Itinerario facile, prevalentemente boscoso, ma reso particolarmente suggestivo dalla spolverata di neve nella notte precedente..Punto di partenza è il parcheggio nei pressi del Centro Visitatori del Parco Naturale dell'Orecchiella (LU). Lo raggiungiamo in auto, proveniendo da Lucca, percorrendo la SS12 fino a Borgo a Mozzano per poi svoltare sulla SR445 in direzione di Gallicano; proseguiamo adesso in direzione di Castelnuovo Garfagnana dove imbocchiamo la SP47 alla volta di Corfino e ,seguendo le indicazioni per il Parco dell'Orecchiella, giungiamo a destinazione. Ci incamminiamo verso il Rifugio Isera seguendo le indicazioni a fianco del Centro Visitatori (CAI 64-62); la traccia corre poco piu' in alto della strada asfaltata, toccandola in un paio di punti, per poi iniziare a risalire sulla sx, costeggiando una recinzione, fino a sbucare sullo stradello in localita' Isera. Lo seguiamo sulla sx giungendo in prossimita' di alcuni edifici oltre i quali si apre una piccola radura panoramica dove troviamo un pannello informativo e varie indicazioni CAI: Seguiamo a dx il CAI 62 che scende tra gli arbusti in direzione di un torrente per poi costeggiarlo sulla dx (senza attraversarlo) fino alla strada che sale al Rifugio Isera (1193 m.) dalla statale. Proseguiamo a fianco del rifugio sempre sul CAI 62, che confluisce poco oltre in una forestale dove troviamo un bivio: lasciamo la forestale e teniamo il CAI 62 in direzione dell'Orto Botanico. Piu' in alto incrociamo nuovamente la forestale, nei pressi di un tornante a sx con mangiatoia per animali, oltre il quale seguiamo ancora i segnavia bianco-rossi per tagliare i tornanti e giungere cosi' all'Orto Botanico Astaldi (1370 m.). Poco prima del piazzale scartiamo a sx sempre seguendo il CAI 62, che risale il pendio erboso fino al margine del ghiaione, ai piedi dei ripidi pendii della Pania di Corfino. Adesso procediamo sulle ghiaie e arrivati a lambire le rocce, la traccia le costeggia ripida traversando verso dx, fino ad imboccare un canale erboso, al sommo del quale tocchiamo il crinale della Pania di Corfino. Proseguiamo sulla dx, superando una prima quota, per poi calare nei pressi della croce, in posizione molto panoramica. Continuiamo sulla sx, calando ad una selletta dove i segnavia invitano a lasciare il crinale, entrando sulla sx nel bosco per poi uscirne e traversare una pianeggiante radura superata la quale in breve siamo alla Sella di Campaiana (1499 m. - croce e cartelli CAI), crocevia di vari sentieri. Proseguiamo dritti rientrando nel bosco, seguendo il CAI 64 - Sentiero Airone 3 (indicazione per il Passo degli Scaloni). Incrociamo lo stradello che sale dal paese di Campaiana e lo attraversiamo continuando poi a salire nel bosco (ora innevato). Tocchiamo la boscosa cima della Serra di Corfino (1689 m.) e avanziamo sul crinale per poi calare fino alla Sella di Lamarossa (1655 m.): a sx scende il sentiero per Ia Sorgente di Lamarossa che faremo al ritorno. Insistiamo sul CAI 64, uscendo dal bosco e iniziando a risalire il crinale sud-ovest del Monte Bocca di Scala. Giunti ad una selletta il CAI 64 traversa sulla dx, abbandonando il crinale; costeggiamo le pendici orientali del Monte Bocca di Scala, risaliamo ad una seconda selletta ed infine continuiamo pianeggiando, in ambiente molto panoramico, fino a giungere in localita' Fontana del Buon Vino (1762 m.), ai piedi della cresta degli Scaloni al Monte Vecchio. Sulla dx scende il CAI 58 al sottostante rifugio Bocca di Scala. Iniziamo il rientro, ma invece di ripercorrere interamente il CAI 64, seguiamo liberamente il crinale fino alla vicina vetta del Monte Bocca di Scala, calando successivamente verso sud fino a tornare al bivio alla Sella di Lamarossa. Imbocchiamo sulla dx (CAI 66 - Airone 3) lo stradello nel bosco che in breve ci porta alla sorgente del Lamarossa (1450 m.). Qui potremmo accorciare il rientro proseguendo dritti sul CAI 66, mentre invece noi proseguiamo sulla dx, costeggiando la radura e seguendo i segnavia del sentiero Airone 3. La traccia piacevolmente pianeggiante nel bosco, supera i ruderi di un bivacco e traversa un'altra radura piu' piccola fino a giungere nei pressi del fiume Rimonio; lo guadiamo una prima volta per poi proseguire paralleli al suo corso. Incontriamo un bivio: il sentiero Airone 3 va a dx, guadando ancora il fiume, mentre noi teniamo la sx, seguendo i segnavia bianco-rossi. Segue un tratto confuso caratterizzato  da molti alberi caduti. oltre il quale, dopo una breve controsalita, arriviamo su una strada asfaltata, nei pressi di un tornante (fonte); seguiamo la strada sulla dx superando alcune case vacanze fino ad immetterci sulla statale (via dell'Orecchiella) all'altezza della Fonte dei Faggioni. Continuiamo sulla sx a bordo strada fino a scartare ancora a sx su stradello forestale che risale nell'abetaia fino a riportarci al centro visitatori.