1793 M.

Itinerario vario, divertente e molto suggestivo (sopratutto nel tratto di salita del Vajo Stretto) all'interno del sottogruppo del Sengio Alto, del quale saliremo la maggiore elevazione (il Cornetto). Partiamo da Recoaro Terme (VI - 445 m.) seguendo la SP99 diretti al Passo di Campogrosso; superata la localita' di Merendaore la strada inizia ad inerpicarsi con vari tornanti fino a giungere a destinazione. Poco piu' in basso del passo, sulla dx troviamo un parcheggio gratuito, mentre piu' avanti, nei pressi del Rifugio Campogrosso (1448 m.) la sosta è a pagamento (5 eur/giorno). Ci incamminiamo superando il rifugio e scartando sullo stradello a sx (Strada del Re), in leggera salita, passando a breve distanza dalla Malga Cornetto. Lo stradello adesso vira decisamente a sx ed inizia a scendere; ignoriamo il bivio con il CAI 149 e continuiamo, in bell'ambiente aperto, fino ad incontrare Malga Baffelan (1460 m.), posta in posizione panoramica, ai piedi della bella parete SW del Baffelan. Proseguiamo sulla Strada del Re, superando il bivio sulla sx con il CAI 177, fino ad incontrare un masso che sbarra lo stradello: scartiamo a dx, scendendo brevemente fino a giungere all'imbocco del ponte sospeso "AVIS" sopra il Vajo delle Giare, che consente di valicare la zona interessata dalla grande frana del 1954. Al di la del ponte riprendiamo a seguire la Strada del Re; incontriamo un ulteriore bivio sulla sx con il CAI 175 (che ignoriamo) ed avanziamo fino ad arrivare nei pressi del parcheggio di Malga Cornetto (1220 m.); sulla sx notiamo le indicazioni CAI per il Vajo Stretto (CAI 150 - targa su un masso) . Saliamo per traccia inerbita seguendo bolli rossi entrando presto nel bosco, che risaliamo a tornantini guidati dai poco evidenti bolli, fino a giungere ai piedi delle prime rocce e quindi alla base del Vajo Stretto. Il primo salto lo aggiriamo sulla dx incontrando subito le prime attrezzature; risaliamo facili roccette per poi traversare a sx su cengetta erbosa e rientrare nel solco del Vajo a monte del salto iniziale. Superiamo un breve saltino verticale munito di staffe e ci infiliamo in un breve e stretto pertugio (togliere lo zaino)  superato il quale, una breve discesa su ghiaie, ci porta alla base del tratto piu' spettacolare. Risaliamo su terreno instabile all'interno dello stretta gola tra le verticali pareti del Pilastro est ed Ovest del Vajo Stretto. La gola è sbarrata da una serie di grandi massi: staffe metalliche guidano in verticale sulla parete di dx per poi traversare a sx, doppiando uno spigoletto ed entrando in una sorta di cavita' dalla quale ne usciamo grazie ad una stretta spaccatura (anche qui togliere lo zaino) che sbuca su un esposto terrazzino di roccia. Proseguiamo sempre guidati da recenti funi metalliche e ci avviciniamo all'ultimo sbarramento roccioso da vincere: ancora qualche staffa guida in verticale sulla parete di dx agevola il passaggio. Dopo questa ultima difficolta', la pendenza diminuisce ed in breve, dopo un ultimo tratto roccioso inclinato un po' scivoloso (corde fisse), usciamo dal Vajo. La traccia prosegue sul lato dx della conca di ghiaie e rocce per poi deviare sulla sx, risalendo il breve ghiaione (segnavia assenti e traccia vaga) fino a giungere alla Forcella dell'Emmele (1675 m.). seguiamo adesso il CAI 175, mulattiera militare della Grande Guerra, diretti alla Forcella del Cornetto. Tocchiamo prima la Forcella del Dente Rotto (1760 m.) e con un ultima serie di tornanti, in moderata pendenza, arriviamo alla Forcella del Cornetto (1825 .). Da qui facciamo una breve ma meritevole digressione alla vetta del Cornetto: una catena metallica indica l'attacco della via normale. Si supera il primo tratto roccioso (I), leggermente esposto, per poi proseguire su buona traccia, fino ad imbucare un corto canalino e giungere ad una selletta poco sotto la cima (qui sbuca il CAI 175 che sale dalla Selletta NW): di qui in breve e senza difficolta' alla croce di vetta. Torniamo sui nostri passi, scendendo la normale fino alla Forcella del Cornetto e proseguendo sul Sentiero di Arroccamento CAI 149. La traccia militare si sviluppa alla base di bellissime guglie rocciose e attraversa varie e brevi gallerie di guerra. Tocchiamo il Passo delle Giare Bianche (1675 m.) e proseguiamo aggirando sulla sx le guglie rocciose dei Tre Apostoli, fino ad arrivare al Passo del Baffelan (1661 m.); sulla sx scende il CAI 177 ne percorriamo pochi metri fino a scorgere sulla dx una traccia tra i mughi (nessuna indicazione, dovrebbe essere ancora il CAI 149) che iniziamo a seguire. La traccia risale ripida il lato dx del selvaggio valloncello ai piedi della parete E del Baffelan, diretta alla Forcella del Baffelan (1738 m.). A sx della forcella una freccia rossa scolorita indica l'inizio della normale alla cima: la breve salita è divertente, su roccia mediamente buona, con qualche tratto esposto e difficolta' max di I+ (bolli rossi piuttosto scoloriti e scarsi). Toccata la bella vetta del Baffelan, caliamo, con attenzione, nuovamente alla forcella e proseguiamo l'anello seguendo il CAI 149 fino a raggiungere il Passo delle Gane (1704 m.). Qui ci sono varie possibilita' per il ritorno al Passo Campogrosso: noi abbiamo seguito sulla dx il CAI 177 che transita ai piedi di alcune guglie rocciose, tra le quali la Torre dell'Osservatorio, fino a confluire sul CAI 170 proveniente da Malga Boffetal: continuando sul CAI 170 torniamo velocemente al punto di partenza, chiudendo cosi' l'anello.

NOTE:

  • I tratti attrezzati del Vajo Stretto sono brevi e medio-facili: cosigliato l'uso del kit.
  • Sconsigliato dopo abbondanti piogge....consiglio che noi per primi non abbiamo ascoltato ah ah ah (è un trionfo di umido).

 

      6/10
 Impegno Fisico  5/10
 Panorami  7/10
 Disl. Salita  900 m.
 Disl. Discesa  900 m.
 Sviluppo  12 Km
 Durata  7h
 Aggiornata a  2022

 

VajoMap

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