Monte Giovo, Cima dell'Omo e Cime di Romecchio (Anello da Vetricia)

MONTE GIOVO 1991 M. - CIMA DELL'OMO 1858 M. - CIME DI ROMECCHIO 1784 M.

Giovo2Anello abbastanza lungo, privo di particolari difficolta', che percorre tutto il piacevole crinale tra il Monte Giovo e le Cime di Romecchio. Punto di partenza è la localita' di Vetricia (1310 m. - LU) che raggiungiamo in auto proveniendo da Lucca: percorriamo la SS12 fino a Borgo a Mozzano per poi svoltare sulla SR445 in direzione di Gallicano; prima di raggiungerlo svoltiamo a dx seguendo le indicazioni per Barga da dove proseguiamo salendo alla piccola frazione di Renaio lungo la SP7. Qui, superate le poche abitazioni, troviamo sulla dx uno stradello, inizialmente sterrato (fondo buono), con le indicazioni per il Rifugio Giovanni Santi (chiuso) che sorge in localita' Vetricia, dove lo stradello termina (alterna tratti afaltati a tratti sterrati). Parcheggiamo a bordo strada: alla nostra sx, poco piu' in basso sorge il grande rifugio e poco piu' avanti un casottino di legno della Forestale. Ci incamminiamo sullo stradello alla dx del casottino, seguendo i segnavia del CAI 38-26, ignorando subito un secondo stradello sulla sx che sale ripido senza indicazioni. Si prosegue in leggera discesa fino ad un secondo bivio: a dx il CAI 38 scende mentre noi andiamo dritti sul CAI 26. Superiamo slcuni ruscelli ed una piccola cascata fino a trovare un ulteriore bivio dove dovremo abbandonare la forestale: svoltiamo a sx guidati dai segnavia del CAI 26 iniziando a salire nel bosco. Arriviamo ad incrociare un altra forestale, nei pressi di una zona recintata con piccolo laghetto artificiale: il CAI 26 la aggira sulla dx e poco sopra si immette nuovamente sulla forestale. Ignoriamo le indicazioni per il CAI 28 e insistiamo sul CAI 26 che, dopo un ulteriore tratto nel bosco, esce all'aperto nei pressi della Costa dei Diaccioni. Siamo gia' in vista del Passo dell'Altaretto e lo raggiungiamo salendo la conca erbosa compresa tra la Costa dei Diaccioni e il Monte Giovo. Arrivati al passo (1877 m.) svoltiamo a sx sul CAI 00 alla volta del Monte Giovo; il crinale è adesso roccioso e dobbiamo superare un breve tratto verticale attrezzato con catena un po' esposto, superato il quale le, seppur modeste, dificolta' terminano. Prima di giungere in vetta superiamo il bivio con il CAI 525 che scende al sottostante Lago Santo; noi rimaniamo sul crinale giungendo in breve alla grande croce sommitale. Proseguiamo la traversata, adesso sempre sul CAI 00, ingnorando un successivo bivio con il CAI 527 che scende sulla dx al Passo Boccaia. Avanziamo verso il Colle Bruciata, aggirandolo e raggiungendo il Passo della Prticciola (1717 m.) dove confluiscono vari sentieri. Noi rimaniamo sul CAI 00 diretti alla volta della vicina Cima dell'Omo; i segnavia CAI aggirano la cima sulla sx mentre noi seguiamo una evidente traccia (non segnata) sulla dx che sale, un po ripida, direttamente alla croce di vetta. Scendiamo per tracce seguendo il crinale sull'altro versante sino ad una sella senza nome (1687 m.) oltre la quale il crinale riprende a salire, supera una quota intermedia e cala nuovamente fino al Passo del Terzino (1702 m.), dove la nostra traccia si riunisce al CAI 00. Adesso puntiamo alle vicine Cime di Romecchio percorrendo un breve tratto di crinale roccioso fino a giungere ai piedi della prima delle due cime: seguiamo una traccia non segnata sulla dx che in breve conduce alla piccola croce sommitale (1782 m.). Da qui, a vista ma senza alcuna difficolta', risaliamo anche la vicina seconda cima (1784 m.) e proseguiamo scendendo il crinale erboso e riunendoci al CAI 00 che aggirava le due cime. Continuiamo la traversata superando sulla sx il Colle delle Vacche e giungendo all'ampia sella della Basserella (1628 m.), crocevia di vari sentieri: noi ci manteniamo sullo 00 e riprendiamo a salire, superando alcune baracche di cacciatori in basso a sx e arrivando sull'ampio promontorio erboso del Monte di Romecchio (1702 m.), ultima cima della traversata. I segnavia CAI ci guidano in discesa, superando una zona nel bosco con appostamenti di caccia, in localita' Bassa del Saltello (1599 m.) dove incrociamo uno stradello forestale. Laciamo il CAI 00 e seguiamo a sx la forestale (CAI 22). Incntriamo un primo bivio, in prossimita' di un cippo in pietra ed un pannello informativo: il CAI 22 prosegue a dx in discesa nel bosco, noi rimaniamo sulla forestale a sx. La forestale non è segnata ma non c'è il rischio di sbagliare: dobbiamo seguirla, ignorando ogni altra deviazione secondaria ai vari bivi che si incontrano, sino a sbucare nei pressi del casottino di legno della Forestale, chiudendo cosi' l'anello.

 

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