Punta Sola e Piramide di Palvaccia

PUNTA SOLA 2186 M. - PIRAMIDE DI PALVACCIA 2191 M.

PuntaSola Itinerario con il quale tocchiamo due cime minori, apparentemente poco interessanti e che invece regalano una bella avventura, per gran parte fuori dai sentieri segnati, e notevoli panorami sul quello che per me è il lato B del Catinaccio (B perchè è una vita che trascorro le vacanze sul lato A....manie di grandezza dello Svizzy eh eh). Punto di partenza è il tornante n°8 della SP 65 che dal Passo Nigra scende a San Cipriano (BZ) . Lo raggiungiamo da Pozza di Fassa (TN), la nostra base estiva nell'omonima valle, dirigendoci prima nel vicino paese di Vigo di Fassa dove imbocchiamo la SS241 diretta al Passo Costalunga; superato il valico continuiamo sulla SS241 fino al bivio sulla dx con indicazioni per il Passo Nigra (via Nigra): valicato anche questo secondo passo caliamo in direzione di San Cipriano fino al tornante n°8, dove lasciamo l'auto nello slargo di ghiaie sulla sx. Ci incamminiamo lungo lo stradello forestale interdetto alle auto (sbarra) sulla dx (cartelli CAI 7A ed indicazioni per Malga Haniger, ovvero Malga Costa) in modesta salita, traversando su ponticello di legno il Rio Caminaccio. Dopo un tornante superiamo sulla sx il bivio con il CAI 7B e poco dopo, nei pressi di un successivo tornante ingnoriamo lo stradello in salita sulla dx rimanendo sul CAI 7A. Al successivo bivio seguiamo lo stradello sulla sx, in leggera discesa (sempre CAI 7 - Sentiero delle Leggende) : lo stradello sul quale eravamo prosegue sulla dx (ancora CAI 7) diretto a Malga Costa (sara' il nopstro ritorno). Traversiamo su ponticello di legno il Rio Angola per poi continuare sulla sx superando successivamente un bivio con il CAI 10 che giunge sulla dx. Piu avanti la nostra traccia confluisce in uno stradello (CAI 10) che in breve ci fa sbucare in una bella radura erbosa dove sulla sx scorgiamo la vicina Malga di Palvaccia (1564 m.) Senza raggiungere la malga, seguiamo sulla dx dello stradello, oltre la staccionata, un secondo stradello inizialmente parallelo ed inerbito (nessuna indicazione); lo stradello in leggera salita fa un tornante verso dx ed entra nel bosco. Poco oltre il tornante, sul tronco di un albero con grandi radici sulla dx, scorgiamo una freccia blu scuro (non troppo visibile): qui dobbiamo scartare a sx ed iniziare a risalire seguendo una stretta ma ben evidente traccia che taglia il sottobosco in linea diretta, senza tornanti, faticosamente, fino a giungere ad una sella boscosa situata sul crinale tra la Punta Sola sulla dx e la Cresta del Catino sulla sx. Una traccia prosegue calando sul versante opposto nella Valle del Ciamin, ma noi facciamo una breve digressione sulla dx, seguendo l'evidente sentiero che rappresenta la normale a Punta Sola. La traccia ne risale il versante occidentale, unico punto debole, inizialmente tra mughi per poi uscire in ambiente piu aperto, tra erbe e qualche inncua roccetta, fino a toccare la panoramica vetta (grande croce metallica). Tornanti sui nostri passi all'inizio della normale proseguiamo calando lungo la traccia gia' individuata in versante Valle del Ciamin. Nel primo tratto, tra i mughi incontriamo qualche facile roccetta per poi imboccare una comoda cengia di ghiaie che costeggia ai piedi le verticali pareti di Punta Sola fino a condurci ad una sella situata tra quest'ultima e la Piramide di Palvaccia. Il sentiero prosegue aggirando un primo spuntone roccioso sulla dx valicando una spalla boscosa per poi uscire all'aperto sotto i ripidi pendii erbosi della Piramide di Palvaccia. Abbandoniamo il buon sentiero risalendo a vista il pendio sulla sx puntando ad un albero isolato da superare sulla sx. Superato l'albero il pendio diventa estremamente ripido e si risale con cautela, sempre tra erbe e roccette, cercando la via migliore, fino a toccare il castello di roccia terminale. Qui traversiamo sulla sx fino ad imboccare un breve canalino (I+  chiodo) per poi traversare sulla sx e risalire un secondo e piu' facile canalino fino ad una esile spalla rocciosa. Proseguiamo sggirando sulla dx il soprastante spuntone, sempre senza particolari difficolta' tecniche ma su terreno delicato ed esposto, per poi toccare la crestina finale, esile e molto aerea. Ne percorriamo pochi metri sulla dx fino al punto piu' alto (ometto con bastone in legno). Scendiamo con molta cautela fino a tornare all'inizio della digressione e riprendiamo su sentiero evidente a traversare verso dx fino a giungere alla Forcella di Palvaccia  (2112 m.): qui un sentiero sulla dx  consente di scendere rapidamente in direzione di Malga Costa. Da questo punto iniziamo una bella traversata puntando a raggiungere la conca ghiaiosa di Pra Caminaccio: Una traccia inizialmente evidente ci fa proseguire sulle erbose bancate ai piedi delle Torri del Ciamin, con tracciato estremamente panoramico. Arrivati ad un pulpito erboso la traccia scende sulla sx in un breve canale di ghiaie per poi affacciarsi su un profondo canalone franato: si prosegue seguendo una stretta cengetta rocciosa, esposta ma facile che consente di superare l'ostacolo. Usciti dalla cengia si risale tra ghiaie e massi spostandoci sulla dx fino a riprendere la bancata erbosa. Da qui in poi la traccia è labile se non assente ma si procede senza troppe difficolta' di orientamente avendo sempre ben visibile la nostra meta. Aggiriamo la testata di alcuni canali per poi iniziare a calare verso i ghiaioni di Pra Caminaccio (sul finale la traccia torna ad eseere evidente) . Messo piede sulle ghiaie caliamo sul fondo della conca e continuiamo a traversare verso sx cercando di individuare il corridoio erboso che consente di superare la barriera di mughi sottostante. Individuato il corridoio caliamo trovando presto una buona traccia e giungendo rapidamente nei pressi di Malga Costa (1905 m.). Adesso dobbiamo continuare sul CAI 7, oltre la malga; poco oltre troviamo un primo un bivio con la traccia sulla dx che risale alla Forcella Palvaccia e piu' avanti un secondo bivio, gia' incontrato all'andata con la deviazione per il Sentiero delle Leggende: da qui non resta che seguire a ritroso la forestale sulla sx (CAI 7A) fino a tornare all'auto. 

 

Gallery Punta Sola e Piramide di Palvaccia