Sentiero dei Kaiserjager - Galleria del Lagazuoi - Cengia Martini

PICCOLO LAGAZUOI 2778 M. 

KaiserjagerItinerario quasi interamente su storici sentieri della Grande Guerra, facile e poco faticoso ma dal grande fascino e panorami grandiosi, che ha come unico difetto l'eccessivo affollamento nei mesi estivi. Punto di partenza del giro è il Passo del Falzarego che raggiungiamo dalla nostra base in Val di Fassa percorrendo la SS48, deviando poi per  il Passo Pordoi (SR48) per poi scendere in direzione di Arabba e proseguire fino a Cernadoi dove iniziamo la serie di tornanti che ci conducono a destinazione. Lasciata l'auto (d'agosto è gia questa una piccola impresa!) ci incamminiamo verso la stazione a valle della funivia (2105 m.) ed iniziamo a risalire la pista da sci (CAI 402) per un breve tratto fino ad un bivio: scartiamo a sx (2150 m. - indicazione "Kaiserjager") su traccia tra i mughi direzione Passo della Valparola. Traversiamo diagonalmente gudagnando quota, adesso su ghiaie, avvicinandoci alle pareti del Piccolo Lagazuoi. Incontriamo un primo bivio: se vogliamo visitare la postazione Vonbank convienene tenere la sx, mentre a dx continuiamo l'ascesa piu' diretta (i due tracciati si ricongiungono poco sopra). Proseguendo ci immettiamo sulla traccia segnata che sale dal Passo della Valparola e con ripidi tornantini vinciamo il pendio detritico giungendo all'imbocco di una cengia di ghiaie che percorriamo verso dx fino ai piedi di un canalino roccioso dove troviamo le prime attrezzature. Tronchi di contenimento e scalini agevolano la facile progressione; tocchiamo cosi' una selletta dalla quale continuiamo verso dx lungo una esposta cengetta attrezzata al termine della quale troviamo un caratteristico ponticello sospeso (circa 15 m.) con il quale traversiamo una profonda spaccatura. Usciti dal ponte superiamo alcuni facili gradoni e una ulteriore cengia esposta verso dx; ancora qualche facile roccetta e giungiamo a quota 2516 m. dove il sentiero passa nei pressi di alcune gallerie di guerra e alloggi delle truppe Austriache. Risaliamo a zig zag il pendio di ghiaie ed erbe per poi imboccare una evidente larga cengia che obliqua verso sx: si tratta della Cengia Austriaca del Piccolo Lagazuoi. Incontriamo un bivio: con breve digressione sulla dx è possibile visitare la Galleria austriaca G5. Tornati sull'itinerario principale (indicazione "Cima del Lagazuoi") saliamo sulla larga cengia, senza difficolta', agevolati da qualche tratto attrezzato (utile come corrimano); attraversiamo un primo profondo canalone e dopo ripide serpentine ne valichiamo un secondo. Da qui il Sentiero dei Kaiserjager inizia a traversare con modesti sali-scendi verso sx, superando una passerella di legno e una breve cengetta finale oltre la quale risale alla cresta sommitale (2775 m.). Volgendo a dx una traccia segnata ci conduce in pochi minuti alla affollata cima del Piccolo Lagazuoi. Dalla vetta ci dirigiamo verso il vicino Rifgugio Lagazuoi (2750 m. - arrivo della funivia che sale dal Passo Falzarego) dove iniziamo a scendere seguendo le indicazioni per la Galleria di Guerra: una ripida traccia scalinata e con cavo come corrimano si stacca dal retro del rifugio. Traversiamo verso sx ai piedi di rocce giallastre e nel mezzo di trincee di guerra arriviamo nei pressi dell'Anticima del Piccolo Lagazuoi dove troviamo l'ingresso della galleria (lunga oltre 1 km e attrezzata con cavo corrimano utile in quanto ripida e umida - necessari casco e frontale). Ci immergiamo nei cunicoli di guerra, con possibili varie digressioni segnalate (Galleria di Cresta e Galleria dell'Anticima). All'uscita della galleria invece di prendere a sx per scendere direttamente al Passo Falzarego raggiungendo il CAI 402 andiamo a dx  (indicazioni "Cengia Martini") per una consigliatissima digressionei. La cengia Martini che taglia il Piccolo Lagazuoi a meta' parete, fu occupata dai soldati italiani che da questa posizione privilegiata riuscivano a colpire le postazioni austriache della Valparola. La cengia presenta qualche tratto attrezzato (facile) ed esposto. Dall'uscita della galleria aggiriamo un promontorio oltre il quale proseguiamo sulla dx, transitando sotto un caratteristico tetto di roccia, alti su un profondo canalone. Agevolati da qualche cavo metallico, utile come corrimano, risaliamo un tratto detritico e con una brve galleria sbuchiamo sulla cengia Martini. Qui troviamo i resti degli alloggiamenti dei soldati italiani. Proseseguiamo oltre questi su traccia evidente ma non segnata, entrando in altre gallerie, le ultime attrezzate con scalette di legno. Ci fermiamo all'interno di una galleria nella quale troviamo il passaggio "interdetto ai non addetti ai lavori" (probabilmente si stanno completando le opere di messa in sicurezza). Tornati sui nostri passi fino allo sbocco della Galleria del Lagazuoi proseguiamo la discesa verso il passo affrontando un breve tratto un po' esposto su cengia per poi entrare in un'altra breve galleria, oltre la quale senza piu' difficolta' confluiamo nel CAI 402 che ci riportera' nei pressi della stazione di partenza della funivia. 

NOTE:

  • Lungo il percorso, nei tratti significativi, si trovano delle targhette metalliche con associato un codice numerico ed un QR code: accedendo dallo smartphone all'apposita app (anche offline) è possibile avere informazioni, brevi documenti audio e foto d'epoca relative agli avvenimenti salienti accaduti in quei luoghi. Iniziativa sicuramente interessante per tutti gli appassionati della Grande Guerra (qui maggiori info).
  • Qui per approfondire le vicende della Grande Guerra nella zona del Lagazuoi.

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