Itinerario privo di difficolta' ed a bassa quota, sconsigliato nelle stagioni calde. Punto di partenza è la localita' La Noce, nel comune di Vicopisano (PI), che raggiungiamo da Pisa seguendo via Puccini e proseguendo in direzione di Vicopisano lungo la SP2 (Strada Provinciale Vicarese): superato il paese di Uliveto Terme scartiamo sulla sx (all'altezza degli stabilimenti dell'Acqua Uliveto) giungendo alle prime case de La Noce. Parcheggiamo a bordo dello stradello, lungo il muro del Cimitero e proseguiamo a piedi tra le abitazioni, superando la Parrocchia di San Domenico e l'Osteria La Noce; piu' avanti, lasciate le ultime case, lo stradello diventa sterrato e prosegue parallelo a fianco di un muretto a secco ed  un recinto di animali. Giungiamo ad un bivio: lasciamo lo stradello, nei presssi di un casolare di campagna e scartiamo a sx su altro stradello, in salita, continuando a costeggiare il recinto di animali (CAI 145). Ad un tornante a sx i segni CAI ci invitano a lasciare lo stradello andando a dx, su esile sentierino che taglia un breve pendio erboso (sul fondo si nota i resti di una vecchia auto) per poi entrare all'interno del bosco. Si avanza in modesta salita fino a transitare ai piedi di un tratto roccioso che la traccia aggira a sx, per poi riprendere a guadagnare quota. Appena usciti dal bosco confluiamo in uno stradello; lo risaliamo superando un rudere e giungendo a La Focetta, crocevia di vari sentieri: noi dobbiamo tenere il 145. Andiamo a dx ignorando lo stradello in discesa (Tagliata di Noce) e avanzando in modesta salita in ambiente aperto caratterizzato da arbusti e bassa vegetazione, tagliamo diagonalmente i brulli pendii del Monte Verruca fino a giungere in localita' Prato Ceccottino. Adesso andiamo a sx seguendo per un breve tratto il CAI 139 per poi lasciarlo sulla dx e proseguire sul sentiero che sale in direzione della vicina sommita' del monte Verruca dove sorgono i resti dell'omonima rocca (537 m.) medievale. Dal bel punto panoramico torniamo sui nostri passi fino a Prato Ceccottino e proseguiamo sul largo stradello superando sulla destra i ruderi dell'Monastero di San Michele, situato poco sotto la sommita' del monte Grande (457 m. - croce); arriviamo ad un crocevia di sentieri in una zona con panche e tavoli in legno: imbocchiamo il CAI 00 che inizia a salire tagliando i pendii meridionali del monte Lombardona (629 m.). Dopo un tratto finale un poco piu' ripido la pendenza diminuisce e lo stradello svolta a sx in prossimita' di un monumento dell'associazione MTB - Monti Pisani a ricordo del devastante incendio del 2018. Pianeggiando entriamo le bosco  e in leggera discesa superiamo il Passo Prato Arreto (607 m.) ed arriviamo nei pressi di uno spuntone roccioso con croce in legno (raggiungibile con breve digressione su facili roccette sulla dx) detto Sasso della Dolorosa, meritevole punto panoramico. Tornati sullo stradello CAI 00 continuiamo sulla dx calando in localita' Prato all'Acqua (tavoli e panche in legno con tettoia) e proseguiamo, ignorando due stradelli che scendono sulla dx, arriviamo al Passo Prato a Giovo (617 m.) dove troviamo un piccolo laghetto artificiale ed un area attrezzata per pic nic. Ignoriamo il bivio con il CAI 141 sulla sx ed il 146 sulla dx ed avanziamo ancora sullo 00 per un breve tratto fino a scartare sulla sx su stradello sterrato sbarrato alla partenza da catena, poco prima di un bivacco in muratura. Risaliamo lo stradello e dopo un tornante a sx siamo sulla vetta del Monte Cimone (707 m. - ripetitori). Torniamo indietro fino a passare nuovamente da Prato a Giovo ed imboccare stavolta il CAI 141 che scende in direzione del paese di Montemagno. Dopo un primo tratto su largo stradello scartiamo decisamente a sx ed entriamo nel bosco, fortemente segnato dall'incendio del 2018; con vari zig zag caliamo fino a confluire in un'altro stradello che corre alto parallelo al CAI 139. Lo seguiamo sulla sx ed in breve i due stradelli si riuniscono poco oltre la localita' Casaccia. Con breve risalita il CAI 139 prosegue fino a riportarci a Prato a Ceccottino: non lo raggiungeremo e deviamo sulla dx su stradello pianeggiante che traversa fino ad incrociare il CAI 143 che sale da Calci. Continuiamo aggirando i pendii nord del Monte Verruca fino a valicare anche la  rocciosa crestina NE; proseguendo la traversata, con moderata controsalita arriviamo ad immetterci sul CAI 139 nei pressi di un tornante a sx. Seguiamo adesso il CAI 139 che con altri due tornanti ci riporta alla Focetta: di qui, sullo stesso percorso dell'andata, rientriamo all'auto in localita' La Noce.