Sentiero Attrezzato del Cacciatore

CIMA DELLA STANGA 2550 M.

StangaLungo e faticoso anello che regala scorci e ambienti da favola, caratteristica che ricorre spesso girando nel mio gruppo preferito (ovviamente parliamo delle Pale di San Martino!). Il punto di partenza è la localita' Prati di Fosne (1370 m.), raggiungibile in auto da Fiera di Primiero seguendo le indicazioni per la Val Canali (stesso punto di partenza del Sentiero Attrezzato Dino Buzzati, pochi posti auto). Ci incamminiamo abbandonando subito lo stradello asfaltato percorso a favore di un altro stradello sterrato (719) seguendo le indicazioni per il Cant del Gal. Si procede in moderata pendenza, ottima come riscaldamento, uscendo ben presto dal bosco, e cominciando percio' a godere dello scenario magnifico del culmine della Val Pradidali. Dopo un breve tratto in falsopiano, troviamo un bivio (localita' Pedemonte): davanti a noi il sentiero prosegue innestandosi poco dopo sul 709 che sale dal Cant del Gal al rifugio Pradidali, mentre a sx, in ripida salita su ghiaie, si raggiunge l'attacco del Sentiero Attrezzato del Cacciatore (742). Questo tratto è stato ripristinato e nuovamente segnato dopo la frana caduta anni fa dalle pareti del Sass Maor e che aveva portato alla chiusura del percorso. Si attacca su comoda cengia attrezzata un filo esposta, incontrando subito la targa commemorativa dedicata a G. Biasin. Il tracciato si soda senza particolari difficolta', con qualche tratto facile ma non attrezzato e ancora un po esposto. Si arriva nello spettacolare e profondo canalone del Boal dei Pissotti, che traversiamo su facile cengia erbosa, ma piuttosto esposta, giungendo sul fondo e continuando traversando a sx; risaliamo su rocce gradinate, sino alla base di un verticale diedrino di circa 10 m.; un tempo era il punto piu' impegnativo della salita, ormai banalizzato dal restyling della via: una lunga serie di gradini metallici ne agevola il superamento. Si prosegue tra ripidi prati e qualche elementare tratto attrezzato, risalendo faticosamente in direzione di una sella tra il Cimerlo e Cima della Stanga, intercettando il 747 che sale dal Sentiero Attrezzato Dino Buzzati. Si continua (adesso 742), sempre sul ripido, aiutandosi ogni tanto con le mani, raggiungendo il Passo della Stanga (2530 m.); per la cima vera e propria occorre seguire la breve ma articolata crestina rocciosa sulla sx (ometto di pietre). Vale comunque la pena raggiungere, per evidente traccia, anche il bel pulpito sulla dx. Clamoroso colpo d'occhio sulla Cima della Madonna e il Sass Maor!!! In basso scorgiamo il vicino Rifugio Velo (2358 m.); lo raggiungiamo velocemente scendendo sempre 742 (qualche tratto richiede l'uso delle mani). Dal rifugio si segue ancora il 742 per un breve tratto; al primo bivio, prendiamo dritto lasciando a dx il 721-713 che calano a San Martino di Castrozza e alla Malga di Sora Ronz. Dopo un tratto pianeggiante, arrivati su una spalla erbosa (con vista spettacolare sullo Spigolo del Velo), i segnavia virano decisamente a sx e iniziamo le attrezzature del Camillo de Paoli (molto facile) le quali guidano giu' lungo un ripido canale di rocce. Al termine del canale, cessano le attrezzature e seguiamo il sentiero (734) che compie una lunga traversata verso sx, sotto le belle pareti del Cimerlo. Valichiamo la Forcella del Col dei Cistri (1513 m.), e dopo poco sbuchiamo in una bella radura verde. Da qui prendiamo il 731 tornado cosi' al punto di partenza su largo stradello sterrato (Prati di Fosne).

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