Via Ferrata Laurenzi

MOLIGNON 2852 M.

Prova1Un itinerario poco conosciuto in una zona del Catinaccio non troppo affollata. Premetto che il giro si puo fare anche in un solo giorno (essendo molto allenati) ma per godersi con calma il tutto consiglio di spezzarlo in 2 giorni (come abbiamo fatto noi); le varianti sono molte, anche perchè la ferrata stessa puo' essere percorsa in entrambi i versi. Nel nostro caso il primo giorno la meta è stata il rifugio Alpe di Tires (2440 m.) dove abbiamo pernottato; per raggiungerlo, partendo da Campitello, ci sono 2 alternative:

1) arrivare al rifugio Micheluzzi (1850 m) utilizzando il bus navetta e di qui percorrere la splendida Val Duron lungo il segnavia 532 sino al Passo Duron (2188 m) dove si incontra il sentiero 594 che in 50 minuti di faticosa salita porta al rifugio (utilizzando il bus navetta 2h30 dal Micheluzzi).

2) Salire al Col Rodella con la funivia, quindi percorrere il panoramico Sentiero Friedich August (segnavia n° 4) che costeggia la parete del Sassopiatto sino al Rifugio Sassopiatto (2301 m) (1h45 dalla stazione a monte della funivia). Da qui si imbocca il sentiero 594 che in 2h30 porta al Passo Duron e quindi al rifugio Alpe di Tires.

Spendo due parole per il rifugio Alpe di Tires: ottima cucina e massima pulizia (docce calde).

Dal Rrifugio parte il sentiero 3a che consente di raggiungere il Passo Principe (2599 m) attraverso il Passo del Molignon (2595 m). Dopo circa 30 minuti di percorrenza si incontra il bivio che indica l'attacco della ferrata Laurenzi; si risale in breve ghiaione e sino ad incontrare le prime corde.

La conca del Molignon è davvero suggestiva, sopratutto di primo mattino, immersi nel silenzio piu' assoluto circondati dalla Cima Valbona (2822 m) la Croda dei Cirmei (2900 m) e dal Catinaccio D'antermoia (3004 m). La Ferrata Laurenzi percorre l'aerea cresta del Molignon raggiungendone la vetta (2852 m); caratteristica principale di questa via sono i lunghi tratti di cresta non attrezzati, piuttosto impegnativi psicologicamente. Il percorso è molto affascinante con vedute mozzafiato sia sul versante della Val Duron sia sulla Conca del Molignon. Inizialmente la cresta è abbastanza comoda ma ben presto si restringe e si alternano esposti passaggi attrezzati a lunghi tratti di facile arrampicata ma non assicurata. Da segnalare due calate attrezzate alquanto verticali ed esposte. In circa 2h15 si giunge sulla cima del Molignon...senza aver incontrato nessuno! Una vera rarita' ad agosto sui sentieri del Catinaccio! La discesa richiede ancora notevole impegno; si percorre un ulteriore comodo tratto di cresta per poi cominciare a scendere sfruttando una serie di cenge ghiaiose (ancora non attrezzate) sino ad incontrare nuovamente le corde. Inizialmente la pendenza è minima ma ben presto si giunge al "famoso" tratto finale: una parete di 30 m. verticale e in alcuni tratti leggermente strapiombante con pochissimi appoggi per i piedi. In realta' il tratto davvero duro è rappresentato da gli ultimi 15 m., dove pero' le corde sono ben tese e in aderenza si procede agevolmente. Terminata la ferrata si scende un ripido ghiaione che ci porta nella vallata dell'Antermoia, a mio parere uno dei luoghi piu belli del Catinaccio, sbucando poco prima del caratteristico laghetto (1h30 dalla cima del Molignon). Seguendo il sentiero 584 in 10 minuti si giunge al rifugio Antermoia (2497 m). Per il ritorno ci sono molte alternative; per chiudere il giro ad anello tornando a Campitello, si imbocca il sentiero 580 sino al Passo delle Ciaregole (2282 m.). Da qui seguendo il segnavia 578 si scende in Val Duron ricongiungendosi al sentiero 532 che porta al rifugio Micheluzzi (2h15 dal rifugio Antermoia). A questo punto se stanchi ci si puo giustamente concedere il bus navetta per scendere l'ultimo tratto chiudendo cosi un magnifico giro di 2 giorni.

La ferrata percorsa nel verso descritto affronta i tratti attrezzati piu impegnativi in discesa, ma ha il vantaggio di fare quelli non attrezzati in salita. Tempi e dislivelli sono relativi all'itinerario di due giorni.
  

 AGGIORNAMENTO 2017: I tratti di cresta non attrezzati da quest'anno.....lo sono! Di conseguenza la difficolta' risulta notevolmente ridotta. 

 

Gallery Laurenzi

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