Cima Forcellone (Anello da Oberholz)

CIMA FORCELLONE 2749 m.

ForcelloneBella salita con anello su una facile e panoramica cima poco battuta. Partenza da Obereggen, raggiungibile in auto o dalla statale che da Bolzano sale al Passo di Costalunga, o dal Passo di Lavaze', salendo da Tesero, in Val di Fiemme. Giunti ad Obereggen, si parcheggia nell'ampio piazzale sterrato sotto gli impianti. Prendiamo la seggiovia che porta ad Oberholz (2096 m.) da dove parte il sentiero 18 per la Forcella dei Camosci. La traccia, dopo una ripida serie di tornanti iniziali, si snoda in uno splendido labirinto di guglie e rocce. Giunti sul bordo di una conca, la attraversiamo sul lato dx e salendo un breve canalino di melafiro conquistiamo la forcella (2590 m.), tra Cima Valsorda e il Corno d'Ega. Si apre la visuale sullo spettacolare circolo detritico interno del gruppo a 360°: da Cima Feudo allo Schenon. Dalla forcella, proseguiamo a sx seguendo il 18-516 in direzione della Forcella dei Campanili (da dove parte la Ferrata dei Campanili). Prima di raggiungerla tocchiamo Forcella Forcellone (2582 m.), tra l'omonima vetta e il Corno d'Ega, dalla quale parte il ripido ghiaione che scenderemo al ritorno. Da qui, abbandoniamo la traccia segnata e a vista saliamo inizialmente su zolle erbose e ghiaie in direzione della cresta sud-ovest del Forcellone. Iniziamo a trovare qualche ometto, che seguiamo. La modesta fascia di rocce che incontriamo, viene superata entrando in un canalino di melafiro (qualche elementare passo dove servono le mani), dal quale usciamo sulla dx (ometto) per proseguire la facile salita sulla cresta. Passiamo per uno spettacolare intaglio, prima dell'ultimo strappo che ci porta alla croce di vetta! Pausa doverosa per gustare un panorama da urlo...e poi inizia la discesa. Calati nuovamente fino all'intaglio sotto la cima, si scende, seguendo qualche ometto, ma prevalentemente a vista, su facili ghiaie, giungendo sul sottostante segnavia 516, proveniente dalla Forcella dei Campanili. Prendiamo a dx, in direzione della Forcella Forcellone, tornando sul ciglio del ripido ghiaione di cui prima, che scende incassato tra il Corno d'Ega e il Forcellone, in ambiente selvaggio e solitario. Nella prima parte si scorge una vaga traccia, ma successivamente, si "scia", quando possibile, sulle ripide ghiaie, puntando a vista, lo sbocco inferiore del vallone. Nella parte bassa, dove la pendenza diminuisce, si nota qualche bollo rosso. Giungiamo quindi ad incrociare il segnavia 22, proveniente da Obereggen, che seguiamo, svoltando a sx. Con una breve ma ripida controsalita seguita da un piacevole tratto di sentiero pianeggiante, torniamo ad Oberholz, alla stazione a monte della seggiovia, chiudendo cosi' l'anello. Un accesso alternativo a questa salita è quello dal Passo Feudo e Rifugio Torre di Pisa; a mio parere personale l'approccio da Oberholz, lungo il segnavia 18, merita molto di piu'. Su molte vecchie carte è segnata la discesa lungo il ghiaione del Forcellone, in realta' non lo è, anche se l'orientamento è elementare.

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