Monte Porcile e Monte Verruga (Anello da Campore)

MONTE PORCILE 1249 M. - MONTE VERRUGA 1207 M.

VerrugaItinerario ad anello abbastanza lungo e solitario. Partenza dal piccolo borgo di Campore (600 m. - SP) che raggiungiamo in auto percorrendo l'A12 ed uscendo a Brugnato; proseguiamo quindi in direzione di Varese Ligure e quindi Maissana, giungendo infine a Campore, dove parcheggiamo davanti la bella chiesa. Ci incamminiamo nello stretto vicoletto che parte dal parcheggio, tra le mura delle case; con una svolta a sx prosegue in salita, uscendo dal paese ed essendo caratterizzato da muretti a secco ai lati. In teoria saremmo sul CAI 610 ma risultano assenti indicazioni e segnavia. Proseguiamo ignorando varie tracce e stradelli sulla dx giungendo infine ad incrociare uno stradello forestale che seguiamo sulla sx. Dobbiamo fare una traversata seguendo lo stradello portandoci sopra il paese di Santa Maria. Ad un bivio, in prossimita' di un abitazione e di cartelli informativi relativi al sito archeologico della Cava di Valle Lagorara, proseguiamo mantenendo la dx sempre su ampio sterrato. Arriviamo nei pressi del sito, transitando sotto la slanciata Rocca di Lagorara e poco piu' avanti troviamo le installazioni del sito, per la verita' poca roba, in quanto manca un qualsiasi pannello informativo. Torniamo brevemente sui nostri passi ed in prossimita' di uno slargo del sentiero, poco prima delle prime installazioni del sito (paletti metallici con corda e passerelle che conducono sotto le rocce in posizione panoramica) troviamo una labile traccia (ometto fatto da noi) che scende fino a guadare il rio Lagorara. Lo traversiamo e continuiamo sulla sx, tra rovi e arbusti sino a sbucare in una zona piu aperta. La traccia, adesso piu' evidente e larga aggira un altura sulla dx e sale ad una sorta di passo (senza nome). Qui incrociamo uno stradello che sale dalla direzione di Maissana e due tracce che proseguono in direzione del sovrastante Monte Porcile. Noi prendiamo quella che sale sulla dx, piu' ampia, un vero e proprio stradello che tra la macchia mediterranea si fa strada avvicinandosi ai pendii erbosi del Monte Porcile, tenendo sulla sx il crinale dell'altura precedentemente aggirata. Qui avremmo dovuto trovare una traccia per salire in vetta al Porcile, abbandonando lo stradello, ma le uniche vie che abbiamo tentato risultavano invase dalla vegetazione. Abbiamo quindi continuato liberamente sui ripidi pendii sino ad incrociare la traccia cercata, adesso evidente a circa due terzi del percorso tra lo stradello e la vetta. Il sentiero prosegue verso sx aggirando la dorsale e portandoci sul versante opposto del Porcile. Giunti ai ripetitori troviamo gli unici ed inutili segnavia CAI e FIE che ci guidano negli ultimi 100 m. di dislivello che ci separano dalle due vette (entrambe con croce). Negli ultimi metri superiamo un altro ripetitore. Dalla panoramica vetta adesso scendiamo su buona traccia lungo l'ampio crinale erboso di collegamento in direzione del Verruga. Arriviamo nei pressi del Colle di Fontana Sacrata (1046 m.) e proseguiamo in salita in direzione del Verruga fiancheggiando un recinto di filo spinato. La nostra meta è l'inizio della cresta est; troviamo una labile traccia e qualche ometto che ci guida senza difficolta'. La cresta è breve e soltanto nel primo tratto richiede un po' di uso delle mani, senza per altro superare mai il I°. Superato il primo tratto roccioso, la cresta si abbatte e senza piu' difficolta' giungiamo sulla vetta. Poco sotto la croce rinveniamo una vaga traccia che cala in un ripido canalino erboso che rapidamente ci conduce alla base. Qui abbiamo proseguito senza traccia, continuando lungo le asperita' rocciose della dorsale sud del Verruga sino ad intercettare uno stradello e con l'aiuto del gps siamo giunti in localita' San Bernardo (piccola chiesa). Proprio davanti all'ingresso una traccia tra muretti a secco consente di scendere a Campore, chiudendo cosi' l'anello. Il giro in se non presenta particolari difficolta' ma data la totale assenza di segnaletica l'utilizzo del gps si è rivelato fondamentale. La cresta est del Verruga non presenta nessuna particolare difficolta' tecnica ed è molto breve. 

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