Balzo Nero - Punta della Madonnina (Anello da Vico Pancellorum)

PUNTA DELLA MADONNINA 1218 M.

BalzoNeroMadonninaItinerario ad amello che consente di raggiungere la Punta della Madonnina seguendo la prima parte della cresta della Fessa (fino alla Fessa stessa). Partenza dal piccolo borgo di Vico Pancellorum, nella Val di Lima, raggiungibile in auto seguendo la statale che da Lucca porta al Passo dell'Abetone. Lasciamo l'auto nel parcheggio della piazza situata nella parte alta del paese (Vico Alto 655 m.). Ci incamminiamo (direzione NE) seguendo l'indicazione (palina con freccia in legno) "Croce di Castello"; dopo pochi metri, in prossimita della prima svolta a dx, seguiamo una traccia a sx che abbandona quella principale e si inoltra nel bosco dirigendosi in direzione del crinale. In verita' di tracce se ne trova diverse; si prosegue dritti sul ripido ma facile filo, ancora nel bosco, giungendo direttamente alla Croce di Castello (qua in maniera piu comoda, ma piu' lunga, si giungerebbe seguendo il sentiero abbandonato in partenza). Dalla croce si segue l'evidente traccia, adesso molto marcata, che prosegue sul crinale fino ad una sella (quota 920 m.); si ignora la svolta a dx che porterebbe al sentiero principale che sale da Vico, per proseguire dritti; si incontrano le prime rocce ma la cresta rimane facile e larga. Si giunge in prossimita' del primo erto salto roccioso, ai piedi della quota 1135 m. Qui bolli rossi guidano a sx in traversata esposta e poi su dritti per un ripido ed infido canalino di erba e rocce; se invece aggiriamo il risalto sulla dx, senza traccia ne bolli, il terreno è piu' facile. Avanziamo per riprendere il filo su terreno ripido ma non troppo, con qualche roccetta ed in breve siamo nuovamente in cresta. Proseguiamo adesso sul filo, molto bello e facile, in moderata esposizione fino a giungere sul Monte Alto (1199 m.). Da qui si cala velocemente alla Sella della Madonnina per poi nuovamente salire alla Punta della Madonnina (1218 m.); qui la cresta è interrotta dalla profonda spaccatura della Fessa. Scendiamo nuovamente alla Sella della Madonnina e seguiamo l'invaso erboso sulla dx, seguendo rari bolli rossi senza una traccia evidente. Rimaniamo sulla destra idrografica del canale detritrico, sino all'altezza di una liscia paretina nerastra che indica il punto dove dobbiamo attraversare il canale. Da qui in poi i bolli rossi e la traccia si fanno piu' evidenti. A quota 860 m. lasciamo la traccia bollata per svoltare a dx in discesa, seguendo un altra traccia, meno evidente, che poco piu' in basso sfocia ad un quadrivio di sentieri (circa 800 m.). Qui proseguiamo prendendo la traccia che prosegue a dx (qualche raro e sbiadito segno arancione a forma di phi greco), in direzione del Balzo dei Colombi. Si avanza tra sali e scendi, traversando un selvaggio canale che scende dalla Fessa, si supera un bel costone panoramico sino a giungere ai margini di un ripido canale detritico, residuo di una grande frana staccatasi da questo versante. Si attraversa il canale al meglio (assenza di traccia) cercando di rinvenire sul lato opposto il proseguo (tratto molto confuso). Superato comunque il canale il tratto che ci separa dal CAI 8 è breve; si continua a scendere adesso sul CAI 8 in direzione di Vico. Giunti ad una fonte è consigliabile abbandonare il sentiero principale (qui uno stradello) per svoltare a sx e seguire il Sentiero dell'Acquedotto (nessun segnavia) che ci porta direttamente nel piazzale di Vico Alto dove abbiamo posteggiato l'auto.

NOTA: Da Giungno 2017 le attrezzature che agevolano la discesa e la risalita della Fessa sono state rinnovate; a mio modesto parere, dopo averle viste, non è comunque ancora sufficiente il solo kit da ferrata per proseguire in sicurezza. Le corde sono molto lasche e non ci sono ancoraggi intermedi; eventuali cadute porterebbero a pericolose sbandate laterali. L'opzione descritta, ovvero la discesa dalla Sella della Madonnina, fornisce un utile via di fuga nel caso non si volesse superare la Fessa.

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