Lizza del Balzone

PUNTA DEI TRE UOMINI 1328 M.

BalzoneInteressante itinerario sia dal punto di vista escursionistico che storico: un vero e proprio tour archeo-minerario su antichi percorsi di cavatori ed in particolare sulla spettacolare ed ardita Lizza del Balzone (detta anche della Canalonga). Il punto di partenza per l'escursione è sulla strada che collega Monzone a Vinca; poco prima dell'inizio della fitta serie di tornanti finali, sulla dx si nota uno spiazzo e un ponte sul fiume Lucido (440 m.). Una targa informativa segnala il percorso della Lizza e ne descrive la storia. Traversato il ponte si segue l'ampio sterrato (segnavia 196), inoltrandoci nel vallone della Canalonga, caratterizzato dalla verticali pareti che incombono sopra di noi: la Torre di Monzone e il Balzone. Sullo sfondo si nota fin da subito l'ardito percorso della lizza che taglia risalendola diagonalmente la parete del Balzone a circa meta' altezza. Lo sterrato termina e la traccia prosegue nel bosco. Poco prima di entrare nel bosco, incontriamo una scritta in blu che segnala "il Balzone'': non fatevi ingannare, non conduce alla lizza ma alla base delle pareti dove partono le vie di arrampicata. Proseguendo nel bosco, seguendo sempre i segnavia bianco-rossi, si giunge ai piedi della parete del Balzone, dove parte la sezione piu' spettacolare della Lizza. La visione dal basso puo' incutere timore; in realta' la lizza si presenta ampia e non si avverte mai l'esposizione. Nella parte bassa risulta danneggiata; alcuni tratti di cavo aiutano la progressione comunque sempre elementare. Nella parte alta la lizza entra in una stretta gola; il cavo è quasi sempre presente utile sopratutto a causa del terreno scivoloso. Si esce dalla gola sulla sx, proseguendo su strada inerbita. Nei pressi di un ponte crollato incontriamo le indicazioni per l'innesto con il 183. Scendiamo nel greto del rio e risaliamo sull'altra sponda immettendoci su un'altra strada di cava inerbita che seguiamo verso dx. Ignorando la deviazione per il 196, continuiamo orizzontalmente sulla strada ed in breve giungiamo a quello che era la stazione di arrivo di una teleferica. Un pulpito sospeso con panorama mozzafiato!! Si torna sui nostri passi, sino all'indicazione "Innesto 183''; proseguiamo quindi sulla strada di cava sino ad incrociarne una seconda che svolta decisamente a sx di 180°. La seguiamo giungendo a quella che era la stazione di arrivo della teleferica principale del Balzone, ad una quota leggermente superiore del primo punto panoramico raggiunto. Torniamo ancora una volta indietro sino al punto dove avevamo abbandonato la strada inerbita e continuiamo su questa, in direzione della Foce di Pianza. Si apre la visuale sul Sagro e (purtroppo) le cave attive sotto la Foce stessa. Si scorge in lontananza un'altra strada di cava, che corrisponde al segnavia 39. E' possibile raggiungerla abbandonando la strada inerbita, poco dopo il bivio con svolta a 180 deg, e risalendo il ripido pendio, senza traccia, sino ad intercettare il 39. Si prosegue quindi su questo e dove la via svolta a dx con ampio tornante, si nota un ometto sulla dx ed una evidente traccia. La seguiamo cominciando la risalita verso Punta dei Tre Uomini. In breve raggiungiamo i caratteristici 3 grandi ometti che caratterizzano Punta dei Tre Uomini, la quale si rivela un notevole punto panoramico! Torniamo indietro sulla traccia sino al 39. Proseguiamo su questo iniziando la lunga discesa a Vinca; il percorso si snoda nella parte alta su vecchi sentieri di cavatori che percorrono cenge artificiali orizzontali in parte attrezzate con cavo, utile in caso di terreno scivoloso. La discesa è piacevole e mai troppo ripida. Dopo lungo cammino si giunge ad un malmesso ponte che consente di valicare il Lucido e raggiungere il Paese di Vinca all'altezza della Madonna dei Cavatori. Da qui, su strada asfaltata sino in paese; se non avevate a disposizione 2 auto e non volete ricorre all'autostop, il punto di partenza dista circa 5 km (occorre scendere su strada asfaltata 12 tornanti). Giro splendido e senza particolari difficolta' ne tecniche ne di orientamento! Dislivelli e sviluppo sono relativi all'anello completo (ovvero senza aver predisposto 2 auto o scelto l'autostop).

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