Il Sentiero Attrezzato Mario Piotti si sviluppa, con numerosi saliscendi, alla base del versante sud della Cresta di Nattapiana, collegando la Foce dei Lizzari al Giovetto. Unendo il Sentiero Attrezzato Zaccagna (ufficialmente chiuso da anni), la ferrata Tordini-Galligani e appunto il Sentiero Attrezzato Piotti è possibile compiere un impegnativo periplo del Pizzo d'Uccello. Partenza dal paese di Vinca (MS 750 m.); dalla piazzetta nella parte alta, seguiamo le evidenti indicazioni dei sentieri CAI 38-175-190. Dobbiamo seguire il 190 che conduce alla Foce dei Lizzari; superate le case del borgo, entriamo nel bosco su traccia scalinata, a fianco di recinzioni. Con pendenza inizialmente moderata si avanza in una bella pineta, ignorando una traccia che si stacca a sx (segni giallo-verdi) e una seconda con indicazioni per la Sella di Antana. Nella parte alta la traccia si fa piu' ripida e con fatica, superando erti tornantini si giunge poco sotto la Foce dei Lizzari dove parte la Cresta di Nattapiana; qui incontriamo l'indicazione per il Sentiero Piotti a dx (191), mentre a sx parte lo Zaccagna. I tratti attrezzati che incontreremo sono 3, ma le difficolta' maggiori si trovano nei tratti privi di attrezzatura. In particolare un tratto di parete calcarea da traversare, su rocce rotte, richiede attenzione ed un successivo saltino di roccia da aggirare e scendere, in leggera esposizione, da superare con cautela. Si incontrano i primi due tratti attrezzati facili sino a giungere nei pressi del Canal Doglio. Qui comincia l'ultimo tratto attrezzato, il piu' lungo, che ci consente di risalire un salto roccioso di circa 50 m. che costeggia il canale. I primi metri sono un po piu' ripidi, ma volendo è possibile, seguendo a sx il canalino di ghiaie alla base del saltino iniziale, seguire i vecchi segnavia (vecchi ancoraggi ancora ben evidenti) e con estrema facilita' aggirare il primo tratto. Si prosegue senza difficolta' e terminate le attrezzature si entra nuovamente nel bosco. Si continua. adesso senza piu' tratti impegnativi sino ad incontrare una traccia che permette di calare sul 175 senza raggiungere il Giovetto. Noi insistiamo e con un ultimo strappo giungiamo al Giovetto (1497 m.). Da qui è possibile salire in vetta al Pizzo d'Uccello seguendo la normale. Noi invece raggiungiamo (CAI 181) brevemente la panoramica Foce di Giovo (1502 m.) per poi tornare a Vinca calando lungo il 175. Sentiero attrezzato facile ma che richiede comunque cautela nei tratti privi di assicurazioni e che si svolge in ambiente selvaggio tipicamente apuano.