Il periplo del Sassolungo è uno dei trekking classici per chi si reca in Val di Fassa per la prima volta: paesaggi selvaggi e spettacolari unitamente alla brevita' del giro lo rendono perfetto per iniziare. Il giro che consiglio è quello in senso orario in quanto le salite sono davvero brevi e poco faticose. Punto di partenza è il rifugio Passo Sella (2180 m.) dove parcheggiamo la macchina e prendiamo la cabinovia che porta alla Forcella del Sassolungo (2681 m.) al rifugio Demetz, incastonato tra Le Cinque Dita e Cima Sassolungo. Caratteristica di questo posto è....il gran freddo!!! O meglio ogni volta che ci sono stato ho beccato sempre temperature non proprio estive (...5°!!!). Se volete evitare l'impianto dovete seguire il segnavia 525: in questo caso pero' il giro divento tutt'altro che leggero! Dalla Forcella si comincia a scendere (525) in direzione del rifugio Vicenza (2283 m.) lungo la Conca del Sassolungo, selvaggia e maestosa. La prima parte del sentiero è abbastanza ripida ma senza eccessive difficolta' (scivoloso in caso di pioggia); in circa 50 min. si giunge al rifugio. Proseguiamo seguendo ancora il 525 verso la successiva tappa: il rifugio Comici (2153 m.); poco dopo aver lasciato alle spalle il Vicenza incontriamo un bivio: a sinistra il sentiero porta al rifugio Sassopiatto (527, compiendo cosi il periplo dell'omonima montagna) mentre a destra proseguiamo (526) per il Comici, che raggiungiamo in circa 2h, con una breve controsalita per scavalcare il Col de Mesdi' (2114 m.). Segnalo che poco dopo il bivio, si incontra una traccia battuta, non segnata che porta ugualmente al rifugio Comici senza perdere quota evitando alcune (brevi) risalite; consigliabile seguire questa traccia anche perchè passa proprio sotto l'imponente bastionata rocciosa di Cima Sassolungo. Giunti al rifugio Comici (davvero splendido....ottimi dolci!!!) il piu' è fatto!! Non resta che percorrere l'ultimo tratto (ancora 526) che in 30 min. traversando la cosiddetta Citta dei Sassi riporta alla stazione di partenza della cabinovia del Demetz. Con le pause doverose per gustarsi il panorama mettete in conto 4h30; tenete conto che nei mesi luglio-agosto la frequentazione è alta.