Cima Palon e Strada delle 52 Gallerie (da Bocca di Campiglia)

CIMA PALON 2232 M.

Pasubio Itinerario classico, molto frequentato e di grande interesse storico, privo di difficolta' anche se abbastanza lungo e dal buon dislivello. Punto di partenza è la sella della Bocchetta di Campiglia (1216 m.), situata poco oltre il Passo Xomo, dove troviamo un ampio parcheggio (6 eur/g - solo monete) ed un rifugio. Lo raggiungiamo dalla nostra base a Recoaro Terme (VI) percorrendo la SP246 fino ad arrivare a Valli nel Pasubio; qui proseguiamo sulla sx fino al bivio in localita' Ponte Verde, dove svoltiamo a dx iniziando la risalita fino al Passo Xomo: arrivati al valico seguiamo le indicazioni sulla sx ed in breve siamo al parcheggio. La partenza della Strada delle 52 Galleria (CAI 366) è adiacente al parcheggio (grande scritta su struttura metallica antistante l' ingresso del rifugio). Iniziamo la rilasita incontrando subito una tettoia in legno con vari pannelli informativi sulla storia della costruzione di questa notevole opera ingegneristica. Poco oltre arriviamo alla prima galleria-portale monumentale dove è consigliabile indossare la pila frontale. Lo stradello sale sempre con pendenza moderata ed in questo primo tratto si sviluppa nella zona detta Bella Laita, tagliando alta su profondi canali (vaj) e belle pareti di roccia. Poco oltre l'8° tunnel si puo' fare una breve deviazione ad una cannoniera. Ripreso il percorso principale giungiamo alla galleria piu' famosa: la "Galleria del Re" (oltre 300 m.) alla quale ne seguono altre particolarmente suggestive in quanto con sviluppo "a spirale". Uscendo dalla galleria n°20 transitiamo alti sul solco della Val Camossara e risaliamo su ampia cengia scavata nella roccia fino al suggestivo passaggio in Val Fontana d'Oro. La traccia adesso si restringe ma si procede comunque senza nessuna difficolta', superando alcune piazzole d'artiglieria lato monte, sempre in moderata salita. Dopo aver scollinato la strada inizia a scendere fino ad arrivare ad uno dei  tratti piu' caratteristici: un passaggio scavato nella roccia a strapiombo sulla Val Canale. Siamo ormai in vista del Rifugio Achille Papa che raggiungiamo dopo aver superato le ultime due gallerie, uscendo nei pressi della localita' Porte del Pasubio (1928 m.). Qui troviamo uno snodo di vari segnavia CAI: lasciamo sulla dx la Strada degli Scarrubi, dalla quale torneremo, e seguiamo sulla sx il CAI 105 (anche sentiero tricolore) che si stacca dallo stradello militare poco prima del bivio sulla dx per Malga Pasubio di Sopra; risaliamo il costone erboso lasciandoci a sx la struttura metallica di un bivacco e risaliamo con l'obiettivo di raggiungere la Cima del Palon, punto piu' alto del massiccio del Pasubio. I segnavia CAI ci guidano verso il crinale fino alla pendici del Cogolo Alto, nei pressi del quale  si trovano i ruderi di un ex rifugio militare; da qui in poi seguiremo il il crinale, superando varie postazioni e giungendo in breve nel punto piu' alto (grande croce). Poco sotto la vetta si trova l'ingresso della Galleria Papa che prosegue fine ad uscire nei pressi del Dente Italiano. Noi abbiamo proseguito all'esterno (sempre CAI 105) con la traccia che resta sulla dx del crinale e traversa (breve tratto facile assistito dal cavo) fino a giungere alla Selletta Damaggio (2175 m.) (qui si trova un altro ingresso di gallerie, le "gallerie del Dente"):da qui saliamo in vetta del Dente Italiano (2200 m. - croce) con una breve scalinata in pietra. Insistiamo sull'ampio crinale e dopo un tratto pianeggiante caliamo ad una sella, la "Sella tra i due Denti" (2168 m.), superata la quale, saliamo in vetta al Dente Austriaco (2203 m. - croce e postazioni). Seguendo ancora il CAI 105 arriviamo nei pressi di una croce metallica a ricordo dei caduti posta tra le bandiere italiana ed austriaca; qui forse abbiamo perso i segnavia CAI anche se l'orientamento è comunque banale: caliamo a vista o per tracce, seguendo in parte il taglio di una trincea fino a ricongiungerci col sottostante CAI 120 all'altezza della Selletta del Groviglio (2077 m.). Proseguiamo sulla dx arrivando prima al monumento ai caduti noto come le 7 Croci del Pasubio e successivamente nei pressi di un piccolo laghetto e l'ingresso di un'altra galleria, in una zona dove era situato il Comando Tattico di Settore. Con breve risalita siamo ad una piccola chiesa nei pressi della quale troviamo la tomba del Generale Vittorio Emanuele Rossi e poco piu' sotto un grande arco in pietra (Arco Romano) con annesso piccolo cimitero di guerra. L'ampio stradello ci conduce nuovamente a Porte del Pasubio dove imbocchiamo la Strada degli Scarrubi (CAI 370) che ci riportera' al parcheggio. Dopo il primo tratto nel quale traversa linearmente con scarsa pendenza, lo stradello inizia a perdere quota con numerosi tornanti: i segnavia CAI indicano le scorciatoie (consigliate) che consentono di abbreviare l'altrimenti lungo tragitto, tagliandoli. Con l'ultima scorciatoia sbuchiamo poco sopra la malga Campiglia: di qui, proseguendo sulla dx, in breve siamo al punto di partenza.

NOTE

  • La zona sommitale del Pasubio è stata decretata Zona Sacra con Regio Decreto nel 1922. La visita delle molte gallerie di guerra è consigliabile considerando pero' tempi maggiori. 
  • Qui per approfondire la storia della Strada delle 52 Gallerie 

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