Monte Piglione (Anello da Casoli)

MONTE PIGLIONE 1233 M.

piglione Piacevole gita nelle Apuane meridionali, su quella che forse puo' essere definita come la piu' bella cresta erbosa della zona. Itinerario ad anello con partenza da Casoli, frazione di Camaiore. Superato il centro dell'abitato, si prosegue in auto lungo la via principale (via Tre Scolli), seguendo le indicazioni per il cimitero. Lungo un tratto di strada, sulla dx, troviamo alcuni box adibiti a garage, e subito dopo, uno stradello in ripida discesa si stacca dalla via principale (su un palo della luce segno CAI sentieri 2-112). Posteggiamo la macchina a bordo strada e proseguiamo a piedi scendendo lo stradello; all'altezza del primo tornante si scorge la chiara traccia (sulla sx) che nel primo tratto corre quasi orizzontale superando due abitazioni. Giungiamo ad un ponte sul Rio Lombricese e proseguiamo sino ad incontrare una Maesta'. Qui il segnavia 2 continua svoltando a sx, mentre a dx prosegue il 112 (che faremo al ritorno). Si sale sull'ampio tracciato (quasi una mulattiera) all'interno del bosco, in modo deciso e continuo. Incontriamo un bivio non segnato, dal quale si stacca una traccia (bollo giallo ma nessuna indicazioni) che conduce in 20 min. alla Grotta dell'Onda. Proseguiamo sul 2 e presto usciamo dal bosco; la visuale si apre e da un balcone panoramico godiamo di un bel colpo d'occhio sul Gabberi e del Matanna nonche' su tutta la piana camaiorese fino al mare. Continuando il tracciato corre parallelo al Rio Lombricese, in questo tratto caratterizzato da gorghi e cascatelle. Entriamo nuovamente e per un breve tratto nel bosco, guadando il rio e finalmente giungiamo alla Foce del Termine (979 m. detta anche del Crocione), notevole punto panoramico. Adesso prendiamo il 103 seguendo le indicazioni per la Groppa. Per un breve tratto orizzontale rientriamo nel bosco, ed una volta usciti troviamo una traccia che sale a sx in direzione del Piglione (l'attacco della normale adesso è indicato da una freccia di legno). Si sale ripidi tra gli alberi, per poi assecondare un colle, tagliandolo a mezza costa, sino a portarci alle pendici del Piglione. La traccia (segnavia blu) taglia i pendii diagonalmente e sbuca sul crinale (ometto) molto vicino alla Cima Sud-Est (con croce 1188 m. , raggiungibile in pochi minuti). Per toccare il punto piu alto, seguiamo la bella ed ampia cresta erbosa sino alla vetta vera e propria (ometto e libro di vetta 1233 m.). Splendido panorama a 360°, in parte inaspettato per una vetta tutto sommato modesta! Torniamo sui nostri passi e scendiamo sempre seguendo la normale prima e il 103 poi, giungendo nuovamente alla Foce del Termine. Qui prendiamo sulla sx, pochi metri sotto la palina, il segnavia 101, in direzione di Campo all'Orzo . Per un breve tratto risaliamo, superando un modesto colle (1012 m. - altra palina con idicazioni) per calare nuovamente e proseguire lungo un tratto pianeggiante, tra gli alberi e godendo di una bella vista del Piglione. Sorpassiamo una azienda agricola e subito dopo la Focetta di San Antonio e finalmente scorgiamo i ruderi della chiesetta di Campi all'Orzo (938 m.). Insistiamo sul 101, in direzione della mole del Prana (che purtroppo non è mai uscito dalle nuvole!!) e giungiamo ad un importante snodo di sentieri, la Focetta di San Vincenzo (912 m.) con indicazioni varie per la Baita Verde e Baita Barsi. Noi svoltiamo a dx seguendo il 112; nella prima parte la traccia scende nel bosco ripida, per poi trasformarsi quasi in una mulattiera. Si rimane quasi sempre all'interno del bosco e nella parte bassa si fiancheggia nuovamente il Rio Lombricese, tra cascatelle e laghetti. La discesa è piuttosto lunga e termina nei pressi della Maesta' gia incontrata la mattina. Qui chiudiamo l'anello seguendo il 2 sino all'auto. Itinerario gradevolissimo specialmente in veste autunnale; nessuna difficolta': solo il tratto di crinale del Piglione richiede un minimo di attenzione, ma puo' essere percorso con notevole tranquillita' in quanto ampio.

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