Groppi Rossi e Groppo del Vescovo (anello dal Passo della Cisa)

GROPPI ROSSI 1281 M. - GROPPO DEL VESCOVO 1170 M. - MONTE VALORIA 1229 M.

GroppiRossiPasseggiata a bassa quota tra boschi e placidi crinali priva di difficolta' ma lunga (anche se non faticosa) e con qualche problema di orientamento nella seconda parte. Punto di partenza è il Passo della Cisa (1041 m.), valico dell'Appennino Tosco-Emiliano che collega la Lunigiana all'alta Val di Taro. Lo raggiungiamo da Livorno con l'autostrada A12 prima e A15 poi fino all' uscita di Pontremoli (MS); qui seguiamo la SS 62 fino a destinazione. Lasciamo l'auto in uno slargo a bordo strada nei pressi di una targa-monumento in ricordo del pilota Marco Simoncelli e ci incamminiamo, sul lato opposto, lungo uno stradello asfaltato (segnavia CAI 00 - Sentiero Italia) lasciandoci sulla sx il nuovo bivacco Capanna Twin. Proseguiamo sullo stradello, adesso non piu' asfaltato, ed in moderata salita raggiungiamo l'ampio crinale, uscendo cosi' dal bosco. Con modesti sali-scendi arriviamo sulla cima prativa del Monte Valoria (1229 m. - cippo e varie panche e tavoli); caliamo alla vicina sella dove incontriamo un bivio: a sx parte il CAI 733 A mentre noi teniamo la dx sempre sul CAI 00 - Sentiero Italia. Lo stradello sbuca nei pressi della Sella del Groppo del Vescovo (1175 m.) dove incrociamo un secondo stradello che ignoriamo. Il CAI 00 prosegue sulla sx aggirando i pendii prativi del Groppo del Vescovo, mentre noi seguiamo le indicazioni per la cima risalendoli (a vista) senza pero' poter toccare la vetta vera e propria a causa di un recinto di filo spinato per animali. I segni bianco rossi ci guidano orizzontalmente a fianco del recinto per poi calare nei pressi di una piccola conca prativa detta il Cravio (1202 m.) dove ritroviamo il CAI 00. Riprendiamo a salire in ambiente aperto con alle spalle il roccioso versante meridionale del Groppo del Vescovo fino ad arrivare ai piedi del pendio che conduce alla sommita' del Monte Fontanini (1401 m.); lasciamo il CAI 00 che sale in vetta e scartiamo a dx su evidente traccia non segnata che aggira i pendii SW per poi riprendere il crinale nei pressi di una sella tra il Monte Fontanini ed il Monte Beccara. Avanziamo ancora sul CAI 00, tocchiamo la cupola prativa del Monte Beccara est (1330 m.) e raggiungiamo la Sella del Monte Borgognone (1351 m.) dove troviamo un nuovo bivio: teniamo ancora il CAI 00 ignorando la traccia sulla dx diretta al Passo del Cirone. Poco piu' avanti il CAI 00 svolta a dx (direzione Passo del Cirone) mentre noi scartiamo a sx sul CAI 731 - 741. Al bivio pero' facciamo una digressione sull'evidente e affilata cuspide rocciosa sulla dx (senza nome), seguendo una vaga traccia (attenzione ai pochi metri finali esposti). Tornati sui nostri passi riprendiamo l'anello ignorando i due successivi bivi e rimanendo sullo stradello CAI 731 741 fino ad un terzo bivio dove lasciamo a dx il CAI 741 diretto al Passo del Silara e scartiamo a sx sul CAI 731 (direzione Lago Bozzo), superando una cancellata. Usciamo in zona prativa pianeggiante e giunti in localita' La Capanna lasciamo il CAI 731 per salire sulla dx, seguendo i paletti di legno con segnavia bianco-rossi (nessuna indicazione) del CAI 731 A. L'ambiente cambia improvvisamente passando dalle distese prative a terreno brullo e roccioso quando giungiamo nei pressi del crinale dal quale, sulla sx, si stacca la crestina rocciosa dei Groppi Rossi. Il CAI 731 A valica il crinale e prosegue diretto al Passo Silara mentre noi scartiamo a sx seguendo la traccia che percorre la cresta dei Groppi Rossi. La traccia si tiene qualche metro sotto il filo, sul lato dx, ma si puo' anche proseguire su di esso affrontando qualche facile tratto di I. Toccato il punto piu' alto (1281 m.) arriviamo al termine della cresta rocciosa nei pressi di una sella boscosa dove la traccia termina. Con l'aiuto del gps scendiamo sulla sx tra gli alberi per poi traversare a dx fino a raggiungere uno stradello non segnato in localita' Casa Montagna di Sotto (alcune baracche di pastori). Ritroviamo la radura prativa lasciata in precedenza e poco oltre lo stradello si ricongiunge con il CAI 731. Proseguiamo sulla sx costeggiando i pendii del Monte Tesa fino ad un tornante a dx dove scartiamo sulla sx (nessuna segnalazione) lungo un largo stradello che punta al fondo del valloncello dove scorre il Rio Bagonza. Guadiamo con difficolta' il corso d'acqua e sull'altro versante rinveniamo una buona traccia (incerta solo nei primi metri) che risale diagonalmente nel bosco verso dx fino ad un vecchio edificio di cava con a fianco un caratteristico torrione roccioso (loaclita' La Chiastra); da qui in poi iniziano numerosi bolli rossi che vanno seguiti, ignorando altre tracce, fino a confluire in una forestale dove corre la Via Francigena. Proseguiamo sulla sx pianeggiando fino ad un bivio: lasciamo la forestale scendendo sulla dx seguendo i segnavia bianco-rossi della Via Francigena. Arriviamo cosi' sulla statale che sale al Passo della Cisa, dal versante emiliano; proseguiamo sulla sx per un paio di km fino a tornare al passo e chiudere l'anello. 

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