Via Ferrata Mario Fusetti

SASS DE STRIA 2447 M.

SassDeStriaNuova via attrezzata inaugurata il 18 Ottobre 2018, dedicata al Sottotenente Mario Fusetti (qui un approfondimento storico). Punto di partenza è il Forte Tre Sassi (2183 m.), sede di un Museo della Grande Guerra, situato lungo la SP24 del Passo della Valparola, a circa 2 km dal Passo del Falzarego. Parcheggiata l'auto nell'ampio spazio vicino al Forte, si individua, sul lato est dell'edificio, un sentiero in discesa con indicazione "Percorso Storico Col di Lana" al quale è stata aggiunta una provvisoria indicazione "Ferrata Fusetti" (segnaletica ancora da completare). Il sentiero ci guida in basso sino alle postazioni restaurate Edelweiss Stellung (ex villaggio militare austriaco). Da qui la traccia svolta a sx, continuando ad aggirare il Sass de Stria in senso antiorario, e dopo un ulteriore tratto in discesa prende a salire piu' deciso puntando alla base della parete. La costeggiamo verso dx superando un breve tratto di cengia esposta (catena); poco piu' avanti abbandoniamo la traccia che continuerebbe il periplo del Sass de Stria (scritta rossa su un sasso indica l'attacco della ferrata), risalendo a sx e rinvenendo in breve le prime attrezzature. La via è piuttosto breve, (circa 250 m. di dislivello) ed è attrezzata solo con cavo. Si inizia con un facile diagonale ascendente verso sx per poi risalire una breve paretina appoggiata. Si prosegue su facili balze un po' sporche di detriti per poi spostarci a dx su una bella e breve cengia. Da qui continuiamo su placche agevoli per poi spostarci verso sx, superare un breve camino, ed approcciare la parte finale, un po piu' impegnativa. La risalita verticale richiede un maggior impegno in quanto gli appigli sono molto meno evidenti; nella parte finale la corda obliqua a dx ed anche qui occorre usare un po' le braccia, ma non si fa in tempo a stancarci, in quanto siamo gia' nei pressi di una galleria di guerra che segnala la fine delle attrezzature (50 min. dall'attacco). A questo punto è possibile chiudere rapidamente il giro seguendo la traccia segnata che conduce al parcheggio; è invece consigliabile, come abbiamo fatto noi, proseguire lungo la normale e giungere in vetta al Sass de Stria (30 min. circa dall'uscita della ferrata). Il tracciato si snoda tra una moltitudine di camminamenti e trincee di guerra; molte altre sono situate fuori dal sentiero principale (indicato da frecce rosse) e meritevoli di una visita (per alcune necessaria una torcia). Nella parte superiore della salita si incontrano alcune scalette metalliche e di legno, all'interno di stretti camminamenti, molto suggestivi. Dalla panoramica croce sommitale scendiamo al Forte Tre Sassi sempre seguendo la normale; una volta giunti al punto di partenza abbiamo fatto un ulteriore interessante deviazione; seguendo lo stradello che prosegue in direzione del Passo Falzarego, parallelo alla statale, percorriamo un valloncello erboso fino a quando una chiara traccia, nei pressi di un grande masso (2185 m. - nessuna indicazione se non qualche ometto) si stacca sulla dx risalendo il pendio detritico. La traccia svolta a dx e ci conduce all'ingresso Nord-Ovest della Galleria Goiginger; lunga 500 m. fu costruita nel 1916 dagli austriaci per approvvigionare le postazioni avanzate al riparo dal fuoco degli italiani posizionati sulla Cengia Martini. La galleria si percorre senza problemi (stando in piedi, ad eccezione degli ingressi) e necessita di una torcia. Usciti dalla galleria a quota 2275 m. è possibile proseguire su traccia segnata e completare il periplo del Sass de Stria giungendo all'attacco della ferrata in senso orario (avvicinamento alternativo consigliabile). Noi siamo scesi inizialmente in direzione del Passo del Falzarego su buona traccia, sino ad incrociare (scritta nera su un sasso "Goiginger Stollen") la traccia segnata che compie il periplo. Caliamo a quota 2145 m. nei pressi di una palestra di roccia, rimanendo prevalentemente a ridosso della parete. Qui svoltando a sx ci immettiamo nuovamente nel largo tracciato che ci riporta al Forte Tre Sassi.

Itinerario poco faticoso e molto interessante dal punto di vista storico. La ferrata è breve e divertente; personalmente, pur non ritenendola particolarmente impegnativo, non mi trovo concorde con molte descrizioni nella quale viene indicata adatta a neofiti. I tempi indicati sono relativi al giro cosi' come è stato descritto; se ci si limita alla ferrata escludendo la salita in vetta, si conti un totale di max 2h per poco piu' di 200 m. di dislivello

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