Bella uscita alpinistica nella zona rocciosa detta "Costa della Scogliera" situata nella parte sud-est del promontorio dell'Argentario, nell'ambito del corso AR1 del CAI di Pisa. Punto di partenza è il paese di Porto Ercole (GR) che raggiungiamo da Livorno percorrendo la E80 direzione Grosseto fino all'uscita di Albinia (GR); proseguiamo sulla SP161 che corre parallela alla laguna, per poi svoltare a sx e seguire le indicazioni per Porto Ercole.  Dal paese percorriamo via S. Paolo fino ad incrociare la Panoramica che seguiamo fino all'altezza di uno spiazzo sulla sx con i bidoni della raccolta differenziata dove parcheggiamo. Ci incamminiamo seguendo ancora per una trentina di metri la strada asfaltata per poi scartare a dx nella macchia su traccia evidente che in breve inizia a risalire ripida in direzione della base delle rocce della falesia (ometti) Canne d'Organo. Si incontrano numerosi tratti attrezzati da corde fisse fino a giungere nei pressi della "falesia della grotta" : poco prima di raggiungerla una traccia a sx conduce all'attacco della via delle Spigolo (nessuna indicazione). In realta' la via vera e propria partirebbe piu' in alto ed è raggiungibile proseguendo sulla sx fino ad arrivare ad un alberello isolato nei pressi di una fessura sulla sx, ma partendo da piu' in basso si aggiunge un facile tiro (giusto per riscaldarsi!!). Si attacca cosi' il primo tiro (III) risalendo per un 15 m. fino al gia' menzionato alberello dove troviamo la prima sosta. Si prosegue seguendo la verticale fessura nei primi metri abbastanza erta (IV+) fino a mettere piede sul filo dello spigolo e seguirlo, con minori difficolta' (III) fino alla seconda sosta, nei pressi di una pianta. Si continua salendo verticali tenendosi leggermente a sx di una evidente fessura fino ad un terrazzino roccioso (IV-IV+ - chiodo) dal quale ci si sposta sulla sx per poi riprendere dritti fino a tornare sull'aereo spigolo (III) e quindi alla terza sosta, anche questa vicina ad un arbusto. Adesso teniamo il bellissimo ed esposto spigolo (III) aggirando qua' e la qualche pinnacolo piu' duro fino a giungere alla base di un tratto aggettante che aggiriamo sulla dx risalendo un breve diedro (IV), oltre il quale proseguiamo su bella cresta con minori difficolta' (III) giungendo cosi' alla quarta sosta (ce ne sono due, la seconda a spit poco oltre la prima). Lo spigolo adesso spiana ed il tiro successivo, beneche' molto aereo, risulta piu' facile (II): troviamo la quinta sosta su un comodo terrazzino nei pressi di una pianta. Affrontiamo l'ultimo tiro, ancora sul bello spigolo superando infine un risalto piu' ripido (III) nei pressi di un masso poco stabile. Usciti dalla via si segue un sentierino sulla sx che traversa alto sopra un primo canale (che ignoriamo) e prosegue fino al successivo che invece iniziamo a scendere entrando nella macchia. La pendenza aumenta e troviamo alcune corde fisse; a meta' circa incontriamo un saltino roccioso piu' erto che abbiamo sceso in doppia, anche se è presente una corda fissa che potrebbe essere sufficiente. Superato l'ostacolo ancora un breve tratto di corde fisse oltre le quali con normale sentierino ritorniamo sulla strada asfaltata nei pressi dell'auto. 

NOTE:

• La via è attrezzata solo con soste, senza spit: è quindi necessario portarsi cordini (numerose clessidre) e friends. 
• Essendo e rimanendo un umile escursionista ravanatore la valutazione delle difficolta' è fatta in questa ottica.
• Non vuole e non puo' essere una relazione alpinistica precisa. Ero troppo impegnato a rimanere attaccato...come in tutte le altre uscite di questo tipo!
• Lo sviluppo totale della via è di 185 m.
• Qui lo schizzo della via.