Itinerario lungo ed abbastanza faticoso ma privo di difficolta'che si snoda in gran parte su sentieri CAI ben segnati. Punto di partenza è il Rifugio Forestale Casentini (1250 m.) per raggiungere il quale da Lucca seguiamo la SS12 direzione Bagni di Lucca sino a località Chifenti; qui svoltiamo a sx sulla sulla SS445 direzione Aulla, per poi immetterci sulla SS56 e seguire le indicazioni per il Passo Giovo mantenendosi sempre sulla SP56 (strada Ducale). La strada è piuttosto stretta e tortuosa ma senza particolari problemi. Si trascura la deviazione a dx per l'Orrido di Botri, e dopo una lunga serie di tornanti si giunge al Rifugio Forestale Casentini. Superato l'edificio termina l'asfalto e sulla dx c'è uno slargo buono per il parcheggio. Ci incamminiamo seguendo i segnavia del CAI 14 in direzione dell'ex Rifugio Fontana a Troghi. In questo primo lungo tratto, interamente all'interno del bosco, traversiamo perdendo dislivello e superando alcuni guadi. Ignoriamo il bivio con il nuovo sentiero CAI 14A che conduce al Rif. Casentini e proseguiamo transitando nei pressi del Col delle Prada. Seguono ancora alcuni guadi, tra questi quello del Rio Ribellino fino ad arrivare ad una zona caratterizzata da ampia frana, ai piedi della Lezza che Cola; qui i segnavia guidano tra i grossi massi, sino a tornare nuovamente su sentiero piu' agevole nel bosco. Adesso la traccia sale fino a portarci al Rifugio Fontana a Troghi (1298 m.). Qui lasciamo il CAI 14 in favore del CAI 12 diretto alla Foce di Campolino. Superiamo la vicina e boscosa Foce Cisa (1287 m.) e riprendiamo a salire in maniera decisa. Quando il CAI 12 esce dal bosco, siamo in vista del crinale sud del Poggio alle Porche; seguiamo ancora i segnavia fino a quando la traccia scavalla il crinale per continuare verso la foce di Campolino. Lasciamo il CAI 12 per iniziare la risalita dell'ampia cresta che ci condurra' al Poggio alle Porche. Si sale a vista, senza nessuna difficolta' e con orientamento elementare. Il crinale confluisce intorno a quota 1735 m. con quello di Diaccio dal Bosco; nei pressi di questo punto sorge una enigmatica colonna squadrata (3 m.) di pietre detta Torre di Romicicchio. Proseguendo la salita il crinale si fa un po piu' ripido e stretto, con un paio di punti dove occorre aiutarsi con le mani, ma sempre mantenendo un basso livello di difficolta'. Giunti al Poggio alle Porche continuiamo sul panoramico crinale a sx in direzione dell'Alpe delle Tre Potenze. Una buona traccia non segnata ci conduce ad una foce, detta Foce del Ribellino, dove tocchiamo il CAI 100. Rimaniamo sul crinale, sempre su evidente traccia (il CAI 100 prosegue in direzione del vicino Lago Nero) sino a concquistare la vetta dell'Alpe delle Tre Potenze. La traversata prosegue scendendo dalla vetta (adesso siamo sul GEA 00), superando la stazione di arrivo della seggiovia delle Tre Potenze e continuando lungo il crinale del Femmina Morta. Il GEA 00 ci conduce infine a Foce a Giovo (1674 m.); per chiudere l'anello non resta che seguire da qui il CAI 16 che in breve ci fa scendere Rifugio Casentini e successivamente al parcheggio nei pressi Rifugio Forestale Casentini.