Bivacco Minazio e Passo delle Lede (Anello dalla Val Canali)

PASSO DELLE LEDE 2695 M.

Itinerario in ambiente splendido, lungo e faticoso ma interamente su sentieri CAI. Punto di partenza è la Malga Canali (1302 m. - TN), nell'omonima grandiosa valle che raggiungiamo dalla Val di Fiemme risalendo la SS50 (da Predazzo) valicando il Passo Rolle ed arrivando a Fiera di Primiero (localita' Tonadico) dove deviamo sulla SS347 (direzione Agordo) che lasciamo ad un tornante, seguendo le indicazioni per la Val Canali: troviamo un primo ampio parcheggio in localita' Cant del Gal e proseguendo sulla dx, lungo uno stradello sterrato, ne troviamo un secondo, piu' piccolo, poco sotto la Malga Canali. Lasciata l'auto (circa 1300 m.) ci incamminiamo sullo stradello forestale (CAI 711-707) superando la sbarra ed incontrando poco dopo un bivio in localita' Pian de la Baracca (1393 m.): andiamo a sx seguendo i segnavia del CAI 711. La traccia sale nel bosco con pendenza moderata per poi spostarsi verso dx in falsopiano,  risalire sul bordo di un colatoio e scendere nello stesso aiutati da una corda ed alcune staffe (facile). Riprendiamo a salire, adesso con decisione, inrcociando (1610 m.) il CAI 711A proveniente dal Rifugio Treviso, con stretti e faticosi tornanti tra rocce e mughi. L'ambiente ora è aperto ed il panorama gia' ripaga di tanto sudore; avanziamo su ghiaie e incontriamo qulache tratto su roccette, traversiamo un torrente ed a quota 2000 m. troviamo il bivio per il Sentiero Attrezzato Simon - Forcella Sedole - CAI 709. Noi teniamo il CAI 711 affrontando poco sopra una rampa rocciosa piu' lunga delle precedenti (I), oltre la quale la pendenza diminuisce. Attraversiamo sulla sx un bel pianoro di erba e rocce, allo sbocco del Vallon dei Colombi, ed infine, con una ultima rampa, arriviamo al Bivacco Minazio (2292 m.), dalla caratteristica colorazione giallo-rossa. Qui si puo' tirare il fiato e godersi il panorama da urlo: Cima CanaliCima Wilma e la Fradusta sopra le nostre teste. Nei pressi del bivacco si trovano i resti di un aereo militare statunitense caduto nel 1957. Riprendiamo il nostro itinerario continuando sul CAI 711 diretti al Passo delle Lede; la traccia si sviluppa sul versante dx del vallone, risale un primo canale di ghiaie al sommo del quale riprende a traversare verso sx, transita alla base dello spigolo verticale di Punta Ellen e giunge ai pedi di un ultimo canalino franoso: lo risaliamo e giungiamo cosi' al Passo delle Lede (2695 m.). Il meteo non concede purtroppo di godere della spettacolare vista; l'idea iniziale era di arricchire l'anello con la breve risalita (non segnata) della panoramica Cima del Lago (2770 m.), subito sulla sx del passo, ma proprio date le condizioni meteo abbiamo rinunciato. Iniziamo la discesa verso la Val Pradidali, sempre sul CAI 711 su ghiaie guidati da grandi ometti; incontriamo un bivio: il CAI 711B a dx traversa in direzione del Passo della Fradusta (alternativa piu' lunga  per scendere lungo la Val Pradidali), mentre noi proseguiamo sul CAI 711. In questo caso la discesa è piu' diretta ma un po' piu' impegnativa; incontriamo poco sotto infatti una serie di ripide balze rocciose attrezzate con corde e staffe, facili ma leggermente esposte. Terminato questo unico tratto un po' piu' impegnativo, mettiamo piede in una zona pianeggiante in Alta Val Pradidali e confluiamo nel CAI 709 proveniente dal Passo Pradidali Basso. Proseguiamo sul CAI 709 che scende sulla sx e raggiunge il Lago Pradidali, lo costeggia sulla dx ed arriva al Rifugio Pradidali (2278 m.). ai piedi dell'imponente parete di Cima Canali. Continuiamo la nostra discesa sempre seguendo il CAI 709; poco sotto il rifugio traversiamo un pianoro erboso superato il quale, con ripidi tornanti tocchiamo un bel punto panoramico. Proseguendo aggiriamo un grande masso, caliamo per un canalino ed arriviamo ad un bivio: a sx i segnavia del Sentiero Attrezzato Simon per la Forcella delle Sedole, che noi ignoriamo, tenendoci sulla dx (sempre CAI 709). Affrontiamo un tratto piuttosto ripido caratterizzato dalla discesa di un costone roccioso, con vari tornanti e assistiti da alcune corde (facile) al termine del quale siamo in localita' Portela (1640 m.): a dx si stacca la traccia del CAI 742 per il Sentiero Attrezzato del Cacciatore mentre noi proseguiamo sul CAI 709 che adesso si sviluppa placido tra i mughi, diretto al Cant del Gal. Incontriamo due deviazioni sulla sx (entrambe si riuniscono): prendiamo la seconda (segnavia bianco rossi - non numerato), lasciando il CAI 709 poco prima che traversi il Rio Pradidali. Seguiamo lo stradello ed incontriamo un ponte di legno che supera un torrente e arriviamo ai ruderi di Malga Pradidali (1428 m.). Proseguiamo sempre su largo stradello fino ad una bella radura verde con malghe sulla sx: un bivio indica la possibilita' di scendere sulla dx verso il Cant del Gal. Noi teniamo lo stradello e poco dopo, nei pressi di un tornante a dx. lo lasciamo tagliando a sx per prati, oltre una staccionata, ed arrivando cosi' a Malga Canali. Da qui in breve scendiamo sullo stradello carrozzabile che proviene dal Cant del Gal e quindi al parcheggio, prima della sbarra, chiudendo l'anello.

NOTE: le foto, dato il meteo trovato, non rendono giustizia alla grandiosita' dell'ambiente. E' vero che se si tratta di Pale di San Martino sono sfacciatamente di parte....ma fidatevi che ne vale assolutamente la pena!

 

      5/10
 Impegno Fisico  7/10
 Panorami  8/10
 Disl. Salita  1450 m.
 Disl. Discesa  1450 m.
 Sviluppo  14.3 Km
 Durata  7h30
 Aggiornata a  2021

 

MinazioMap

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