Itinerario invernale abbastanza impegnativo, vario (canale e cresta)  e di grande soddisfazione. Punto di partenza è il Passo del Cerreto (RE, 1263 m.), importante valico che collega la provincia di Massa a quella di Reggio Emilia. Lo raggiungiamo lungo l'autostrada A12 che percorriamo fino ad Aulla (MS) dove imbocchiamo la SS63; superiamo i paesi di Fivizzano (MS) e Sassalbo (MS) e raggiungiamo il passo. Lasciata l'auto nel parcheggio a fianco del bar-ristorante "Passo del Cerreto" ci incamminiamo lungo il CAI 00; entriamo nel bosco e senza apprezzabili perdite di dislivello arriviamo nella radura che precede il Passo dell'Ospedalaccio (1277 m, - cippo e pannello con mappa). Al passo troviamo un bivio dove teniamo la sx (CAI 671)  e risaliamo un breve tratto piu' ripido fino ad un successivo bivio: a sx parte la traccia (CAI 00) per il Monte Alto mentre noi proseguiamo sulla dx (CAI 671). Con un breve traverso rientriamo nel bosco, superiamo una fonte e tocchiamo una spalla panoramica oltra la quale la traccia ci fa perdere un po' di dislivello fino a giungere nell'ampio pianoro delle Sorgenti del Secchia. Da qui il nostro canale rimane nascosto; traversiamo il rio Secchia, lasciamo il CAI 671 diretto al Passo di Pietratagliata e saliamo sulla sx al meglio lungo il pendio puntando ai piedi di una evidente parete grigia (qui il canale N visto dal passo di Pietratagliata). Entrati nel canale il percorso è evidente; lo seguiamo fino al suo sbocco, con pendenze costanti sui 45°. Il tratto centrale stretto tra le due pareti è molto suggestivo. Nella parte alta il canale si allarga e deviamo sulla sx per poi risalire un crinalino secondario fino a sbucare sulla cresta SE del Monte Alto nei pressi della Tecchia dei Corvi (1813 m.). Proseguiamo seguendo la cresta (CAI 00) fino alla vetta del Monte Alto; il percorso (in presenza di neve e ghiaccio)  richiede molta attenzione in quanto non mancano tratti piuttosto esposti e stretti. Dall'uscita del canale risaliamo una prima quota e successivamente una seconda, piu' alta e che sul versante di discesa, presenta alcuni metri piuttosto affilati. Superate alcune roccette ci avviciniamo al punto piu' impegnativo, nei pressi dello spuntone di cresta con tratto attrezzato con corde: il breve traverso che lo precede risulta innevato e quindi abbiamo preferito assicurarci sfruttando un chiodo in loco. Al termine delle corde occorre ancora fare attenzione a qualche metro di cresta piuttosto esposta. Superato questo punto le difficolta' terminano e sempre seguendo il CAI 00 risaliamo alla volta della cima del Monte Alto. Iniziamo a scendere in direzione del Passo di Pietratagliata; preferiamo non seguire il tracciato CAI che passa ai piedi dei tre denti rocciosi sui quali si sviluppa la breve ferratina delle Tre Punte, ma bensi' calare sul pendio sulla sx e traversare piu' bassi fino a portarci sotto il valico. Raggiunto il Passo di Pietratagliata (1779 m.) seguiamo il  CAI 671 che scende in direzione delle Sorgenti del Secchia; raggiunta l'ampia radura la traversiamo fino ad un bivio ai margini del bosco: qui seguiamo sulla sx il CAI 675 che con giro piu' largo rispetto al CAI 671 (ma senza controsalite), ci riportera' al Passo dell'Ospedalaccio. Poco prima di raggiungere il passo il CAI 675 incrocia uno stradello (CAI 675B-677): lasciamo quindi il CAI 675 che prosegue sulla sx e seguiamo sulla dx lo stradello. Dal passo, con lo stesso percorso dell'andata, torniamo al Passo del Cerreto.