Via Ferrata della Furcia Rossa

PIZ FORCIA ROSSA III 2791 M. 

FurciaBellissimo itinerario attrezzato sui sentieri della Grande Guerra. Punto di partenza è il Rifugio Capanna Alpina (1720 m.) che raggiungiamo in auto da Corvara (BZ) seguendo le indicazioni per La Villa, percorrendo la SS244. Da La Villa svoltiamo in direzione del Passo della Valparola, sulla sp37. Poco dopo la frazione di Armentarola troviamo sulla sx le indicazioni per Capanna Alpina: seguiamo per un breve tratto lo stradello fino a quando arriviamo al parcheggio a pagamento nei pressi del rifugio. Ci incamminiamo inizialmente sul CAI 11, trascurando al primo bivio le indicazioni sulla dx per il Rifugio Scotoni. Il sentiero inizialmente pianeggiante, supera un torrente per poi cominciare a salire moderatamente con ampi tornanti sul lato dx della vallata. Piu' avanti risaliamo alla base di una parete rocciosa, con tratti gradinati, per poi giungere al Col de Locia (2069 m.). Adesso il CAI 11 prosegue in deboli saliscendi, guadando un rio e continuando quasi pianeggiante sino ad un bivio: rimaniamo sul CAI 11 ignorando a dx il CAI 20B. Traversiamo una ampia zona prativa pianeggiante chiamata "'L Gran Pian" per poi salire brevemente al Ju dal Ega (2157 m.); proseguiamo in leggera discesa in direzione dell'ormai prossima Malga Fanes Grande. Prima di raggiungerla incontriamo sulla dx il bivio per il CAI 17 che dobbiamo seguire (noi in realta' abbiamo tagliato un po' prima del bivio, senza traccia e con l'aiuto del gps abbiamo ripreso il CAI 17 piu' in alto). La traccia è adesso un vecchio sentiero militare che sale con continuita' sino ad incontrare un bivio: a dx il CAI 17 prosegue in direzione del Monte Castello e Bivacco della Pace mentre noi teniamo la sx (segnavia CAI VB). Avanziamo traversando il Vallon del Fosso e risalendo infine sempre su sentierino militare una fascia di rocce alla base del Piz Forcia Rossa I; qui troviamo un bivio (2430 m.): a dx inizia la via ferrata della Furcia Rossa (segnavia FR) mentre dritto in salita si proseguirebbe alla volta del Vallon Bianco. Prendiamo quindi a dx, iniziando a percorrere una bella cengia detritica che taglia a mezzacosta il Piz Forcia Rossa I e II, per poi risalire ad una forcella tra la punta II e la III. Rimaniamo un poco sotto l'incavo ed incontriamo le prime attrezzature: corde e scalette ci fanno calare lungo un breve salto per poi risalire su ghiaie e detriti ai piedi delle prime rocce della punta III. Le corde guidano a zig zag, senza particolari difficolta' fino ad incontrare una prima serie di scalette metalliche, oltre le quali si perviene ad una cengia che percorriamo verso dx fino ad arrivare ad un erto ed esposto salto attrezzato con staffe, unico punto di un minimo impegno della via ferrata in quanto i primi metri sono leggermente strapiombanti. All'uscita dalle staffe traversiamo a sx fino ad entrare nel fondo di un camino che risaliamo sulla dx (verticale ma ben appigliato). Ci troviamo adesso sul pendio di ghiaie sommitale; la traccia prosegue sulla dx fino ad un bivio in prossimita' di un piccolo muretto di pietre: i segnavia CAI FR proseguono dritto mentre noi scartiamo sulla traccia a sx che risale le ultime ghiaie prima di giungere in vetta al Piz Forcia Rossa III dove troviamo, oltre alla croce, una originale panchina metallica realizzata con i resti di un cannone. Panorama semplicemente illegale! Iniziamo la discesa tornando all'ultimo bivio per poi continuare seguendo le indicazioni CAI FR calando, grazie a varie scalette metalliche, alla forcella tra le punte III e IV per poi proseguire sul versante ovest di quest'ultima su normale sentiero sino all'ultimo spettacolare tratto: il salto finale (circa 100 m.) che dobbiamo superare per arrivare alla base della parete viene percorso su un audace impianto di scalette metalliche della Grande Guerra (rimesse in opera negli anni), piuttosto aeree ma prive di difficolta'. Il sentiero prosegue senza piu' difficolta' in direzione del Monte Castello, dove sorge il Bivacco della Pace, sviluppandosi sul margine sx della selvaggia conca del Vallon Bianco, delimitata sul versante opposto dalle Cime di Campestrin. Giunti al bel bivacco (2750 m.) situato proprio ai piedi del blocco roccioso del Monte Castello, troviamo i segnavia del CAI 17 che percorre in discesa il Vallon Bianco. Nella parte bassa, nei pressi di una conca i segnavia guidano sulla dx mentre una seconda traccia (nessuna indicazione) continua sulla sx (qualche segnavia arancione e vari ometti): seguiamo quest'ultima che consente di tagliare fino ad immetterci sul CAI 11, nel tratto tra il Ju dal Ega e la Malga Fanes Grande. Non resta quindi che ripercorrere l'itinerario dell'andata e tornare a Capanna Alpina

Itinerario molto lungo in una zona mai troppo affollata neanche in piena estate; giornata di meteo grandioso che ha regalato scorci di panorama fantastici. 

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