RIFUGIO ALPE DI TIRES 2440 M.
Diro' subito che sia la Cialda che il Gobbo si sono lamentati molto per la salita al Rifugio Alpe di Tires; ma la cosa non vi deve spaventare, ormai lo sapete che si lamentano sempre quei due!! A parte tutto, questo bell' itinerario vi porta ad esplorare la zona un po meno affollata del Catinaccio. Non aspettatevi di essere solo voi e le mucche! Anche se devo ammettere non mi è mai capitato di trovare la fila (avete presente la salita al Re Alberto in una domenica di agosto?). Si parte da Campitello (1442 m.) e gia' qui dovrete fare una scelta cruciale: salire al rifugio Micheluzzi (1860 m.) con i bus navetta o farvela a piedi. La salita (ripida nella prima parte) richiede un'ora buona, niente di particolarmente devastante, ma dipende da che itinerario avete in mente; nel caso la vostra meta sia il rifugio Alpe di Tires (2392 m.), potete anche lasciar perdere la salita in bus. Arrivati al Micheluzzi, si comincia a camminare (sentiero 532) piacevolmente in falsopiano nel bel mezzo della Val Duron, fiancheggiando il Rio Duron; un tratto defaticante e rilassante (almeno per me). Incontrerete dopo circa 20 min. dal Micheluzzi la Baita di Lino Brach (1900 m. un buon posto per ingrassare..eh eh) e dopo circa altri 20 minuti il bivio per la salita al Rifugio Antermoia. Noi continuiamo, tra prati verdi, mucche e baite. Dopo 1h15 di cammino il sentiero comincia a salire in direzione del Passo Duron (2168 m. sentiero n°594), da prima con ampi tornanti per poi diventare un po piu' ripido. Giunti al passo incontriamo il bivio: a destra ci si dirige al Rifugio Alpe di Siusi, mentre a sinistra si prosegue sul 594 verso il rifugio Alpe di Tires. Questo ultimo tratto, benchè non lunghissimo, è decisamente faticoso, specialmente gli ultimi tornanti prima del rifugio. Dal Micheluzzi ci vogliono 2h30 circa. L'ambiente è molto "Tiroler"...eh eh (ottimi dolci); siamo ai piedi dei Denti di Terrarossa, e davanti alla bastionata rocciosa del Molignon. Il ritorno si fa per lo stesso itinerario di andata; volendo da qui si possono combinare giri piu' impegnativi, quali ad esempio la salita al Passo Principe (dal passo del Molignon), passo Antermoia e ritorno al Micheluzzi (giro molto lungo e faticoso 8h tutte!!). Altra possibilita' è la il MaximilliamWeg, la ferrata dei Denti di Terrarossa. |
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