Forcella del Bachet (dal Passo San Pellegrino)

FORCELLA DEL BACHET 2836 M.

bachet L'idea di partenza era la salita al Monte La Banca, ma le condizioni meteo assolutamente non ottimali mi hanno costretto a improvvisare alternative con vie di fuga piu' rapide. Cosi', senza averlo programmato, mi sono ritrovato a visitare la solitaria Focella del Bachet, valico compreso tra le Cime Ombrettola e il Sasso di Valfredda che collega il versante di San Pellegrino al Vallon dell'Ombrettola. Punto di partenza della salita è il Rifugio Fuciade (1982 m.) raggiungibile con poca fatica dal Passo San Pellegrino (come descritto qui). Dal rifugio si puo' puntare in maniera piu' diretta alla forcella, ma nel mio caso, ho seguito un giro piu' ampio, dato che l'obiettivo originale era il Monte La Banca. Superato il rifugio ho quindi seguito il 607 sino ad un vicino bivio dove sono svoltato decisamente a dx, in direzione della Forca Rossa (segnavia 670). Una volta raggiuntala ci troviamo sul 693, che seguo svoltando a sx; tratto molto panoramico ai piedi delle pareti del Monte La Banca, Formenton e Sasso di Valfredda. Per la salita al monte La Banca avrei dovuto abbandonare il 693 e ravanare sul ripido ghiaione; minacciosi nuvoloni neri bassi mi hanno indotto ad abbandonare il progetto iniziale. Continuo sul 693 superando il Monte Saline e cominciando a scendere in direzione del Fuciade. Qui si stacca sulla dx una evidente traccia che traversa sino ai piedi del ripidissimo canalone di ghiaie che scende dalla Focella del Bachet. Le tracce di salita si perdono quasi subito ma l'orientamento è banale; salita davvero faticosa...un paso avanti, due indietro! Si giunge in una conca di ghiaie e rocce, dove per un attimo si tira il fiato, per poi seguire l'ultimo strappo che deposita sulla Forcella (da qui traccia piu' evidente). L'ambiente è davvero selvaggio e suggestivo...peccato che il meteo sia ulteriormente peggiorato. Neanche il tempo di mettere piede sulla Forcella che inizia una violenta grandinata! Per fortuna in discesa in discesa si vola sulle ottime ghiaie ed in un baleno sono nuovamente ai piedi del canalone. Continua a piovere molto forte. Non resta che raccordarsi, per tracce, al 607 che scende dalla Val di Tasca, seguendo il quale, torno al punto di partenza, orgogliosamente e completamente zuppo! Merita sicuramente una seconda salita con meteo migliore, magari completando il giro con la discesa sull'altro versante, salita al Passo Ombrettola e ritorno per Passo delle Cirelle, compiendo cosi' un bell'anello!