Punta Questa e Forbice

PUNTA QUESTA 1519 M. - LA FORBICE 1772 M.

PuntaQuestaItinerario splendido che combina la salita a due cime impegnative e di grande soddisfazione. Partenza dal paese di Vinca (768 m., nel comune di Fivizzano, MS) che raggiungiamo in auto dopo aver percorso la A15 uscendo ad Aulla (MS) e proseguendo sulla SS63 in direzione di Fivizzano, per poi svoltare sulla SR45 in direzione di Monzone, che raggiungiamo e di li in breve a Vinca. Con l'auto superiamo il paese sino ad arrivare alla Maesta' del Cavatore; si va ancora avanti, su fondo dissestato ma percorribile sino a che non diventa sterrato e troviamo le indicazioni per il CAI 153. Ci incamminiamo in salita nel bosco sino ad incrociare il CAI 38 proveniente dal paese. Continuiamo sul 153 giungendo al bivacco Capanna Garnerone (1260 m.). e insistiamo sino alla vicina e panoramica Foce Rasori (1317 m.). Adesso imbocchiamo per un breve tratto il CAI 168 per il Canal Fondone (sentiero ufficialmente chiuso). In prossimita' di una svolta a dx che indica la prosegcuzione lungo un canale di rocce e ghiaie rinveniamo i primi ometti e sbiaditi segni rossi della traccia che conduce, in traverso, alla base del Torrione Figari e Punta Questa. Transitiamo sotto il canale che scende dalla Focetta e sotto il Torrione Figari, giungendo cosi' alla base del ripido canale che separa quest'ultimo da Punta Questa: la normale parte da qui (freccia ed indicazione su un masso). Risaliamo il canale su terreno ripido e franoso; incontriamo un breve e facile saltino ed un secondo, piu' impegnativo: l'uscita dal canale è bloccata da alcuni roccioni (I+, ancoraggio all'uscita per agevolare la calata). Superato l'ostacolo seguiamo una rampa erbosa obliqua verso dx, arrivando ad una selletta posta tra le due cime di Punta Questa. Puntiamo inizialmente a quella di dx, sulla quale è presente un ometto con scritta scolorita; lo raggiungiamo salendo le facili ma esposte placche sottostanti. Dopo meritata sosta panoramica, scendiamo nuovamente alla selletta per poi salire sull'altra cima, con minore impegno. Decidiamo di scendere seguendo la poco conosciuta normale alternativa. Aggirata sulla sx la vetta caliamo per erto canalino di paleo e roccia sino ad una sella; proseguiamo aggirando la cresta sulla sx ed imboccando un secondo canalino altrettanto ripido e franoso. Alla base di questo traversiamo verso dx per poi calare lungo un largo canale detritico, al termine del quale si rinviene una buona traccia che rapidamente riporta alla base del canale della normale. Adesso proseguiamo risalendo, su labile traccia, sino alla Focetta (1436 m.); qui giunti si scorgono i primi segni blu che guidano l'ascesa verso la cresta sommitale della Forbice. Ben presto ci troviamo in ambiente splendido roccioso e la progressione richiede qualche volta l'uso delle mani, ma senza grandi difficolta'. Si procede mantendosi sotto la cresta Sud, spartiacque con il vallone dei Pradacetti. Piu' in alto i segni blu sono piu' rari ma non indispensabili: si procede abbastanza liberamente. Si giunge infine sulla cresta sommitale che prosegue sino alla vetta e termina alla Finestra del Grondilice. La percorriamo, senza difficolta' ma con esposizione giungendo all'ometto di vetta. Sotto di questo caliamo lungo un breve ma ripido canalino esposto per poi traversare verso dx e lungo una breve cengetta giungiamo alla sella tra le due vette della Forbice. Da qui per traccia vaga (ometto) scendiamo alla vicina Finestra del Grondilice (1743 m.) dove terminano le difficolta'. Non resta che scendere nuovamente a Foce Rasori lungo il CAI 186 per poi proseguire per Capanna Garnerone ed infine, percorrendo nuovamente il CAI 153, tornare all'auto.

Giro difficile (ovviamente escursionisticamente parlando) non tanto per singoli passaggi ma per la continuita' dell'impegno psicologico richiesto. Entrambe le vette si rivelano eccezionali punti panoramici. Personalmente lo ritengo tra i piu' belli itinerari fatti in Apuane.

 

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