Colbricon Est ed Ovest

COLBRICON EST 2602 M. - COLBRICON OVEST 2602 M.

MoregnaPiacveole salita alle due cime del Colbricon per gran parte su tracciati della Grande Guerra. Punto di partenza è la Malga Rolle (1910 m.), che raggiungiamo dalla Val di Fiemme, lasciando la SS48 all'altezza di Predazzo (TN) e seguendo le indicazioni per il Passo Rolle, lungo la SS50. Lasciata l'auto nel parcheggio a fianco della malga, attraversiamo la strada e seguiamo le indicazioni del CAI 348; uno stradello scende inizialmente alla base di partenza di una seggiovia per poi deviare a dx entrando nel bosco e con modesti sali e scendi conduce ai Laghetti Colbricon e all'omonimo rifugio (1927 m.). Aggiriamo il piu' grande dei due laghi, da sx a dx imboccando il CAI 349 che ci porta al Passo Colbricon (1908 m.), crocevia di vari sentieri. Noi proseguiamo sul CAI 349 che adesso comincia a salire in maniera decisa e faticosa. Piu' avanti la pendenza diminusice e troviamo un bivio: il 349 prosegue a dx, in direzione della Forcella Colbricon, mentre noi teniamo la sx su traccia (scarsamente) segnata ma evidente (numerosi ometti); siamo sul Sentiero Alpinistico Achille Gadler (nessuna indicazione). Occorre prestare attenzione perchè il punto dove abbandonare tale sentiero ed iniziare la salita al Colbricon Est non è evidente. Poco sotto la forcella che divide il Colbricon Est dalla cima Ovest il Sentiero Alpinistico Achille Gadler vira decisamente a dx, mentre una traccia (ometti) punta a detta forcella sopra di noi. Seguendo questa seconda traccia rinveniamo nuovamente i segnavia bianco-rossi che deviano verso sx su cengia orizzontale, tagliando il ripido pendio detritico del Colbricon Est. Si incontrano i primi facili saltini rocciosi (I); qui i segnavia tornano a scarseggiare e non tutti gli ometti presenti guidano nella giusta direzione. Superato questo tratto centrale un po confuso ricompaiono evidenti i bolli e superando altri brevi tratti di I, solo leggermente esposti, giungiamo in vetta. Torniamo sui nostri passi fino al punto in cui avevamo lasciato il Sentiero Alpinistico Achille Gadler e continuiamo lungo questo, in direzione della Forcella Ceremana. La traccia prosegue a mezzacosta e con ampio tornante verso sx aggira la base del Colbricon Ovest; all'altezza di alcune grotte della Grande Guerra alcuni sbiaditi segni rossi e qualche ometto indicano il punto dove lasciare il sentiero e iniziare a risalire il pendio erboso (traccia quasi assente ma orientamento banale) per poi virare a sx e raggiungere il filo di cresta, caratterizzato da un trincerone che continua fino in vetta. Si costeggia il trincerone a dx fino a giungere sotto le rocce che ci separano dalla piccola cima: le risaliamo senza difficolta' e raggiungiamo il punto piu' alto (ometto). Scendiamo sullo stesso percorso fino a riprendere nuovamente il Sentiero Alpinistico Achille Gadler e proseguire in direzione di Forcella Ceremana. Superiamo un canalone roccioso risalendo sul versante opposto grazie ad una verticale scaletta metallica di circa 5 m. Ormai in vista della forcella (2428 m.) confluiamo sul CAI 349 e superando una facile cengia attrezzata, la raggiungiamo. Adesso scendiamo scavallando la forcella rimanendo alti sulla Val Cigolera seguendo il CAI 337. Giunti nei pressi del Rifugio Punta Ces (2227 m.), vicino all'arrivo di alcuni impianti di risalita, svoltiamo decisamente a sx e proseguiamo lungo la pista da sci fino ad un ampio spiazzo nei pressi della stazione di arrivo di un altro impianto (Pian delle Cartucce 1830 m.); qui ad un bivio svoltiamo a sx lungo il CAI 348 che su bella mulattiera risale sul fianco dx (orografico) della ValBonetta sino al Passo Colbricon. Da qui, con lo stesso percorso dell'andata torniamo a Malga Rolle.

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