Sas de Pere da Fech e Col Bel (Anello da Pozza di Fassa)

SASS DE PERE DA FECH 2125 M. - COL BEL 2436 M.

SassPereFech Itinerario che inizialmente doveva limitarsi alla salita del Sas de Pere da Fech, giusto per sfruttare le poche ore previste di meteo buono, ma che poi ho allungato con soddisfazione, "godendo" comunque di una bella grandinata finale. Punto di partenza è il paese di Pozza di Fassa (1325 m. - TN), piu' precisamente la localita' Meida, che raggiungiamo abbandonando la SS48 in prossimita' del ponte sul fiume Avisio, dove imbocchiamo la Strada de Meida, che seguiamo sino alla partenza della Cabinovia Buffaure. Poco prima dell'impianto, nei pressi della Pizzeria Winkler, prendiamo in salita via Favè - Strada de Col da Ruf, fino a giungere ad uno slargo sterrato con indicazioni CAI: qui proseguiamo sul CAI 644B (indicazioni per Malga Jumela), un largo stradello che attraversato il Rio Jumela su ponticello, sale con vari tronanti, per poi restringersi e portarci piu' avanti a confluire con lo stradello forestale (CAI 644) che sale da Pera di Fassa. Proseguiamo sul 644, superando il Col dal Pisol (1620 m. - crocifisso e tavolo con panche) e arrivando nei pressi della Malga Jumela: senza raggiungerla svoltiamo ad un bivio (caratterizzato da un crocifisso, una panca ed un edicola votiva realizzata in un tronco) a sx su altro stradello forestale (indicazioni "Sas de Pere da Fech - Per la Croce"). Il nuovo stradello ci conduce nei pressi di alcune baite (altra indicazione "Per la Croce"), in ambiente ora piu' aperto. Adesso la traccia è meno evidente, ma non ci sono difficolta': si abbandona infatti lo stradello e si punta a vista a risalire il pendio erboso che scende dalla soprastante sella, mirando ai cartelli CAI, gia visibili dal basso, sul lato sx della sella, proprio ai margini del bosco. Qui giunti (La Bassa 2070 m.) il sentiero torna ben marcato e seguendo il boscoso crinale giungiamo nel punto piu' alto del Sas de Pere da Fech. La traccia continua, in leggere discesa sino a sbucare all'aperto su un bel pulpito panoramico dove sorge la croce (ben visibile da Pozza di Fassa) ed un tavolo di legno con panche. Torniamo adesso alla sella erbosa e puntiamo a vista alle creste erbose sul verante opposto. Giunti senza difficolta' in cresta, seguiamo adesso una chiara traccia che segue fedelmente il crinale, con vari su e giu' sino a raggiungere la vetta del Col Bel. Caliamo sul panoramico pendio erboso in direzione della Sella del Ciamol (2354 m.), inizialmente a vista ma poi su evidente traccia. Da qui partono due tracce non segnate: a sx in discesa in direzione della Val de Grepa e l'altra in direzione della sottostante Val Jumela. Noi proseguiamo risalendo nuovamente sul crinale che prosegue superata la sella, sempre su chiara traccia, toccando le cime del Su L'Aut (2515 m.) e L'Aut (2490 m. - piccola croce di legno). Adesso la traccia scende ed in breve siamo alla Sella Brunech (2428 m.), dove putroppo sorgono vari impianti di risalita e piste da sci. Dalla sella iniziamo a calare lungo la Val Jumela (CAI 644) inizialmente seguendo il tracciato della pista da sci, per poi abbandonarla piu' in basso (indicazioni per la Malga Jumela). Giunti alla Malga Jumela (1882 m.) proseguiamo sul CAI 644, nuovamente su largo stradello forestale, e scendiamo a Pozza di Fassa sullo stesso percorso del'andata. Itinerario privo di difficolta', con varie vie di fuga e scorciatoie, ottimo per giornate di meteo incerto. Utilizzando gli impianti di risalita è ovviamente possibile alleggerire molto la fatica, percorrendo l'anello in senso opposto a quello descritto. 

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