Chiesa del Diavolo e Schienale dell'Asino - Traversata da Renara

SCHIENALE DELL'ASINO 1385 M.

Itinerario abbastanza lungo e per lunghi tratti su terreno delicato in ambiente selvaggio tipicamente apuano. Punto di partenza è la Valle di Renara, che raggiungiamo in auto uscendo dall'A12 all'altezza di Massa, per poi seguire le indicazioni per i paesi di Canevare e Guadine, percorrendo Via della Bassa Tambura, sino al piccolo borgo di Gronda; qui abbandoniamo la strada principale per svoltare a dx nei pressi di un ponte che valichiamo, per poi continuare per circa 1.5 km su stradello asfaltato, al termine del quale parcheggiamo a bordo strada. Proseguiamo a piedi sullo stradello adesso sterrato (siamo sul CAI 42) e giungiamo nella zona delle Cave di Renara (310 m.). I segni rossi ci guidano sulla sx del canale dell'Usciolo e oltre un vecchio edificio di cava (a sx la deviazione per la lizza della Monorotaia che ignoriamo); continuiamo sul bordo del canale sassoso fino a quando i segnavia scartano sulla sx raggiungendo uno stradello di cava che ci conduce ad un secondo edificio, Casa Bonotti (474 m.). Adesso abbandoniamo il CAI 42 (dal quale faremo ritorno) e prendiamo sulla sx (bolli rossi) la traccia che risale tra gli alberi superando una zona di terrazzamenti fino a sbucare sulla lizza della Chiesa del Diavolo. Iniziamo a percorrere la via di lizza incontrando subito un tratto fortemente degradato (canalino franato) dove il cavo metallico ed alcune recenti staffe sono di aiuto. Superato l'ostacolo riprendiamo a salire la ripida lizza fino ad un secondo facile tratto attrezzato. Piu' avanti la lizza si interrompe: bolli rossi ed ometti guidano sulla dx tra gli alberi per poi uscire nuovamente all'aperto, su esile traccia, risalendo a monte del tratto di lizza inpraticabile. Incontriamo un terzo tratto attrezzato con il quale aggiriamo uno spigolino roccioso rimettendo cosi' piede sulla lizza. Piu' avanti transitiamo a fianco di una vecchia cabina elettrica (da dove esce il sentiero dei Paleri) e con un ultimo strappo giungiamo alla base del ravaneto che scende dalla cava della Chiesa del Diavolo; non risaliamo il ravaneto ma lo traversiamo sulla dx (bolli ed ometti) risalendo poi ad un taglio di cava poco sopra la teleferica (bel punto panoramico). Adesso dobbiamo seguire i bolli gialli che ci guideranno per tutta la traversata fino a sbucare sul  CAI 150 che sale dal Passo del Vestito. La traccia si presenta subito piuttosto infida ed esposta, con vari tratti assistiti da vecchie corde malridotte; le difficolta' sono sempre basse ma il terreno piuttosto delicato. Tocchiamo un crinalino (1068 m.) dal quale la traccia continua a mezzacosta piuttosto esposta ma evidente fino a giungere ad un tratto spettacolare caratterizzato da una cengetta rocciosa (esposta) scalpellata dai cavatori che consente di tagliare una placconata impressionante. Successivamente i bolli gialli ci fanno rientrare nel bosco; la traccia prosegue esile e con qualche tratto delicato (sopratutto una placchetta assistita da vecchia corda sul finale, che abbiamo trovato completamente bagnata). Con un ultima ripida ma breve salita nel bosco raggiungiamo il CAI 150 (1194 m.) e decidiamo di continuare su questo fino ad arrivare sul panoramico Schienale dell'Asino (1385 m.). Iniziamo la lunga discesa tornando inizialmente sui nostri passi e calando in direzione del Passo del Vestito lungo il CAI 150. Arriviamo ad una marmifera: sulla sx in pochi minuti saremmo a Le Gobbie mentre noi andiamo a dx sul CAI 42, su largo stradello in leggera salita fino al Passo del Vestito (1096 m.). Poco oltre incontriamo un vecchio bunker di guerra, oltre il quale il CAI 42 inizia a calre molto ripido su cengette un poco esposte e placche. Superiamo un traverso su placca attrezzato con cavo ed ancora su terreno delicato raggiungiamo i ruderi di un vecchio riparo di pastori. Adesso la pendenza diminuisce e la traccia a mezzacosta ci conduce al margine di un grande ravaneto; ci abbassiamo aiutati da un cavo su detriti poco stabili e seguiamo i segnavia, tra grandi massi fino ad una piazzola di cava dalla quale il CAI 42 prosegue su un piu' comodo stradello fino a Casa Bonotti e da li in breve alle auto.

 

      7/10
 Impegno Fisico  7/10
 Panorami  7/10
 Disl. Salita  1276 m.
 Disl. Discesa  1276 m.
 Sviluppo  9.8 Km
 Durata  7h00
 Aggiornata a  2023

 

DiavoloMap

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