Percorriamo il facile ma panoramico sentiero attrezzato Vidi combinandolo col periplo della Pietra Grande, in una zona del Brenta non particolarmente frequentata. Punto di partenza è la stazione a valle dell'impianto che collega Madonna di Campiglio al Rifugio Stoppani (ovviamente sarebbe cosa buona e giusta risalire a piedi....magari la prossima volta eh eh). Dalla nostra base a Pinzolo (TN) ci dirigiamo in auto verso Madonna di Campiglio (TN) seguendo la SS239 e superato il grande sotto passo continuiamo sul viale Dolomiti di Brenta per poi scartare a dx lungo via Cima Tosa fino ad arrivare all'ampio parcheggio (5 eur/giorno anche se avete il biglietto per l'impianto) alla partenza della cabinovia Groste'. Dal Rifugio Stoppani (2436 m.), dove arriva la cabinovia, ci incamminiamo sulla sx seguendo le indicazioni per il vicino Passo del Groste' (2444 m.), crocevia di vari itinerari. Iniziamo a seguire sulla sx i segnavia del CAI 390 che risale in direzione dell'imponente mole della Pietra Grande. Incontriamo qualche facile roccetta e da ultimo risaliamo fatiocsamente lungo un canale erboso fino ad incontrare una targa che indica l'inizio del sentiero attrezzato, in prossimita' di una caratteristica cengia incassata che ci fa traversare sulla dx uscendo cosi' dal canale. La cengia, leggermente esposta e qui non attrezzata, aggira una spalla e continua orizzontale sul versante E. I segnavia invitano a svoltare decisamente a sx e per roccette guadagnare il filo di cresta. Seguiamo adesso la bella e panoramica cresta rocciosa, senza particolari difficolta', Incontriamo le prime attrezzature nei pressi di un restringimento e poco oltre superiamo una stretta fessura tra le rocce. Superato l'ostacolo  la traccia cambia versante ed iniziamo ad abbandonare la cresta scartando sulla sx, in leggera discesa, in direzione di un evidente ripiano erboso. Toccato tale ripiano ci affacciamo sulla bastionata rocciosa che caratterizza il versante O della Pietra Grande. La traccia si sviluppa stretta e non protetta su ghiaie, senza difficolta', ma leggermente esposta sul discreto salto alla nostra sx (che pero' non si percepisce). Arriviamo ad imboccare una cengetta rocciosa che ci deposita ai piedi di un tratto caratterizzato con un paio di scalette metalliche che ci fanno riprendere quota. Incontriamo adesso alcuni tratti attrezzati in discesa: prima una scaletta e successivamente un canalino roccioso. Riprendiamo adesso la facile cengia su ghiaie fino ad arrivare ad un caratteristico anfratto roccioso dove troviamo una panca di legno dedicata a Natale Vidi (uno dei figli di Gustavo). Proseguiamo adesso senza piu' tratti attrezzati, in leggera discesa, traversando sempre su ghiaie e superando alcuni canali, fino a giungere ad una sella in localita' Orti della Regina (2512 m.) dove incontriamo un bivio: sulla sx il CAI 336 scende in direzione del Rifugio Graffer mentre noi proseguiamo sulla dx (sempre CAI 336 - Sentiero Costanzi). La traccia traversa da dx a sx tagliando i ripidi ghiaioni che scendono dal versante O di Cima Vagliana. Risaliti ad una spalla erbosa proseguiamo orizzontalmente fino ad incrociare la cresta NO di Cima Vagliana: qui la traccia doppia il crinale e si insinua alta sulla selvaggia Val Gelada che scende dalla Bocchetta dei Tre Sassi. La traccia si biforca: un ramo scende sul fondo del vallone mentre noi proseguiamo alti sulla dx, transitando sotto un evidente "occhio" nella parete (la Finestra di Cima Vagliana),  risalendo su ghiaie fino a confluire di nuovo sul CAI 334-336 ed infine, con un ultimo faticoso breve strappo, giungere alla Bocchetta dei Tre Sassi (2614 m.), ubicata tra il Corno Flavona e Cima Vagliana. Iniziamo a scendere lungo la Val delle Giare (CAI 334): il primo tratto risulta decisamente ripido e delicato, su ghiaie instabili. Piu' in basso, dove le ghiaie lasciano spazio ai prati, la pendenza diminuisce. Ad un bivio, non segnalato, scartiamo sulla dx in favore di una traccia che rimane alta, transitando ai piedi delle rocce nerastre che caratterizzano la parte bassa della cresta NE di Cima Vagliana e che consente di confluire in basso sul CAI 306 piu' velocemente e senza aggravio di dislivello. Seguiamo adesso il CAI 306 sulla dx che in moderata pendenza ci condurra' nuovamente al Passo del Groste', sviluppandosi ai piedi del versante E della Pietra Grande. Dal passo non ci resta che scendere al sottostante Rifugio Stoppani e riprendere l'impianto (oppure scendere a piedi.....anche questo sara' per la prossima volta eh eh).